News della giornata. Coronavirus, Spadafora sulla Serie A: “Irrealistico riprendere il 3 maggio”. Gravina elogia la Juve per il taglio stipendi

Redazione RN
29/03/2020 - 22:02

News della giornata. Coronavirus, Spadafora sulla Serie A: “Irrealistico riprendere il 3 maggio”. Gravina elogia la Juve per il taglio stipendi

NEWS DELLA GIORNATA – Tutte le news della giornata giallorossa raccolte per voi in un articolo: buona lettura!

Coronavirus: ecco tutti gli ultimi aggiornamenti

Qui troverete tutti gli aggiornamenti LIVE sull’emergenza Coronavirus in Italia e nel mondo.

Intervista Spadafora

L’emergenza coronavirus ha costretto allo stop la Serie A, e in questi giorni il tema più discusso è quello della ripresa del campionato. A tal proposito il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha parlato a La Repubblica. Queste alcune delle sue dichiarazioni:

“Pensavo ai nostri ragazzi abituati a stringersi, abbracciarsi, passarsi la bottiglietta: tutto questo mancherà per molto tempo. Riprendere le partite il 3 maggio è irrealistico. Domani proporrò di prorogare per tutto aprile il blocco delle competizioni sportive di ogni ordine e grado. Ed estenderò la misura anche agli allenamenti, sui quali non eravamo intervenuti perché c’era ancora la possibilità che si tenessero le Olimpiadi”.

Uefa, parla il vicepresidente Uva

“Limiti temporali entro i quali finire i campionati nazionali? Non è una cosa di nostra competenza, sarà ogni lega a decidere. L’unica questione riguarda quei giocatori in scadenza di contratto o di prestito al 30 giugno ma non riguarda l’Uefa che chiederà entro una certa data solamente la lista di squadre che parteciperanno alle prossime coppe europee”. Queste le parole di Michele Uva, vicepresidente UEFA, che oggi ha parlato a Sportmediaset XXL dei campionati nazionali. “Dall’Uefa è arrivato un segnale di unità e compattezza, abbiamo agito con trasparenza e responsabilità e dato priorità alla salute di tutti e alla sostenibilità del sistema. Non certo il triste spettacolo che sta esibendo l’Unione Europea. Ora facciamo da guida e coordinamento per le federazioni, club e leghe che vivono situazioni completamente diverse visti i diversi livelli di contagio del coronavirus a livello europeo”.

Gravina parla del futuro della Serie A e del taglio stipendi

Gabriele Gravina ha parlato al Corriere della Sera della Serie A dopo lo stop per il coronavirus. Ecco alcune delle sue parole: “Dipende dal virus quando torneremo a giocare, il nostro piano è chiaro: rispettare il valore della competizione sportiva. L’obiettivo è finire i campionati, arrivando alla definizione delle classifiche. Abbiamo capito che ripartire a maggio sarà difficile, ma possiamo spingerci fino a luglio. Stiamo cercando di adattare la situazione alla nostra realtà”.

Calciatori e staff della Juventus hanno capito il periodo negativo che stanno passando le società calcistiche a causa del coronavirus e hanno deciso di tagliarsi lo stipendio per i mesi a venire. Una soluzione più che giusta e che ora si spera adottino tutti i club di Serie A. Il presidente della FIGC ha commentato il gesto dei bianconeri all’Ansa: “L’accordo raggiunto dalla Juventus è un esempio per tutto il sistema. Ringrazio Giorgio Chiellini, i suoi compagni e Maurizio Sarri perché nel solco della collaborazione che la Federazione auspica da giorni, hanno posto l’interesse generale al centro della loro interlocuzione con il club”.

Coronavirus, il presidente dell’Aia parla di un’eventuale ripresa del campionato

Marcello Nicchi, presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, ha parlato a Radio Sportiva dell’emergenza Coronavirus e del futuro del calcio italiano. Queste alcune delle sue parole: “Io credo che prima di parlare di sensazioni e prospettive a breve lungo termine bisogna guardare al presente e alla battaglia che stiamo combattendo contro il COVID-19. Gli arbitri sono persone di regole, come sempre rispetteremo le disposizioni governative e della Federazione. Nella drammaticità del momento continuiamo a lavorare sulla ripartenza, ma il quando non dipende da noi. Noi siamo pronti a riaccendere il motore ma certo non possiamo mandare arbitri allo sbaraglio a rischiare la vita. Servono garanzie per tutti, anche per noi”.

Calciomercato, la Roma pensa a Shaqiri e Gotze

Il futuro della stagione attualmente in corso è ancora in dubbio, ma i club di Serie A non si perdono d’animo e pensano già alla prossima sessione di calciomercato. Per la Roma potrebbe tornare di moda il nome di Xherdan Shaqiri. Secondo quanto riportato da footballinsider247.com, lo svizzero sarebbe ad un passo dall’addio al Liverpool, che gli avrebbe già dato l’ok per cercare un nuovo club. Sull’attaccante, già accostato ai giallorossi nei mesi scorsi e mai arrivato nella capitale a causa del ‘no’ di Klopp, ci sarebbero anche il Siviglia e il CSKA Mosca.

Tra i tanti nomi per il prossimo calciomercato, spunta a sorpresa quello di Mario Gotze. Il tedesco è in scadenza di contratto e starebbe pensando di lasciare il Borussia Dortmund per cercare il riscatto altrove. Come riporta Bild, il suo obiettivo sarebbe quello di cercare fortuna in Italia, e i giallorossi non se lo fanno ripetere due volte: sono stati avviati, quindi, i primi contatti con l’entourage dell’attaccante giallonero. Per Gotze la Roma dovrà battere la concorrenza di Inter e Napoli, oltre che quella di altri club di Bundesliga e Premier League.

Buffarini come Pastore: il sogno di chiudere la carriera al Talleres

Pastore non ha mai nascosto il suo sogno. Il Flaco vorrebbe finire la sua carriera al Talleres, la squadra in cui ha iniziato a giocare a calcio. E’ della stessa idea Julio Buffarini, difensore del Boca Juniors, anche lui ex giocatore del club di Cordoba. Queste le sue parole a Tercer Tiempo: “Il mio sogno è ritirarmi con la maglia del Talleres e farlo a un buon livello. Ne ho parlato questi giorni con Pastore, chiedendogli come stava e gli ho detto che voglio tornarci insieme a lui. E’ un bell’obiettivo”.

Kluivert videochiama alcuni bambini olandesi malati

L’emergenza Coronavirus costringe anche i calciatori a fermarsi ead allenarsi nelle proprie abitazioni. Tra questi c’è ovviamente anche Justin Kluivert, a casa ma non da solo. Alcuni giorni fa infatti il giallorosso ha partecipato ad una videochiamata organizzata da Helden Magazine e dalla Fondazione Gilat per raccontare ad alcuni bambini olandesi come sta vivendo l’emergenza Coronavirus in Italia e come sta lavorando per prepararsi a scendere nuovamente in campo. I piccoli, alle prese con gravi malattie, sono chiusi in casa oppure in ospedale per evitare il contagio. Queste alcune delle sue parole: “La situazione a Roma ora è molto tranquilla, le strade sono vuote e in giro non c’è nessuno. Sono aperti praticamente solo supermercati e alimentari. In casa anche voi potete fare comunque degli esercizi per tenervi in forma: lavorare con gli addominali oppure facendo anche corsa sul posto. Tornare all’Ajax? Questa è una bella domanda (sorride, ndc). Non so cosa farò in futuro, al momento quello di tornare non è un pensiero che ho in testa, ma l’Ajax è nel mio cuore così come Amsterdam”.

Intervista Cassano

“La Juve ha tagliato il 30% degli stipendi dei giocatori? Se la Juve ha tagliato gli stipendi di marzo, aprile maggio e giugno è perché significa che il campionato non riprende, non si gioca più, altrimenti non ce ne era motivo. Lo potevano fare di mese in mese. Comunque è giusta che questa cosa la fanno in Serie A, in B e in C è dura, devono trovare un’altra soluzione”. Queste le parole dell’ex giallorosso Antonio Cassano in una video intervista al Corriere dello Sport. Ha proseguito: “La speranza che si possa ripartire? Sono d’accordo con Gravina che da’ la speranza, ma se dicono che eventualmente il 3 maggio si ricomincia con gli allenamenti poi ci vuole un mese per rifare la preparazione. Significa che arriviamo ad agosto e diventa un massacro per l’anno prossima. Io farei i play-off e assegnerei lo scudetto”. Ha poi confessato: “I primi giorni l’ho presa un po’ superficialmente perché pensavo ‘non ci tocca’, ma poi ogni giorno sentire la Protezione civile un pochettino, non ho paura, ma di preoccupazione ce l’ho perché può succedere a tutti. Domani torneremo ad una vita normale? Non so”

Coronavirus, la situazione nel Lazio

Anche oggi, alla presenza dell’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato, è andata in scena l’odierna videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere e Policlinici universitari e ospedale Pediatrico Bambino Gesù: “Oggi registriamo un dato di 201 casi di positività e un trend in decrescita per la prima volta al di sotto del 9% Si conferma l’incidenza dei cluster delle case di riposo con particolare evidenza per la situazione di Rieti che al momento risulta sotto controllo. Si conferma stabile il trend su Roma città oggi influenzato dai casi della RSA di Villa Giulia (17 casi). L’A.O. San Giovanni, l’A.O. San Camillo e Genzano entreranno a far parte della rete dei laboratori per il COVID-19 andando così a potenziare la capacità della rete. Per la prima volta il numero dei guariti (208 totali) supera il numero dei nuovi positivi giornalieri. Sono usciti dalla sorveglianza domiciliare in 7.949 e i decessi nelle ultime 24h sono 12. Dal 1 aprile sarà attivato il COVID Center con 9 posti letto di terapia intensiva presso il Campus Bio-Medico. Sono inoltre partiti oggi i primi 55 ospiti stranieri provenienti da una nave da crociera e domani partiranno ulteriori 41″.

Martina Cianni

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