Occhio al fischietto. Con Rocchi bilancio favorevole per la Roma, ma c’è il precedente del 2014…
ROCCHI ROMA JUVE ARBITRO – Sarà Gianluca Rocchi ad arbitrare il match contro la Juventus, in programma sabato sera alle 20:45, ultimo di questa Serie A. Il fischietto di Firenze avrà Schenone e Paganessi come guardalinee. Il quarto uomo sarà Orsato, mentre al Var ci sarà Banti e Meli all’Avar. Rocchi conta quest’anno 24 presenze tra campionato, Coppa Italia, Champions League ed Europa League.
I precedenti con la Roma
Gianluca Rocchi conta 42 precedenti con la Roma. Di questi match, il bilancio è positivo: 17 vittorie, 12 pareggi e 13 sconfitte, di cui l’ultima il 5 luglio scorso contro il Napoli. Unica gara dei giallorossi diretta dal fischietto toscano quest’anno è sempre contro i partenopei, girone di andata (vittoria della Roma 2-1). Rocchi ha arbitrato 5 volte il big match tra capitolini e bianconeri, e le cifre registrate contano 4 vittorie per i torinesi (l’ultima in Coppa Italia il 22 gennaio) e 1 per la ‘Lupa’. Tra questi, spicca il precedente del 2014, ovvero la gara del 5 ottobre in cui la Juve vinse 3-2 con due rigori che furono duramente contestati e con l’allora tecnico Rudi Garcia che venne allontanato dal campo per aver mimato il gesto del violino.
I precedenti con la Juventus
36 i match arbitrati da Rocchi alla Juventus. Anche in questo caso il bilancio è favorevole: 29 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte. L’ultima disfatta risale alla stagione 17/18 contro il Napoli, mentre le altre sono avvenute con Udinese (2009/10), Genoa (2008/09) e proprio contro i giallorossi, 1-0 nella stagione 2012/13. Sei invece le gare bianconere arbitrate dal fischietto toscano quest’anno tra Coppa Italia e Serie A che hanno visto i torinesi trionfare in tutti i match, ad eccezione di un pareggio contro il Milan nella semifinale di ritorno di Coppa Italia.
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Quella gara del 2014 fu un vero scandalo: due errori clamorosi e tre punti presi dai soliti ladri di Torino.
l’unica magra consolazione e’ che sembra sia l’ultima partita che arbitra (sperando che colui che prenderà il suo posto non sia un’altro prostrato al potere calcistico di certe squadre)