Numeri e curiosità di Juve-Roma. Da Nakata a Riise: poche gioie a Torino, ma impossibili da cancellare

Redazione RN
06/02/2021 - 7:54

Numeri e curiosità di Juve-Roma. Da Nakata a Riise: poche gioie a Torino, ma impossibili da cancellare

NUMERI E CURIOSITA’ JUVE ROMA – Finito il calciomercato, e sancito l’armistizio tra (ex) capitano e allenatore, la Roma è pronta a rituffarsi nel campionato per la 21esima giornata di Serie A. Dopo le due vittorie consecutive, che hanno dato respiro e punti a un ambiente ‘provato’ dopo la doppia sconfitta shock contro Lazio e Spezia in Coppa Italia, la Roma ha di fronte a se l’esame Juventus. Forse la partita più complicata del campionato contro i Campioni d’Italia in carica dal 2012. Una nuova chance per provare a invertire il trend negativo contro le big e tenere dietro, in classifica, proprio i bianconeri di Pirlo.

Dove eravamo rimasti

La Roma ha battuto con un secco 3-0 l’Hellas Verona, confermandosi al terzo posto e archiviando una pratica non così scontata, visto che gli uomini di Juric avevano fermato molte big in campionato: Napoli, Lazio, Atalanta, e la stessa Juventus. Bianconeri rivitalizzati dopo la sconfitta di due settimane fa contro l’Inter al Meazza. Nelle seguenti cinque partite sono arrivate altrettante vittorie, un trofeo (la Supercoppa contro il Napoli), e una grossa fetta di qualificazione alla finale di Coppa Italia, dopo aver battuto l’Inter nella più classica delle rivincite in semifinale d’andata.

Per difendere il podio

Si scontrano la miglior difesa del campionato (quella della Juve) contro il terzo migliore attacco (quello giallorosso). All’andata, a campionato appena iniziato, la Roma gettò al vento la possibilità di vittoria. In vantaggio di un uomo e di un gol, i giallorossi subirono il definitivo pareggio da Cristiano Ronaldo, che fissò il punteggio sul 2-2. Un punto dal sapore amaro per i giallorossi, viste le condizioni favorevoli che si erano create. A un girone di distanza in palio c’è la conferma al terzo posto. Conferma (ovviamente momentanea) che per la Roma arriverebbe anche con un pari.

Tabù sfatato dopo otto stagioni

I giallorossi arrivano all’Allianz Stadium senza la solita ansia ‘da tabù’ che ogni anno si ripeteva. Nei primi 9 anni di esistenza infatti, la Roma non aveva mai raccolto punti nella nuova casa bianconera. Fino all’ultima giornata dello scorso anno, quando in un match dal valore nullo (per classifica e motivazioni), riuscirono a battere per 1-3 la Juventus, già Campione d’Italia, grazie al gol di Kalinic e alla doppietta di Perotti.

Precedenti a senso unico: una vittoria ogni 10 partite per i giallorossi a Torino

Come anticipato, è forse il match più complicato della stagione. E i numeri non aiutano. Solo in nove occasioni i giallorossi sono usciti da Torino con l’intera posta in palio. Nei restanti 77 precedenti sono arrivate ben 56 vittorie bianconere e 21 pareggi. In media dunque la Roma vince in casa bianconera una volta ogni 10 anni. Motivazione in più per riuscire nell’impresa, mai accaduta prima, di battere la Juventus in trasferta per due volte consecutive.

Poche ma buone

Prima di quella della scorsa stagione, l’ultima vittoria giallorossa in Piemonte risaliva alla stagione 2009/10. Con Ranieri in panchina la Roma era in piena cavalcata Scudetto. E a Torino arrivò una vittoria storica a tempo scaduto. Totti e Del Piero aprirono le danze e, quando tutto sembrava ormai deciso, un cross profondo di Pizarro fu sbattuto in rete, di testa, da John Arne Riise. Indimenticabile la corsa sotto al settore ospiti, gremito di giallorossi impazziti per un successo clamoroso. Circa dieci anni prima un altro risultato epico e un altro protagonista inaspettato. Il pareggio per 2-2 al Delle Alpi, con una storica rimonta, regalò una grossa fetta di Scudetto ai giallorossi. Un ‘one man show’ targato Hidetoshi Nakata. Il giapponese, subentrato a Totti, prima segnò il gol dell’1-2 con una bordata da fuori e poi, con un altro tiro dalla lunga distanza, propiziò (con la complicità di Van der Sar) la rete di Montella. Volo a planare verso i tifosi giallorossi e ritorno nella Capitale con mezzo Scudetto in tasca. Era l’inizio del nuovo secolo, ormai vent’anni fa, ma il ricordo è così nitido nelle menti dei romanisti che chiunque sarebbe in grado di descrivere quei due gol come fossero stati segnati ieri…

Pietro Mecozzi

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  1. Non dimentichiamo comunque lo storico pareggio per 2-2 del Novembre 1983 con rovesciata di PRUZZO. Come tutti sanno molte delle vittorie bianconere furono furti grazie a “sviste” arbitrali”. Bastonate la vecchia.

    1. purtroppo nell’occasione da te citata ci fu il secondo grave infortunio di Ancelotti, che privò la Roma di uno dei suoi capisaldi.
      Ci fosse stato lui nella notte maledetta del 30 maggio, forse le cose avrebbero preso una piega diversa.
      Forza Roma

  2. Partita difficilissima contro una Juventus “rigenerata” dalla vittoria in Coppa Italia contro gli interisti. Ancora mi sono rimasti indigesti quei due punti buttati al minuto 69, all’andata…
    Sarà più che miracoloso, puntare a vincere a Torino (bissando il successo dell’anno scorso) ma dobbiamo cercare in tutti i modi di riuscirci. Anche per una questione di prestigio. Perché battere la Juventus a Torino, che sia per la juve un’annata storta o stellare, ha sempre il suo effetto.

  3. Giornata uggiosa oggi a Torino ma chissenefrega …..c’è la Roma…….
    Comunque vada, prima e dopo:
    Forza Roma

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