• News della giornata. Altro poker per la Roma: 4-1 al Frosinone. Operazione in Austria per Zaniolo, la madre: “Ha pensato di smettere”

    Alessandro Tagliaboschi
    09/09/2020 - 22:00

    News della giornata. Altro poker per la Roma: 4-1 al Frosinone. Operazione in Austria per Zaniolo, la madre: “Ha pensato di smettere”

    NEWS DELLA GIORNATA – Tutte le news della giornata giallorossa raccolte per voi in un solo articolo: buona lettura!

    La Roma cala il poker al Frosinone

    Tutto facile per la Roma nella seconda amichevole estiva in vista della ripresa del campionato: netto 4-1 al Benito Stirpe contro il Frosinone e tante buone risposte. I giallorossi passano grazie alle reti di Karsdorp, Under, Pellegrini e Mkhitaryan. Avversario più debole e tante assenze, non è possibile avere troppe indicazioni da questa gara. Fonseca, però, ha qualche motivo per sorridere: la prestazione di Calafiori è stata ancora positiva, Mkhitaryan e Veretout si confermano come dei pilastri di questa squadra e Perotti è entrato con lo spirito giusto. Il prossimo appuntamento è il 12 settembre e si alzerà ancora di più il livello, con la sfida contro il Cagliari.

    Ipotesi operazione in Austria per Zaniolo. La madre: “Ha pensato di smettere”

    Roma si è svegliato ancora stordita dalla notizia della rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro di Nicolò Zaniolo. Dopo aver subito lo stesso infortunio a gennaio e rientrato nel mese di luglio, ora per il classe ’99 ricomincerà nuovamente un lungo percorso di recupero che durerà circa sei mesi. Potrebbe, però, esserci un cambiamento: in queste ore il ragazzo, insieme alla famiglia, stanno valutando l’ipotesi di operarsi in cliniche diverse rispetto a Villa Stuart. Se nelle scorse ore si pensava che il posto giusto potesse essere gli Stati Uniti, dal luminare Freddi Fu, dove si è operato anche Calafiori, ora sembra sempre più probabile che Zaniolo possa essere operato in Austria. Precisamente il numero 22 giallorosso vorrebbe far eseguire l’intervento al professor Christan Fink della clinica specializzata Gelenkpunkt di Innsbruck che negli ultimi mesi ha operato anche Chiellini e Demiral.

    A confermare questo scenario ci ha pensato Francesca Costa, madre di Nicolò, intervenuta in giornata a Centro Suono Sport: “Non si è ancora operato perché stiamo valutando delle alternative. Non soltanto per l’operazione in sé, ma soprattutto a livello psicologico per non fargli ripetere un iter che ha già passato. Non credo che si opererà in America, anzi lo escludo. C’è una possibilità di andare in Austria. Villa Stuart? Non credo, ma non per il Professor Mariani, sia chiaro. È solo per una soluzione psicologica, vogliamo evitare di fargli rivivere lo stesso percorso”. Per Zaniolo è senza dubbio un momento difficile: “Lo rincuora leggere o sentire le storie dei suoi colleghi che hanno avuto lo stesso problema. All’inizio aveva detto “Ora smetto”, l’aveva presa così, gli era venuto un po’ di normale sconforto. Gli hanno spiegato che ha una muscolatura molto importante e che i legamenti erano leggeri, ora Nicolò dice “li ho rifatti entrambi e torno più forti di prima”, ora la vive così, è carico”.

    Calciomercato: Dzeko verso la permanenza, Zaniolo non verrà sostituito

    Mentre la Roma continua a preparare la prossima stagione, si continua a lavorare anche sul mercato per regalare a Fonseca una rosa competitiva. L’infortunio di Zaniolo non dovrebbe cambiare i piani: sulla trequarti c’è abbondanza, con la presenza di Pellegrini, Mkhitaryan, Pedro e Carles Perez. Resta in dubbio, quindi, la permanenza di Kluivert e Cengiz Under. Chi si avvicina, invece, sempre a restare per un’altra stagione nella capitale è Edin Dzeko. La Juventus ha puntato con forza su Luis Suarez e perdere il bosniaco dopo l’infortunio di Zaniolo potrebbe essere deleterio per la Roma. Sfuma, invece, l’acquisto di Nehuen Perez: il difensore dell’Atletico Madrid è a un passo dal Parma, pronto a prenderlo in prestito secco. Intanto, nelle ultime ore è stato offerto Pereyra del Watford: è valutato 12 milioni e vorrebbe lasciare il club inglese retrocesso in Championship e il prezzo del suo cartellino potrebbe scendere col passare delle settimane.

    Serie A, cinque sostituzioni anche nella prossima stagione

    Una delle modifiche più importanti nel calcio post-Covid è stata senza dubbio quella sul numero delle sostituzioni da tre a cinque, da effettuare in massimo tre finestre temporali. Considerato il calendario compresso e fitto di impegni della prossima stagione, questa misura verrà confermata anche per il prossimo campionato di Serie A: “E’ arrivata la richiesta della Lega di A di applicare le cinque sostituzioni per la stagione 2020/21. Posso dire oggi che anche nel nostro campionato ci saranno le cinque sostituzioni da subito”, l’annuncio del presidente della Figc Gabriele Gravina.

    Senti chi parla alle radio

    Sulle principali frequenze radiofoniche, il tema più discusso è l’infortunio di Nicolò Zaniolo. Per quanto riguarda il numero 22 si discute della decisione di non operarsi a Villa Stuart e sulla questione si è espresso così Gianluca Lengua a Radio Radio: “La decisione sul cambio di sede per l’intervento deriva da una componente psicologica: la famiglia non vuole che il ragazzo faccia il medesimo percorso e che possa in qualche modo esserne influenzato. L’eccellenza di Villa Stuart non è assolutamente messa in dubbio”. Della vicenda ne ha parlato anche Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Zaniolo doveva operarsi oggi a Villa Stuart, se non ci va è perchè non si fida più. Avrà pensato che non è più un posto certo, il migliore dove operare un crociato in Italia. Vuole andare in America, brutta pubblicità per Villa Stuart. Fa bene il ragazzo, è una sua decisione ma mi lascia perplesso. Se fossi la Roma cambierei i preparatori”.

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    1. ecco bravo , smettesse almeno passiamo oltre.
      Zaniolo è un ottimo giovane giocatore di grandi speranze, ma solo speranze. in 2 anni di Roma ha fatto una decina di partite buone ,4/5 ottime, ma non gli hanno trovato ancora un ruolo. caratterialmente lascia molto a desiderare, tanto da scatenare mugugni dei compagni con 10 e più anni di professionismo.
      se la roma trovasse chi le da 60/70 mln di euro farebbe bene a venderlo.

    2. Ciao Netzer, a 20 anni o giù di lì con soldi e notorietà non è sempre facile restare attaccato solo alla professione. Ci sono delle divagazioni voglia di divertirsi e gente che vuole salire sul carro del vincitore che ti possono far deragliare. Credo che la famiglia gli sia vicino a Nicolò anche per questo. La mamma cerca di intervenire quando può. Anche attirando su di sé le attenzioni, per proteggere il figlio. È facile uscire fuori pista e perdersi. Un calciatore ha massimo 15 20 anni di gloria. Totti a parte! Tanti giocatori talentuosi si sono persi, per stile di vita, vissuta con eccessi. Nicolò Zaniolo ha un talento cristallino. Ma ha bisogno di una guida anche se ha la maggiore età. Non perché sia immaturo, ma per i tanti bivi che gli si prospettano davanti ogni giorno. Si dice se i vecchi potessero e i giovani sapessero! Io vedo in lui un campione. Forza Nicolò e forza Magica Roma.

    3. Ma cerca d’annattene, professò. Bella attestazione di stima e di coraggio verso un giovane serio e sfortunato.
      E quali canali così misteriosi hai per dire che è inviso ai compagni ? E non parlare di cifre che non ti appartengono.

    4. Un consiglio da padre a Zaniolo:
      Smetti di far parlare i tuoi genitori in pubblico dei fatti tuoi, veri o presunti.
      Hai 21 anni, non 11. Diventa il portavoce di te stesso e parla solo quando e’ necessario.
      Io voglio sperare che “Ha pensato di smettere” sia una scemenza detta da una madre un po’ oca e chiacchierona, perche’ se e’ vera, anche per un istante, anche pensata in un attimo di scoramento, e’ grave. Non per la Roma, ma per il ragazzo.
      Proprio non ti deve passare nemmeno per la testa alla tua eta’.
      Smetti a 21 anni per fare cosa? Torni a scuola, ti prendi una laurea, vai a lavorare in fabbrica? Ci hai pensato a che significa?
      Ma ti rendi conto che tutto quello che hai adesso, la bella vita, i soldi, le amicizie ecc. tutto quello che sei te lo ha dato l’essere bravo a giocare a pallone? E ti e’ arrivato dal nulla nel giro di un paio d’anni o giu’ di li?
      E che se smetti adesso tornerai ad essere una persona normale, come noi altri?
      O credi di essere superiore ai tuoi coetanei per qualche altro motivo che non sia il calcio?
      Credi che il successo ti sia dovuto per qualche altra ragione?
      Diventare un campione vero passa anche dall’essere consapevoli di aver ricevuto un dono, il talento, e dal rendersi conto in quell’istante che il tuo scopo nella vita e’ alimentare e sfruttare quel talento. Perche’ tu quello hai. Moltissimi, la stragrande maggioranza di noi, non hanno nulla, si devono costruire quel poco che otterranno nella vita partendo dal nulla.
      Percio’ alza quel sedere e vatti ad operare subito.
      Per tornare quello di prima o almeno per sputare sangue provandoci, se il fisico risultera’ compromesso.
      Non hai 35 anni e una carriera alle spalle. Ne hai 21 e ancora tutto da dimostrare.
      Il tuo talento e’ un privilegio e come tutti i privilegi e’ anche una responsabilita’.
      Non verso di noi, ma verso te stesso.

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