News della giornata. Lavoro di scarico dopo il trionfo al Dall’Ara, Veretout: “Fonseca mi ha convinto a venire”, domani alle 13.30 la conferenza stampa del portoghese

Redazione RN
23/09/2019 - 21:37

News della giornata. Lavoro di scarico dopo il trionfo al Dall’Ara, Veretout: “Fonseca mi ha convinto a venire”, domani alle 13.30 la conferenza stampa del portoghese

NEWS DELLA GIORNATA – Tutte le news della giornata giallorossa raccolte per voi in un articolo: buona lettura!

Trigoria

ROMA ALLENAMENTO –  Dopo la vittoria conquistata ieri al Dall’Ara questa mattina la Roma è tornata al lavoro a Trigoria. I giallorossi si preparano alla sfida contro l’Atalanta, in programma mercoledì alle 19. La seduta di allenamento odierna ha previsto: palestra, attivazione, torello a gruppo unico, partitella a campo ridotto e lavoro di scarico per chi ha giocato ieri contro il Bologna. Le condizioni di Florenzi non preoccupano Fonseca: ieri è sceso in campo con un po’ di febbre, oggi sta meglio. Esercizi in palestra anche per Perotti, alle prese con un infortunio muscolare. Ancora lavoro individuale per Cetin, tornato dalla nazionale con una aggressiva forma influenzale ed ancora molto debilitato.

CONFERENZA FONSECA – Domani alle ore 13:30 andrà in scena la conferenza stampa del tecnico della Roma Paulo Fonseca presso il Centro Sportivo Fulvio Bernardini di Trigoria per presentare la sfida contro l’Atalanta di mercoledì alle 19:00 allo Stadio Olimpico.

Prossimo impegno: Roma-Atalanta, gara valida per la quinta giornata di Serie A, Stadio Olimpico, mercoledì 25 settembre ore 19.00.

ROMA (4-2-3-1): 13 Pau Lopez; 37 Spinazzola, 5 Juan Jesus, 20 Fazio, 11 Kolarov; 21 Veretout, 4 Cristante; 22 Zaniolo, 7 Pellegrini, 77 Mkhitaryan; 9 Dzeko.
A disp.: 63 Fuzato, 83 Mirante, 5 Juan Jesus, 24 Florenzi, 18 Santon, 42 Diawara, 48 Antonucci, 27 Pastore, 99 Kluivert, 19 Kalinic.
All.: Paulo Fonseca.

BALLOTTAGGI: Kluivert-Mkhitaryan.
INDISPONIBILI: Perotti (lesione miotendinea al retto femorale sinistro), Zappacosta (lesione di secondo grado al soleo), Under (lesione al bicipite femorale della coscia destra), Smalling (affaticamento muscolare all’adduttore).
IN DUBBIO: Cetin (sindrome influenzale).
SQUALIFICATI: –
DIFFIDATI: –

Le parole di Veretout

VERETOUT INTERVISTA – Jordan Veretout, uno dei protagonisti del match contro il Bologna, ha parlato ai microfoni di Roma Radio del successo conquistato ieri e non solo. Queste le sue parole:

Con il passare del tempo avete più fiducia?
“Sì, è ancora più bello vincere all’ultimo secondo. Dobbiamo continuare a lavorare tutti insieme. Ieri abbiamo fatto una buona partita”.

Che hai pensato all’ultima occasione?
“Mi sento molto bene, all’ultimo momento ho preso la palla e sono andato. Abbiamo fatto un bel gol, con un bell’assist di Pellegrini ed un gran gol di Dzeko”.

Hai subito anche fallo. Hai pensato di prenderti la punizione?
“No, sapevo che la partita era quasi finita, ho preferito andare avanti e provare”.

Si parla del possesso palla. C’è stato un salto di qualità?
“Sì, abbiamo fatto bene con la palla, ma dobbiamo migliorarci nei trenta metri finali. Dobbiamo continuare a lavorare così, tutti insieme e possiamo fare una buona stagione”.

Hai fatto la capriola dopo il gol…
“Sì, non so perché è venuta così (ride, ndr), ma sono più importanti i tre punti”.

Anche voi vi state divertendo a giocare?
“Sì, in campo siamo contenti di rappresentare la Roma con il nostro gioco. Sappiamo che tutti insieme possiamo fare grandi partite”.

Ti ha chiamato Fonseca per farti venire qui?
“La Roma è una grande squadra, dopo la Fiorentina io volevo salire di livello. Sono contento di essere qui, la telefonata di Fonseca è stata importante perché l’allenatore è fondamentale in una squadra. Mi ha convinto a venire, ma sarei venuto comunque, i tifosi, la squadra e la città mi piacciono tanto”.

Veretout che giocatore è?
“Io ho piacere nel dare il 100% per la squadra, mi piace far giocare gli altri calciatori, mi basta dare il 100%”.

Ti piace più lanciare o palleggiare?
“Mi piace andare avanti e far giocare anche gli altri, ma anche stoppare un avversario e difendere. Mi piace fare tutto (ride, ndr)”.

Mercoledì c’è Roma-Atalanta…
“L’Atalanta è molto forte, ieri perdevano 2-0 ed hanno recuperato all’ultimo secondo. Serve una grande partita per vincere, dobbiamo riposarci e lavorare, ma so che la squadra sarà pronta”.

C’è un bel gruppo e siete molto intelligenti…
“Siamo tanti giocatori forti e possiamo fare tutto quello che chiede il mister, siamo una squadra e così solamente possiamo andare più in alto. Tutti i calciatori sono importanti e dobbiamo fare il massimo per vincere una gara, anche accettare di andare in panchina”.

Domani alle 13.30 Fonseca parlerà in conferenza stampa

CONFERENZA FONSECA – Domani alle ore 13:30 andrà in scena la conferenza stampa del tecnico della Roma Paulo Fonseca presso il Centro Sportivo Fulvio Bernardini di Trigoria per presentare la sfida contro l’Atalanta di mercoledì alle 19:00 allo Stadio Olimpico.

Le nostre interviste esclusive a Colantuono e Pelizzoli

ESCLUSIVA ROMANEWS INTERVISTA COLANTUNO – In occasione del turno infrasettimanale di mercoledì, in cui la Roma affronterà all’Olimpico l’Atalanta, la redazione di Romanews.eu ha contattato Stefano Colantuono per un’intervista ai nostri taccuini. L’ex allenatore dei bergamaschi, ci ha detto la sua riguardo il momento attuale della Roma di Fonseca e ha analizzato alcuni temi riguardanti il prossimo avversario dei giallorossi. Ecco, in esclusiva, le sue parole:

Mister, questa Roma è da Champions League?
“Si assolutamente, con qualche accorgimento, lieve, in fase difensiva può arrivarci. Continuando su questo trend di prestazioni e risultati la Champions League è un obiettivo alla portata”.


Secondo lei qual è il motivo dell’evoluzione positiva del calcio di Fonseca?
“Innanzitutto Petrachi e Fonseca hanno lavorato benissimo sul calciomercato, soprattutto negli ultimi giorni disponibili. Già all’inizio mi dava l’impressione di essere una squadra forte in attacco e l’ha confermato in queste prime partite. Qualcosa dietro andava rivisto ma è normale: quando si produce così tanto in zona offensiva, con i terzini che spesso appoggiano la manovra, è naturale soffrire un po’ di più in difesa e subire le ripartenze avversarie”.

Come le è sembrata la Roma formato trasferta?
“Direi che è andata bene. Se andiamo ad analizzare la partita contro il Bologna ci accorgiamo che i giallorossi hanno sofferto in alcune circostanze nonostante la vittoria meritata. E’ fisiologico e normale, visto il buon livello dell’avversario. Comunque ho notato diversi miglioramenti dovuti a una serie di circostanze: in primis Dzeko. Il centravanti bosniaco sta ritrovando quel rendimento altissimo che gli era mancato lo scorso anno, è fondamentale il suo apporto per il calcio di Fonseca”.


Mercoledì all’Olimpico arriva l’Atalanta, che lei ha guidato per diversi anni, che partita dobbiamo aspettarci?
“Sicuramente una partita divertente. Vedere la Roma diverte tanto quanto vedere l’Atalanta. Per i giallorossi non sarà una partita facile. Penso che il flop in Champions contro la Dinamo Zagabria sia stato solo un episodio negativo. La squadra di Gasperini è tosta ed organizzata, non muore mai. Sarà un match importante per la Roma ma allo stesso tempo lo sarà anche per i bergamaschi, visto che entrambe hanno ambizioni da alta classifica”.


Lei ha allenato Zapata all’Udinese, in cosa è migliorato il colombiano? Che giocatore si troverà di fronte la Roma?
“In quel periodo mi impegnai molto per portarlo a Udine. Era già un calciatore forte con grandi potenzialità e avevo caldeggiato molto il suo acquisto insieme alla società. Alla fine arrivò, non senza qualche intoppo economico, ma purtroppo dopo poche giornate di campionato ebbe un grave infortunio muscolare. Per questo motivo non ebbi modo di allenarlo a lungo ma ricordo un inizio sprint da parte sua e la sensazione che fosse un grande attaccante. Ora vedendolo giocare si nota tutta la sua forza fisica, ha acquisito continuità e segna tantissimo: secondo me è uno dei centravanti più forti del campionato, se non il migliore”.

Chiudiamo con il futuro. Vedremo presto Colantuono in panchina?
“Come tutti gli allenatori senza squadra sono in attesa di una chiamata stimolante. Ovviamente seguo tantissime partite e spero di tornare ad allenare al più presto”.

ESCLUSIVA ROMANEWS PELIZZOLI ROMA ATALANTA – La redazione di Romanews.eu ha contattato in esclusiva Ivan Pelizzoli, doppio ex di Atalanta e Roma, per trattare con lui alcuni temi in vista della partita tra giallorossi e nerazzurri, in programma mercoledì prossimo allo Stadio Olimpico. Ecco cosa ci ha risposto:

Cosa pensa della Roma e dell’Atalanta di quest’anno?
“L’Atalanta ha iniziato la stagione abbastanza bene. Purtroppo ha preso una brutta batosta in Champions League, ma avrà sicuramente modo di riprendersi presto. I nerazzurri sono abituati a giocare tutte le partite a viso aperto, per cercare di portare a casa la vittoria. Sono sempre un avversario tosto da affrontare. La Roma invece viene da alcune ottime prove. Si inizia finalmente a vedere la mano dell’allenatore. Se continuano così possono lottare tranquillamente per le prime posizioni della classifica”.

Le piace il lavoro che ha fatto Fonseca finora nella Capitale?
“Devo essere sincero: nelle prime due giornate la Roma non mi è piaciuta. Le ultime uscite però mi hanno rinfrancato. È probabile quindi che il lavoro di Fonseca stia pian piano dando i suoi frutti. Spero che sia davvero l’allenatore giusto per far tornare i giallorossi ai vertici del campionato”.

Che pensa invece del suo collega Pau Lopez? Crede che possa avere delle difficoltà nel passaggio dalla Spagna all’Italia a livello tecnico?
“Ammetto di non conoscerlo ancora abbastanza per darti un giudizio globale e definitivo su di lui. Mi è sembrato però un portiere di grande personalità e con un ottimo stile. Non credo che avrà grossi problemi ad ambientarsi in Italia, perché il nostro calcio è abbastanza simile a quello spagnolo in fondo”.

Nella rosa della Roma ci sono attualmente tanti giocatori che hanno giocato anche nell’Atalanta in passato, come Mancini, Spinazzola, Cristante e Zappacosta. Quale di questi le piace di più? E quali sono i problemi di ambientamento che potrebbero avere nella Capitale?
“Tra questi, i miei preferiti sono sicuramente Cristante e Mancini. Mi piacciono molto, perché sono giocatori con una forte personalità. Soprattutto il nuovo difensore centrale giallorosso è uno che fa sentire parecchio la propria presenza in campo, nonostante la giovane età. Per tutti loro sarà fondamentale comunque superare la pressione della piazza romanista, che è nettamente superiore a quella di Bergamo. La speranza è che anche i risultati positivi diano una mano in tal senso”.

Parlava prima della disfatta dell’Atalanta in Champions League. Se l’aspettava?
“Mi aspettavo sicuramente delle difficoltà, perché nella rosa nerazzurra ci sono solo un paio di giocatori che hanno già disputato la massima competizione europea in carriera. In più, rispetto all’Europa League di due anni fa, sono stati catapultati subito nel vivo del torneo, non avendo dovuto fare nessun turno preliminare. La Champions è davvero difficile, perché devi affrontare le squadre migliori al mondo, con pochissima possibilità di sbagliare. Penso però che paradossalmente il risultato contro la Dinamo Zagabria possa dare una scossa ai nerazzurri, stimolandoli a fare meglio nel prosieguo della competizione”.

Che tipo di partita sarà quindi Roma-Atalanta di mercoledì prossimo secondo lei?
“Per l’Atalanta non sarà facile dopo gli ultimi risultati, ma deve reagire. Solo così se la potrà giocare veramente all’Olimpico contro la Roma, che invece mi sembra più in forma in questo momento. Mi aspetto comunque una partita molto tattica, visto il livello di preparazione e di bravura dei due allenatori. Spero però di vedere soprattutto una bella sfida, con due squadre che si affrontino a viso aperto per portare a casa i tre punti. E che vinca il migliore”.

Senti chi parla…alle radio

Max Leggeri a Centro Suono Sport: “Una Roma all’ultimo respiro, che pone la parola fine solo al triplice fischio dell’arbitro, con la zampata vincente di Dzeko. Una vittoria che ha infuso una gioia incredibile nella tifoseria giallorossa, con tanto di esultanza di tutto il gruppo e dello staff sotto il settore. Son tornato ad emozionarmi, dopo tanti mesi di assoluta mediocrità. Una Roma più forte di tutto e di tutti, anche di un arbitro, tal Luca Pairetto, che in nome del padre Gigi, ha provocato i giallorossi per l’intera gara, con una sequela di errori e ammonizioni senza senso. Una Roma coraggiosa, che ha avuto maggiore possesso palla, che ha tirato di più e vinto più contrasti rispetto al Bologna, una Roma gajarda! Complimenti a Fonseca, eccellente tecnico, che sta stupendo e convincendo tutti. Ho rivisto un Fazio sontuoso, che lascia ben sperare”. Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “In 5 secondi confermano un rigore che non c’è. Il var non ha risolto i problemi l’arbitraggio. In una partita così equilibrata, con un rigore inventato e uno negato, non puoi non parlare dell’arbitro. La Roma ha vinto tirando fuori un carattere incredibile. Attenzione a quello che é stato fatto: non è una partita da buttare. Azioni molto belle, Fonseca è un tecnico intelligente. Pellegrini-Kolarov sta diventando una fantastica ‘coppia dei labiali’”.

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