Numeri e curiosità di Roma-Cska Sofia. 4 su 4 contro i bulgari…nel segno della ‘cantera giallorossa’

Redazione RN
29/10/2020 - 19:00

NUMERI CURIOSITA ROMA CSKA SOFIA – Dopo il pareggio strappato nei minuti finali a San Siro contro il Milan, per la Roma è già tempo di tornare in campo. Giovedì sera all’Olimpico, contro il Cska Sofia, va in scena il secondo match del Gruppo A di Europa League per i giallorossi di Fonseca. Una partita sulla carta abbordabile ma, come insegnato dalla trasferta di Berna contro lo Young Boys, da non sottovalutare.

Dove eravamo rimasti

Lo scorso giovedì la Roma ha iniziato il suo cammino in Europa League. Un cammino che ha come ultima tappa il sogno Danzica, sede della finale. Nella prima uscita i giallorossi hanno superato in rimonta lo Young Boys in trasferta grazie ai gol di Bruno Peres e Kumbulla. Non ha funzionato il massiccio turnover di Fonseca, che nel secondo tempo, sotto di un gol, ha dovuto ricorrere all’ingresso in campo di diversi big per ribaltare la partita contro i campioni di Svizzera. Missione compiuta in quella che, plausibilmente, è stata la trasferta più difficile del girone. Ora il Cska, che ha perso 2-0 all’esordio contro il Cluj, tra le mura amiche. Occasione per andare a punteggio pieno e mettere già un’ipoteca (o quasi) sul passaggio alla fase a eliminazione diretta.

Ricordi agrodolci con i bulgari di Sofia

Sono 6 i precedenti tra la Roma e le squadre bulgare. Quattro di questi proprio contro i pluricampioni nazionali del Cska. Tuttavia, il primo confronto andata e ritorno contro una bulgara, fu contro il Dunav nella Coppa Uefa 75/76. 2-0 per i giallorossi all’andata e sconfitta (l’unica in 6 match contro le bulgare) per 1-0 al ritorno, ininfluente per il passaggio del turno. Poi i 4 match contro il Cska Sofia. I primi due nella stagione 83/84. I giallorossi, freschi campioni d’Italia, affrontavano i campioni di Bulgaria nel doppio confronto di Coppa dei Campioni. Era l’anno della finale a Roma, dove i giallorossi arrivarono a undici metri dal sogno. Furono svegliati solo all’ultimo dal Liverpool e dal portiere Grobelaar. Durante l’entusiasmante cammino, agli ottavi ci furono i match contro il Cska. Due doppie vittorie per 1-0. In Bulgaria la decise Falcao, all’Olimpico Graziani. E quarti di finale in cassaforte. Poi per 25 anni mai i capitolini si sono trovati di fronte un altro match contro club bulgari. Fino all’Europa League 2009/10. Ancora il Cska Sofia e ancora una doppia vittoria, stavolta durante la fase a gruppi. Dunque in 4 partite il bilancio è di altrettante vittorie per la Roma.

Da Scardina a Cerci: Roma-Cska è un match per giovani giallorossi

Anche quella fu una stagione fantastica conclusa con l’amaro in bocca. Tutti ricordano la cavalcata in campionato, con gli uomini di Ranieri arrivati a un passo dallo Scudetto, negato solo dalla sconfitta interna contro la Sampdoria a poche giornate dal termine. In Europa League invece la Roma si fermò ai Sedicesimi di finale, con l’eliminazione per mano del Panathinaikos. Durante la fase a gironi il doppio confronto con i bulgari. All’andata un secco 2-0 con reti di Perrotta e Okaka. Al ritorno invece, con i giallorossi già qualificati, spazio a un largo turnover. Nonostante i tanti giovani in campo il risultato fu altrettanto netto: 0-3 in terra bulgara. A segno Cerci, con una doppietta, e il giovane attaccante Filippo Scardina, ex bomber della Primavera che ora gioca in Lega Pro alla Pergolettese. Curioso come nei doppi confronti con i bulgari in quella stagione, 4 dei cinque gol segnati arrivarono dal settore giovanile. Okaka, Cerci e Scardina. I primi due già in prima squadra stabilmente, seppur con ruoli marginali. Per Scardina e Pettinari (anche lui entrato nel finale del match e prodotto del vivaio) invece un premio arrivato nei minuti finali del match, sfruttato al massimo dal centravanti per trasformare il debutto in una notte da sogno.

Pietro Mecozzi

Vedi tutti i commenti (3)

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*

    Tutti i commenti

  1. Ricordo bene la partita del 1975-1976. Era una ROMA modesta come quasi tutte quelle di Anzalone. Per il 1983-1984 DICIAMO LA VERITA’: gli infami reds vinsero quella gara maledetta andando in vantaggio con un gol ottenuto con un netto fallo !

    1. Il peggio furono anche le dichiarazioni di dalghish prima dell’ultima semifinale, in cui per denigrare la roma citò la partita col Dundee e vautrot.
      La classe non è acqua
      Forza Roma

Seguici in diretta su Twitch!

Leggi anche...