• News della giornata. Coronavirus, diminuiscono i decessi. La Serie A pronta a ripartire: via agli allenamenti il 18 maggio

    Redazione RN
    24/04/2020 - 23:00

    News della giornata. Coronavirus, diminuiscono i decessi. La Serie A pronta a ripartire: via agli allenamenti il 18 maggio

    NEWS DELLA GIORNATA – Tutte le news della giornata giallorossa raccolte per voi in una sola notizia: buona lettura!

    Coronavirus, gli aggiornamenti della Protezione Civile

    Arriva l’aggiornamento della Protezione Civile sui numeri odierni del Coronavirus in Italia. Sono stati eseguiti 62.447 nuovi tamponi e in totale il numero dei guariti dall’inizio del virus è di 60.498 persone, 2.922 rispetto a ieri. I casi totali invece sono 192.994, +3.021 nella giornata odierna. Purtroppo nelle ultime 24 ore sono stati registrati 420 nuovi decessi che portano il numero totale delle vittime in Italia a 25.969.

    Vicina la ripresa: allenamenti dal 18 maggio?

    Il lockdown per l’Italia terminerà il 4 maggio: da questa data partirà poi la fase 2. C’è chi aveva ipotizzato che fosse anche il giorno della ripresa degli allenamenti per le squadre di calcio, ma così non sarà. Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport, ha deciso che gli allenamenti riprenderanno dal 18 maggio. Come scrive La Stampa, il Ministro può contare anche sull’appoggio di Giovanni Malagò, presidente del Coni: entrambi vogliono che gli atleti di tutti gli sport possano tornare ad allenarsi insieme, senza concedere favori o strappi alle regole al mondo del pallone.

    Instagram, la diretta tra Totti e Del Piero

    Nuova diretta ‘tra leggende’ su Instagram tutta da ridere. Francesco Totti Alex Del Piero si sono scambiati alcune battute sul momento e sui vecchi ricordi da avversari ma soprattutto amici. In particolare simpatico il siparietto sul famoso gesto di Totti a Tudor dopo i famosi 4 gol alla Juventus nel 2002. L’ex numero dieci della Juventus ha ammesso infatti: “Mi hai fatto rosicare come un matto quando hai fatto il gesto dei quattro gol”. Pronta la risposta di Totti a spiegare l’aneddoto: “A te non l’avrei mai fatto perché ti rispetto, eri il capitano della Juve, e un amico. Però a Tudor si perché mi aveva dato una gomitata poco prima. Lo sai io sono istintivo, e poi per una volta che vinciamo fammelo fa’, perdevamo sempre contro di voi. Mi ricordo che Lippi ci rimase malissimo: ‘Queste cose non si fanno’ disse. Sono cose da campo poi finita la partita amici come prima. Anche se Maldini diceva ‘amici amici’ ma poi dava certe legnate”. “Ma questa cosa che ho sentito su Cristian che va a giocare alla Lazio?” chiede Del Piero a Totti che risponde prontamente:“Allora chiariamo, mi hanno chiesto: ‘col fatto che fai un nuovo lavoro, lo porteresti Cristian alla Lazio?’ Facendo il lavoro di procuratore sarebbe uguale scegliere tra Lazio, Milan, Juve ecc. Però se chiedessi a Cristian sicuramente mi direbbe di no. Ma anche io lo penso, non lo porto alla Lazio, mica so scemo. Estrapolano quello che gli pare dalle parole che dici. Ma ti pare che lo porto alla Lazio davvero?”.

    Il PSG pensa a Pellegrini

    Lorenzo Pellegrini è finito nel mirino del Psg dopo aver attirato l’attenzione del direttore sportivo Leonardo. Lo riporta il sito francese footmercato.net, che spiega anche come l’ex calciatore brasiliano conosca bene il mercato italiano dopo le esperienze vissute al Milano. In questo momento la Roma è ancora lontana dalla zona Champions e questo potrebbe favorire il club francese. La clausola da 30 milioni presente sul contratto del centrocampista giallorosso potrebbe infatti essere rivista e abbassata qualora il club della capitale non riuscisse a raggiungere il quarto posto.

    L’intervista a Fazio

    Oggi è il turno di Federico Fazio. L’argentino ha risposto alle domande dei tifosi giallorossi in diretta sul profilo Instagram ufficiale della Roma, a partire dalle ore 15.00. Queste alcune delle sue parole.

    Ricordi le emozioni del tuo esordio con la Roma?
    “Ho esordito nel match di andata contro il Porto nel 2016, preliminare di Champions League. Sono entrato nella ripresa e stavamo pareggiando 1-1 con uno o due in meno, non ricordo. È stato bello, poi ho esordito da titolare all’Olimpico alla prima giornata di campionato e abbiamo battuto 4-0 l’Udinese”.

    Qual è stato l’attaccante più difficile da marcare?
    “Non solo un attaccante, ho giocato una partita a Siviglia nel 2007 contro l’Arsenal. Perdemmo 3-0 pur avendo una grandissima squadra ma in quella partita loro praticamente hanno giocato senza punte ma hanno disputato un match incredibile, tutta la squadra ci mise in difficoltà”.

    Ti ricordi il gol di Dzeko contro il Chelsea? Nasce da un tuo lancio…
    “Certo. Io in allenamento provo un po’ di tutto, oggi il calcio è molto tattico ma in allenamento si prova tutto. In partita poi dipende, devi decidere in pochi secondi cosa fare. Dalla prima partita che ho giocato con Edin l’ho sempre visto bene”.

    Ti sei preso un bel rischio in quell’occasione…
    “Certo, c’erano altri compagni libero. Una volta, in un derby contro il Betis, feci un assist simile a Negredo ma prese la traversa e nessuno se lo ricorda”.

    Sul gol contro il Cagliari, con l’intervento del Var…
    “Era il primo anno del Var, so al 100% di non aver preso la palla con la mano, poi non si vede bene. L’arbitro ha controllato le immagini per 4-5 minuti”.

    Quando hai capito che saresti potuto diventare un professionista?
    “L’anno dell’esordio in Argentina, nel 2005, in Serie B. Dopo sono andato al Siviglia. Un anno prima dell’esordio forse, lo sai che sei più vicino. Quel periodo ero convinto, io avevo 17 anni”.

    C’è un errore che ricordi con la maglia della Roma?
    “La partita contro il Liverpool, l’andata. Perché avevamo fatto una Champions grandissima e poteva andare diversamente. Nel ritorno abbiamo fatto una gran partita, potevamo fare di più. Se ci fosse stata la Var sarebbe stata un’altra partita”.

    Il ds del Lipsia conferma: “Schick può restare”

    Dopo l’ottima stagione disputata in Germania, Patrik Schick potrebbe non fare ritorno nella capitale questa estate. L’attaccante, ancora di proprietà della Roma, rimarrà in prestito al Lipsia fino al 30 giugno 2020. Markus Krösche, direttore sportivo del club tedesco, ha parlato del futuro del giocatore ceco a bulinews.com: “Schick si sente molto a suo agio con noi e immagino che possa rimanere. Al momento l’opzione di riacquisto non è cambiata, ma forse lo farà nelle prossime settimane. Tutti i club dovranno affrontare questa crisi”.

    Senti chi parla…alle radio

    Anche oggi, sulle frequenze radio giallorosse, il tema principale è il coronavirus legato alla possibile ripresa del campionato di Serie A. Questo il pensiero a riguardo di Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Lo vogliono finire questo campionato, non c’è verso. Anche se non ci sono le condizioni, perché è evidente che non ci sono altrimenti non si prenderebbero queste precauzioni”. Questo invece l’intervento di Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Considerando quella che è stata la storia di Totti alla Roma e quella di Pallotta alla Roma, come si fa a schierarsi con Pallotta? Non voglio aggiungere altro. Totti è un monumento. Se il tifoso della Roma deve venerare qualcuno nella sua storia allora deve venerare Viola e Sensi. Pallotta? Siamo arrivati ad una contestazione a livello mondiale, senza precedenti. Al livello internazionale dopo l’addio di Totti della Roma non si è parlato più. Ancora oggi se parli al livello internazionale della Roma è perchè parli della storia di Totti”.

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    1. Antonio Felici…ma tu pensi d’essere della Roma? Tu conosci la Storia della Roma solo dal 28 marzo 1993.Per favore parla della lazio.

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