Numeri e curiosità di Roma-Real
Sembra di rivivere un po latmosfera di poco più di un anno fa, quando la Roma ebbe a che fare con un altro monumento del calcio europeo, il Manchester United, che allandata lasciò lOlimpico sconfitto di misura con lo stesso risultato, ma che al ritorno riuscì a firmare uno delle pagine più amare nella storia della squadra capitolina.
Di sicuro la lezione servì ai giocatori giallorossi, e se solo gli ritornerà in mente la sensazione di amarezza provata in quei momenti, la partita che affronteranno al cospetto degli ottantamila del Bernabeu, vero e proprio tempio del calcio mondiale, sarà sicuramente unaltra.
Real Madrid e Roma si incontrano in Champions League per la 8^ volta, nei 7 precedenti fin qui disputati spagnoli in vantaggio con 4 partite vinte, 1 pari ed 2 sconfitte.
Nelle 3 gare fin qui giocate al Santiago Bernabeu, il bilancio è di estrema parità 1 successo a testa ed 1 pareggio.
I gol fino ad ora realizzati a Madrid in questa gara sono 9 in totale, 5 di marca spagnola, 4 di marca romanista; Raul, Figo e Totti, con 2 gol a testa, sono i principali realizzatori, di De Rossi, Cassano e Roberto Carlos le altre segnature.
Questa situazione di netta parità, può colpire tutti coloro che hanno ben in mente la storia ed i numeri di queste due squadre, ma è proprio così.
Il Real Madrid, vanta 38 partecipazioni alla Champions League o Coppa dei Campioni che dir si voglia, con 306 partite disputate, 176 vinte, 54 pareggiate, 76 perse, con 668 gol fatti e 345 subiti.
Dallaltra parte della barricata la Roma: solo 6 le partecipazioni della Roma, 56 gli incontri disputati, 20 le vittorie, 18 i pareggi e 18 le sconfitte, 66 i gol fatti e 64 quelli subiti, eppure al Bernabeu il bilancio è pari.
Il confronto tra gli allenatori Schuster e Spalletti, si limita al solo incontro dellandata finito 2 a 1 per la Roma.
Larbitro della gara sarà il greco Kyros Vassaras, alla sua 37 direzione in Champions League.
Il greco non ha mai diretto la Roma, mentre vanta un precedente col Real Madrid che risale alledizione 2004-05, la partita, Dinamo Kiev Real Madrid finì 2 a 2.
Con altre squadre italiane larbitro greco ha già nel suo computo di direzioni 11 precedenti con 8 vittorie delle nostre squadre, 1 pareggio e 2 sconfitte; lultimo precedente riguarda Inter PSV 2 a 0 nel secondo turno di questa edizione.
Con le altre spagnole invece, 9 i precedenti di cui 3 vittoriosi, 4 le sconfitte e 2 i pareggi; lultimo precedente è relativo, alla scorsa edizione, quando si incontrarono Barcellona e Liverpool con gli inglesi ad imporsi per 1 a 2.
La storia di Real Madrid-Roma inizia in Champions League, il 24 ottobre 2001 davanti a 62.800 spettatori che rendono il catino madrileno una bolgia infernale.
La Roma allenata da Fabio Capello, fresca vincitrice del campionato italiano, arriva a Madrid con grande rispetto per gli avversari ma senza paura. Lo dimostra la padronanza con la quale affronta la gara, e la sintesi della tranquillità con la quale si è scesi in campo prende forma nellazione che scaturisce il momentaneo vantaggio firmato da Capitan Totti.
E il 35′ del primo tempo, Candela avanza sulla sinistra, con una finta lascia sul posto Celades, attira verso di se il portiere Cesar e serve indietro Totti che realizza il più facile dei gol.
Il primo tempo si chiude con il vantaggio della Roma, e il secondo si apre con almeno tre occasioni che potrebbero chiudere la partita in favore dei capitolini; la prima vede ancora Candela servire alla perfezione Batistuta che batte a colpo sicuro ma trova sulla linea Pavon a salvare Cesar ormai battuto; la seconda vede ancora protagonista il bomber di Reconquista, che servito da Cafù salta il portiere ma sfiora il palo di un niente; la terza ancora più clamorosa vede ancora il centrattacco argentino protagonista con una gran legnata da 25 metri che lascia immobile Cesar ma trova la traversa a dirgli di no.
Come si sa le leggi del calcio sono crudeli, e da un imminente 0 a 2 si passa al pareggio dei madrileni con un rigore tuttaltro che limpido; rovesciata di Morientes in area, Cafù troppo vicino a el Moro colpisce con un braccio e larbitro Krug va sul dischetto.
Grosse proteste giallorosse anche per il fatto che da alcuni secondi Zebina era a terra al limite dellarea giallorosa, ma il gioco continua ugualmente ed accada ciò che accade; il rigore ormai decretato viene trasformato da Figo che batte Antonioli alla sua sinistra.
Si replica il 30 ottobre 2002, la Roma stavolta firma limpresa che manca ad una squadra italiana dalledizione 1966-1967 della Coppa dei Campioni; fu lInter leggendaria lultima ad espugnare il Bernabeu con un secco 0 a 2.
Stavolta tocca alla Roma, in una stagione che non darà tante altre soddisfazioni ai suoi tifosi che comunque, come al solito, accorrono numerosi a Madrid.
Al 27 del primo tempo la svolta della partita; Montella semina il panico al centro dellarea merengues, cerca il tiro ma il rimpallo con Helguera favorisce Totti che arriva da dietro e batte con violenza; ne scaturisce un tiro un po sporco che comunque sia si insacca nella porta mal protetta da Casillas. Vani gli assalti del Real, saranno 15 a 1 i corner, ma non serviranno a togliere alla Roma la soddisfazione di questa impresa.
Arriviamo allultimo precedente in terra spagnola, nellanno maledetto dei quattro cambi di allenatore; a dire il vero cinque se si conta anche Ezio Sella che in sostituzione di Rudi Voeller, appena dimissionario dopo la batosta umiliante di Bologna, siede sulla panchina della Roma in questo importante appuntamento europeo.
Tra gli spagnoli anche Walter Adrian Samuel, il muro, fresca ferita del mercato estivo giallorosso.
Linizio è incredibile e insperato, dopo 3 minuti, De Rossi porta in vantaggio la Roma scattando sul filo del fuorigioco e battendo con un tocco di punta Casillas.
Si arriva al 22° minuto e il sogno sembra prendere forma; è Cassano stavolta a battere lestremo madrileno sul servizio in corsa di Perrotta.
Il tiro del barese batte sul palo alla destra di Casillas e si insacca, sembra finita ma non è così.
La Roma di quel momento non ha ne lo spessore tecnico, ne quello nervoso per mantenere il vantaggio, e poco a poco si sgretola; Raul prima della chiusura del primo tempo accorcia le distanze, in avvio di ripresa Figo su rigore pareggia il conto, al 27° Raul porta i bianchi di Madrid in vantaggio, e a chiudere il conto ci pensa Roberto Carlos quando mancano sei minuti alla fine.
Il sogno di violare il Bernabeu finisce così, ma mercoledì sarà unaltra partita e sicuramente unaltra Roma.
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