• News della giornata. Kolarov rinnova fino al 2021: “E’ un nuovo punto di partenza”. Cristante in gruppo, si ferma Mkhitaryan

    Redazione RN
    07/01/2020 - 23:00

    News della giornata. Kolarov rinnova fino al 2021: “E’ un nuovo punto di partenza”. Cristante in gruppo, si ferma Mkhitaryan

    NEWS DELLA GIORNATA – Tutte le news della giornata giallorossa raccolte per voi in un articolo: buona lettura!

    Kolarov rinnova fino al 2021

    Aleksandar Kolarov sarà un calciatore della Roma anche il prossimo anno. Il terzino serbo ha rinnovato il contratto, in scadenza al termine della stagione, fino al 2021, con la probabilità molto alta di avere un ruolo in società anche una volta appesi gli scarpini al chiodo. Il numero 11 giallorosso, dopo l’ufficialità dell’accordo, ha poi risposto alle domande dei tifosi giallorossi. Ecco le sue parole a Roma Tv.

    L’intervista al terzino serbo

    Sarai un calciatore della Roma fino al 2021, hai rinnovato e siamo contenti. Le sensazioni?
    “Sono molto contento di poter continuare con la Roma e di migliorare. E’ un nuovo punto di partenza. Posso ancora fare tanto. La mia volontà è sempre stata questa anche se il contratto era in scadenza. Da un paio di mesi parlavo con la società e sono felice di restare qui”.

    Come state dopo Torino?
    “Non è il modo in cui volevamo iniziare il nuovo anno. Volevamo vincere e c’è grande rammarico. Il Torino si è difeso bene. Non possiamo trovare la scusa che la palla non voleva entrare. Dovevamo fare di più. Ora abbiamo la Juve e tante altre partite dove dovremo fare il nostro massimo. Per ora abbiamo fatto un buon campionato anche se potevamo avere qualche punto in più. Nella maggior parte delle nostre partite abbiamo dominato. Sono fiducioso già a partire dalla gara con la Juventus”.

    L’applauso dopo una sconfitta non è mai scontato. Sentite questa fiducia?
    “Sicuramente quando uno ti applaude anche se non hai vinto la partita. I tifosi hanno apprezzato quello che abbiamo fatto sul campo. Dovevamo fare di più. I tifosi devono sempre stare con la squadra. Possono dire quello che pensano, è giusto criticare ma tutti noi pensiamo al bene della Roma”.

    Come è stato il primo impatto con il Mister?
    “Devo dire che dal primo giorno lui ci ha fatto capire la sua idea di calcio. Dal primo giorno cercavamo di fare quello che ci chiedeva. Non era così semplice cambiare il modo di lavorare e di giocare. Ci serve tempo sia a noi che a lui. Il Mister sta dimostrando il valore che ha acquisito in Europa. Ho visto tanti allenatori e non perché lui sta qua, perché io ho 34 anni e non ho bisogno di certe cose, ma lui è un allenatore che può fare molto bene”.

    La gerarchia sui rigori?
    “Non sono mai stato rigorista. Prima è stato De Rossi, poi Perotti. Il primo è andato via, il secondo è stato spesso infortunato e quindi li ho tirati io ma Perotti e Veretout li tirano bene, giusto li tirino loro. Non è un problema legato ai rigori sbagliati, ne posso tirare 5 e sbagliare 5, non è un problema”.

    Trigoria, Cristante rientra in gruppo. Problemi alla coscia per Mkhitaryan

    La Roma, dopo un giorno di riposo seguito alla sconfitta contro il Torino, è tornata in campo per iniziare a preparare il big match di domenica sera contro la Juventus capolista. La squadra, come di consueto, è stata divisa in due gruppo tra chi ha giocato domenica e chi no. Coloro che sono scesi in campo hanno svolto parte del lavoro in palestra e parte di recupero in campo. Buona notizia per FonsecaBryan Cristante ha svolto parte dell’allenamento con il gruppo. Da monitorare, invece, le condizioni di Mkhitaryan: l’armeno ha avvertito un fastidio alla coscia in seguito a un trauma e verrà valutato nelle prossime 48 ore. Seduta in palestra, invece, per Nicolò Zaniolo a causa di un trauma contusivo alla coscia. Individuale per Fazio, mentre KluivertPastore e Santon proseguono il loro percorso di recupero.

    Calciomercato: Mertens nel mirino della Roma ma l’ostacolo è l’ingaggio

    Uno dei nomi più suggestivi, e al tempo stesso difficili da acquistare, è quello di Dries Mertens, in scadenza con il Napoli. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, l’ostacolo sembra essere l’ingaggio: l’attaccante belga vorrebbe un contratto di tre anni a 4 milioni di euro più bonus. Probabile che se la Roma proverà a prenderlo lo farà a giugno, in attesa della partenza di giocatori come Kalinic Under.

    Piatek in giallorosso e Perotti al Milan: arrivano smentite

    Non sembra destinato a decollare lo scambio tra Roma e Milan con protagonisti Diego Perotti e Krzysztof Piątek. Secondo quanto appreso da Romanews.eu, infatti, al momento non si registrano trattative concrete in questa direzione e la volontà di entrambi i calciatori è quella di restare negli attuali club. Anche se i due vivono situazioni diverse. Diego Perotti è intenzionato a restare a Roma. L’argentino non ha mai cambiato idea: nella capitale si trova bene e nelle ultime partite Fonseca gli ha dato fiducia, ripagata con buone prestazioni da parte del ‘Monito’. Inoltre, l’ennesimo infortunio di Mkhitaryan e il lento rientro di Kluivert, rende necessaria la presenza dell’argentino. Al momento l’idea è quella di continuare insieme fino al termine della stagione. Situazione diversa, invece, per Piatek. La stagione del polacco, arrivato un anno fa dal Genoa per 35 milioni di euro, è fortemente deludente – solo 4 gol messi a segno – e a Casa Milan sono in corso delle riflessioni. L’arrivo di Ibrahimovic, che ieri ha elogiato Leao nel post-partita della sfida contro la Sampdoria, riduce le possibilità del numero 9 di farsi vedere che, però, continua a nutrire la speranza di riscattarsi in maglia rossonera. Per Maldini e Boban non è incedibile e ha tanti estimatori in Premier League e Bundesliga.

    De Rossi guarda al futuro: per il momento nessun ritorno in giallorosso

    Dopo la decisione di ritirarsi dal calcio Daniele De Rossi pensa al suo futuro. Si è già parlato di un possibile ritorno alla Roma in veste di dirigente, ma per ora la leggenda giallorossa ha altri piani. Come riportato da Il Messaggero, in questo momento impossibile che faccia ritorno a Trigoria. Il suo futuro è in panchina: presto infatti dovrebbe iniziare a seguire il corso Uefa a Coverciano per diventare allenatore. Non è da escludere nemmeno che il ct Mancini gli permetta di seguirlo da vicino all’Europeo. Per ora quindi niente Roma, ma il futuro potrebbe riservare delle sorprese.

    Senti chi parla…alle radio

    Diversi gli argomenti all’ordine del giorno sulle frequenze giallorosse. Dalla sconfitta bruciante contro il Torino all’Olimpico al prossimo match con la Juventus, passando per l’addio di De Rossi e l’imminente cambio di proprietà. Questo il parere di Alessandro Austini a Tele Radio Stereo sull’addio della leggenda giallorossa e sulla sconfitta contro i granata: “I giocatori hanno dimostrato di faticare ad accettare di smettere, De Rossi non è un’eccezione. Molti hanno aggiunto parentesi superflue alle loro carriere che non lasciano nulla se non una bella esperienza di vita. De Rossi va rispettato per questa scelta personale. La Roma aveva ragione: si doveva fare in tempi e modi diversi, la società doveva parlare meglio con lui, però la sostanza è che non può più giocare. Non ce l’ho con De Rossi, rispetto la sua scelta coerente, ma mi interessa sempre la Roma più di tutti, per questo ho cercato di comprendere questa scelta. Abbiamo dovuto salutare un altro campione dopo Totti, la Roma non li ha cacciati. Un giorno lo rivedremo alla Roma con qualcuno di diverso al timone della società. Non considero la partita contro il Torino come un segnale allarmante, non è stata una squadra spenta o con un atteggiamento sbagliato. La Roma non ha perso per colpa dell’arbitro, ma è stata condizionata da alcune sue scelte. Il problema è che il prossimo avversario è il peggiore possibile”. Anche Max Leggeri a Centro Suono Sport ha voluto commentare l’addio di De Rossi, dicendo la sua inoltre sul calciomercato giallorosso: “De Rossi ha lasciato con il suo solito stile signorile ed elegante. Mi auguro che una delle prime telefonate che riceverà nelle prossime settimane sia del Ceo Guido Fienga: è giusto che Daniele torni con un ruolo tecnico nell’As Roma. Il rinnovo di Kolarov? Non ho mai apprezzato il personaggio, perchè sembra sempre che ti faccia un favore quando indossa la maglia giallorossa. E’ un ottimo calciatore, che in una rosa sta bene, ma non so quanto abbia realmente ancora da dare a questa maglia. A volte in campo passeggia e la Roma deve investire su un titolare in quel ruolo. Piatek? Lo prenderei di corsa, potrebbe essere il futuro sostituto di Dzeko”.

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    1. Non si può rinnovare un contratto a un vecchio come Kolarov, benché uomo e calciatore forte e regalare una promessa come Under, rischiando un altro caso Salah. Perseverare negli errori sarebbe diabolico.

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