Numeri e curiosità di Roma-Genoa. Il match degli ex tra dolci ricordi e affari azzeccati

NUMERI E CURIOSITA’ ROMA GENOA – Dopo l’importantissima vittoria esterna sul campo della Fiorentina, la Roma è chiamata a dare continuità all’Olimpico contro il Genoa. Cruciale vincere contro i rossoblù per rimanere in piena corsa Champions e concentrarsi poi sull’altro obiettivo stagionale: andare più avanti possibile in Europa League.

I precedenti

Sono 107 i precedenti complessivi tra Roma e Genoa, con 51 vittorie giallorosse, 24 pareggi e 32 successi genoani. Il bilancio all’Olimpico è abbondantemente a favore dei capitolini. 52 gli incroci in casa: 39 vittorie, 7 pareggi e 7 sconfitte, l’ultima di queste datata addirittura 17 gennaio 1990 (0-1 al Flaminio con gol di Aguilera).

Ballardini l’ha fatto ancora: il suo Genoa è rinato

21 dicembre 2020. Questa la data del nuovo inizio di campionato del Genoa. A seguito dell’esonero di Rolando Maran, è tornato a ricoprire, per la quarta volta nel giro di un decennio, la carica di allenatore della squadra rossoblù Davide Ballardini. Mai scelta fu più azzeccata. Allora i liguri navigavano in piena zona retrocessione, ed avevano vinto solo una partita delle 14 giocate (peraltro alla prima giornata). Poi 5 pareggi e 8 sconfitte, per un totale di 8 miseri punti. Dall’arrivo di Ballardini la musica è cambiata radicalmente: 5 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte. E ora il Genoa naviga, abbastanza tranquillamente, a metà classifica con 27 punti.

Destro rigenerato: e punta a fare 3 su 3 alla Roma

Il merito di Ballardini è anche quello di aver risollevato uno dei tanti ex della partita: Mattia Destro. Il centravanti classe ’91, 68 presenze e 29 gol in giallorosso in due anni e mezzo, ha iniziato la stagione con il fardello dell’ultima chiamata’ sulle spalle. La scorsa l’aveva conclusa con 0 reti all’attivo, e la conferma al Genoa (dopo l’acquisto a gennaio nell’ultima stagione), è arrivata a sorpresa visto il rendimento scadente. Avvio sufficiente con tre gol nella prima parte di stagione con Maran. Poi l’esplosione con Ballardini: 6 reti in 10 presenze, diverse decisive per la sua squadra. E la Roma deve stare attenta: da ex, Destro ha già segnato ai giallorossi con due maglie diverse. Quella del Milan, e quella del Bologna…

Storie di ex giallorossi

Come anticipato, non è l’unico ex della partita. Zappacosta, Luca Pellegrini, Scamacca (volato in Olanda quando era poco più che un ragazzino) e, soprattutto, Kevin Strootman. Quest’ultimo torna a Roma dopo averla lasciata nell’estate del 2018. Un ritorno che gli avrebbe concesso sicuramente una standing ovation, ma purtroppo, senza pubblico, non ci sarà neanche questo piacevole ‘bentornato’. Decisamente meno memorabili le esperienze degli altri ex giallorossi nella capitale. Sfortunato Zappacosta, che nella scorsa stagione si è rotto il crociato pochi giorni dopo l’esordio (guarda caso proprio contro il Genoa), ed è stato costretto a saltare quasi tutto il resto della stagione, rientrando nel finale e mettendo insieme solo 9 presenze prima di rientrare al Chelsea e ripartire per un nuovo prestito. Luca Pellegrini, talento del vivaio giallorosso, di presenze ne ha fatte invece 6 con la maglia del cuore. Poi, dopo un anno in prestito al Cagliari, la cessione a titolo definitivo alla Juventus. In cambio arrivò Spinazzola, scatenando i dubbi di molti tifosi, scettici e contrariati per l’addio di un giovane romano, tra i più promettenti nel panorama calcistico italiano. Due anni dopo, però, vista l’importanza indiscutibile di Spinazzola, anche i tifosi più duri e restii a cambiare idea, sono obbligati a ricredersi: l’affare l’ha fatto la Roma.

Pietro Mecozzi