• ‘Non Rassegniamoci’. Savelli: “Pochi gol? Colpa dei singoli, le occasioni sono molte”

    Alessandro Tagliaboschi
    12/12/2017 - 10:45

    ‘Non Rassegniamoci’. Savelli: “Pochi gol? Colpa dei singoli, le occasioni sono molte”

    ROMANEWS WEB RADIO – Torna l’appuntamento con la rassegna stampa sulla Web Radio di Romanews.eu. Si riparte con “Non Rassegniamoci”. Dalle 07.30 alle 10.30, Alessandro Tagliaboschi e Simone Brozzesi vi terranno compagnia con la lettura dei principali quotidiani sportivi, ma non solo: commenti, notizie, esclusive, collegamenti con giornalisti e aggiornamenti sulla Roma, rigorosamente in diretta.

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    I COLLEGAMENTI – Prima parte di trasmissione dedicata alla rassegna stampa con la lettura dei principali quotidiani sportivi. Alle ore 8.30 via ai collegamenti: si parte con Giulia Spiniello, la caporedattrice di Romanews.eu con la rubrica ‘La Bionda al Comando’. Alle 09.30, invece, scocca l’ora di Damiano Benzoni, caporedattore sportivo di EastJournal per un focus sullo Shakhtar Donetsk, prossima avversaria della Roma in Champions League. Infine, alle ore 10.00, sarà il momento di Iacopo Savelli, giornalista di Sky e opinionista a Rete Sport.

    LE PAROLE DI SAVELLI – E’ andata bene, anche se lo Shakhtar è una squadra che ha esperienza europea, ha sempre fatto bene pescando ottimi giocatori sul mercato dell’ex Jugoslavia e brasiliano. E’ un sorteggio buono, ma sono contenti anche dall’altra parte sicuramente, avendo evitato tante grandissime squadre. E’ un’opportunità, la Roma ha una chance clamorosa per qualificarsi ai quarti di finale. Manca ancora tanto tempo non sappiamo come ci arriveremo, ma speriamo che in questi tre mesi la squadra possa crescere ancora di più.

    L’attacco povero? Beh, guardando le statistiche mi sembra difficile dire che possa essere una questione tattica e di gioco. I singoli evidentemente non sono riusciti ad essere precisi. Il calcio è anche questo, come a Bergamo vinci con un tiro, a Verona pareggi con 30. E’ innegabile che i 4 punti pesano, alla Roma manca un attaccanta di quelli feroci. Dzeko segna tanto, ma spreca anche tanto. Partecipa alla manovra, aiuta tanto la squadra ma non è mai stato il finalizzatore da un tiro ed un gol. Anche domenica ha avuto un’occasione importante e non l’ha messa dentro. La Roma avrebbe bisogno di un Icardi che non ha, ma se giochi altre 50 volte la partita di Verona la vinci sempre. Sono cose imponderabili, trovi un ragazzo a 38 anni che prende tutto e ti va così.

    Le big hanno rallentato? E’ fisiologico, altrimenti avremmo avuto molte squadre a 90 punti a fine anno. L’Inter ha perso alcuni punti per strada, ma ha recuperato tutto nei big match ed ha il vantaggio importante di non giocare nelle coppe. Delle squadre davanti chi ha fatto il passo indietro è il Napoli, che ha fatto 1 punto in 3 partite. In questo momento il Napoli non segna praticamente più ed il loro problema è l’assenza di alternative, mentre la Roma ad esempio ha Schick che può trovare i gol che non sta trovando Dzeko. La Roma potenzialmente può ancora migliorare tanto, perché deve inserire ancora tanti giocatori, mentre le altre no! I giallorossi sono in una condizione fisica ottima, con un turn-over molto ampio che dovremmo vedere se continuerà anche con lo stop della Champions. Tutto questo rimette in discussione quello che era stato detto ad inizio stagione, come ad esempio la sconfitta di Vigo o il match contro l’Inter. Tutto ruotava intorno alla tournée, ma il risultato ora è che anche il Napoli che non ha fatto nessun viaggio è piantato sui pedali. E’ chiaro l’ideale è la preparazione di una volta, ma se tutte le grandi squadre del mondo fanno la tournée evidentemente un motivo ci sarà e non sono i soldi, ma anche per esportare il marchio. La differenza tra la Juve e la Roma è che i primi hanno due squadre e la Roma ancora no, perché ancora deve cedere pezzi importanti facendo uno sforzo sovraumano per allinearti a loro.

    Lo Stadio? Roma ha bisogno di uno stadio e avrei pensato che fosse necessario anche se fosse stata la Lazio a volerlo costruire. Lo Stadio Olimpico oltre ad essere un impianto dove c’è scarsa visibilità in alcuni settori, è impossibile da raggiungere con i mezzi e si trova nel centro città. Lo stadio andava fatto, anche se abbiamo visto il percorso accidentato. E’ una grande opportunità per tutti e ribadisco, che è una cosa che fa bene a tutti se venga accompagnato dalle infrastrutture giuste, anche se solo qui succede che il privato deve ‘papparsi’ le lacune dell’amministrazione comunale.

    FIGC? Ovviamente l’evento scatenante è stata l’eliminazione dell’Italia dal Mondiale, la realtà è che probabilmente il tandem Ventura-Lippi poteva avere un senso, Ventura da solo ha reso tutto più complicato. Conte con gli stessi uomini di Ventura ha fatto bene, perché ha trasmesso un altro carattere un’altra personalità alla squadra. Io spero che tutte le componenti si rendano conto che i problemi non sono solo i giovani, le primavera, ma che sia un problema di riforma complessiva del nostro calcio, di come gestire i ricavi, ci vorrebbe un manager che allo stesso tempo sia un uomo di calcio. Speriamo che questo accada, non sono molto ottimista.

    Juve-Roma? Mi sarei augurato che la Roma arrivasse a Torino per una volta con l’opportunità di perdere senza che significasse niente di clamoroso, bastavano i due punti di Genova, dove la Roma senza quello che è successo avrebbe vinto tranquillamente. E’ probabile che arriveranno con questo margine, che potrebbe anche essere zero, con la partita da recuperare, per cui è chiaro che una sconfitta non sarebbe comunque clamorosa, ma i punti sulla carta diventerebbero 6 e vorrebbe dire giocare con una sorta di cappio al collo. Penso che la Roma possa vincerla la partita perché la squadra gioca al calcio”.

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