Napoli-Roma, Tiki Tattica: pressing e linea alta per mettere in difficoltà la squadra di Gattuso

Alessandro Tagliaboschi
29/11/2020 - 8:52

Foto Tedeschi
Napoli-Roma, Tiki Tattica: pressing e linea alta per mettere in difficoltà la squadra di Gattuso

NAPOLI ROMA TIKI TATTICA – E’ l’ora dell’esame di maturità per la Roma di Paulo Fonseca: alle 20.45, allo Stadio San Paolo, trova il Napoli nel match valido per la nona giornata di Serie A. La squadra giallorossa vuole confermare l’ottimo inizio di stagione, con 17 punti in 8 gare, mentre quella di Gattuso cerca di rialzarsi dopo la sconfitta con il Milan dello scorso turno e di onorare, anche in campionato, la memoria di Diego Armando Maradona.

Gli schieramenti

La Roma, ancora orfana di Smalling, va in campo con il classico 3-4-2-1. In difesa pronto il trio Mancini, Cristante e Ibanez con Karsdorp e Spinazzola sugli esterni. In zona mediana torna la coppia PellegriniVeretout, con Mkhitaryan e Pedro a sostegno dell’unica punta Edin Dzeko.

Gattuso, invece, per il big match del San Paolo dovrà fare a meno di Osimhen ancora ai box per la lussazione alla spalla rimediata in nazionale. Il tecnico metterà in campo il 4-2-3-1 con Zielinski trequartista che potrà, quindi, a seconda dei momenti della gara trasformarsi in un 4-3-3 con Fabian Ruiz e il polacco mezzala e Demme regista. La prima punta sarà Mertens, supportato da Insigne e uno tra Lozano e Politano.

La chiave

Il Napoli ha una chiara identità di gioco da anni: costruzione dal basso, cercando di sfruttare l’ampiezza offerta dai terzini per i tagli dentro al campo degli esterni offensivi, pronti a cercare le triangolazioni con i centrocampisti. Ibanez e Mancini dovranno fare ciò che sanno fare meglio: marcare molto stretti gli attaccanti del Napoli, cercando l’anticipo senza lasciargli spazio per le giocate. D’altrocanto, vista l’ossessione già citata per la costruzione dal basso, la Roma dovrà cercare di mantenere il pressing alto e non permettere un’impostazione di gioco con qualità (il Milan la scorsa settimana cercava sempre di indirizzarla verso Manolas). Il resto dovranno farlo il brio e le giocate degli uomini offensivi: su tutti Dzeko, Mkhitaryan e Pedro.

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