• Monsieur Ludovic Giuly: umiltà, grinta e tanta voglia di vincere a Roma

    14/04/2008 - 0:00

     

    Ludovic Giuly, trentadue anni da compiere il prossimo 10 Luglio, ieri con il gol all’Udinese al minuto 45 è arrivato a quota sei centri in serie A. Il francese nato a Lione, è alla sua prima esperienza italiana, ed ha scelto i colori giallorossi per vincere, come disse lui stesso nella sua presentazione ai tifosi ai microfoni di Roma Channel: “Sono contento di essere qui, sono arrivato in questa grande società, in un grande club. Io ho vinto con il Barcellona e spero di poter fare altrettanto qua. Credo che ci siano tutte le potenzialità per fare bene e per giocarsela fino in fondo”. Il suo esordio nelle gare ufficiali con la Roma, arriva il 19 Agosto nella Supercoppa Italiana contro l’Inter. Offre una grande prestazione nella gara di San Siro, dove gia lasciò il segno nel 2005/2006 con il gol al Milan indossando la maglia del Barcellona. Spalletti lo schiera a destra nel trio offensivo alle spalle di Totti, ove vengono impiegati anche Taddei e Vucinic. Crea e spreca molte occasioni da gol. Verrà sostituito da Brighi al minuto ventotto della ripresa. La Roma alzerà al cielo la Coppa grazie al rigore di Totti, e per Ludovic, sarà il suo primo trionfo a tinte giallorosse. Il suo palmares è da far invidia a molti dei suoi compagni di squadra: Due Campionati spagnoli con il Barcellona (’04/’05 e ‘05/’06), due Super Coppe di Spagna sempre con il Barcellona(2005 e 2006). Una coppa di Lega francese con il Monaco, nel 2003. Con la squadra del principato vince anche uno scudetto nel campionato ‘99/’00. In Nazionale per Giuly non sono arrivate le stesse soddisfazioni che sono arrivate con i vari club, perché ha giocato poco. In Francia, dicono, che Domenech lo abbia escluso dal Mondiale di Germania 2006 a causa di un sms inviato alla giornalista Estelle Denis. Non ci sarebbe nulla di strano in un sms, se la destinataria non fosse la compagna del c.t. francese.
     
    In campionato, Ludovic, esordisce nella prima giornata di serie A, al “Barbera” contro il Palermo. La Roma vince due a zero (di Mexes e Aquilani i gol), gli subentra dopo una buona prestazione il brasiliano Cicinho, al minuto trentadue della ripresa. Seconda di campionato ed esordio all’ Olimpico per lui, arriva il Siena. Contro i bianconeri arriva anche il suo primo sigillo: Aquilani con il destro libera, in un area affollatissima il “piccolo” di Lione che, in precario equilibrio trafigge Manninger e si guadagna l’ ovazione dell’intero stadio. Il secondo sigillo, in trasferta, nella serata di Firenze contro. Minuto 37 del primo tempo: contropiede fulmineo della Roma che porta Vucinic fino in area di rigore, velo di Aquilani e da destra si inserisce Giuly che trafigge con un preciso tiro Frey per il momentaneo due a uno, pareggiato da Mutu nel finale di partita. In Roma-Inter, nella partitissima dell’ Olimpico, sarà espulso e causa del rigore (tocco di mano in area) che Ibrahimovic trasformerà al 29′ per il vantaggio. I neroazzurri vinceranno poi 4-1. Terzo gol contro l’ Empoli. Pizarro al limite dell’area vede e serve Giuly che di destro inesorabilmente trafigge Bassi al 13′, inutilmente, perché poi i toscani pareggeranno la partita. Roma-Catania, esulta ancora il “francesino” di Lione: Taddei calcia verso la porta difesa da Polito, colpisce il palo, sulla respinta si avventa come un falco Ludovic ed è uno a zero. Nona giornata di ritorno: arriva forse tra i gol più importanti di Giuly. Il francese, subentrato nella ripresa, al posto di Pizarro, al minuto diciassette viene servito da Perrotta in area piccola. Ludovic in semi rovesciata batte il portiere Kalac per il pareggio che porterà alla rimonta vittoriosa grazie a Vucinic. Il sesto gol è arrivato ieri ad Udine contro l’Udinese. Terzo e gol “spezza” speranza per l’ Udinese, segnato da Giuly al novantesimo: Vucinic solo in area serve Brighi il quale vede sulla sinistra e smarcato perfettamente il francesino che con un chirurgico diagonale sinistro trafigge Handanovic. Gioia doppia per “Speedy Gonzales”, che segna e fa trionfare e sperare la Roma per una rincorsa verso il sogno chiamato tricolore.
     
    In Champions League, Giuly ha segnato una sola volta, nella fredda e nevosa Kiev, nella gara del 27 novembre contro la Dinamo. Minuto 32: lancio di Cassetti che smarca “Ludo” per il gol due a zero momentaneo. La Roma poi trionferà per 4-1. In Coppa Italia fa gol solo al Torino, nella gara di ritorno, significativa soprattutto per i ducento gol di Totti e per la qualificazione della Roma ai quarti di finale. Giuly entrato al posto di Taddei, dal primo del secondo tempo, cambia la partita, assieme a capitan Totti. Il suo gol del 4-0 che non ammette replica, arriva al minuto 44 della ripresa dopo uno slalom nella difesa granata, che culmina con il pallone che supera Sereni, e tutti contenti. Stagione fino ad ora positiva per il francese, il gol di ieri mantiene vive le speranze di un intera città. Come detto, lui è venuto a Roma per vincere, con la speranza che possa continuare a dare il suo contributo per “gagner” il quarto scudetto giallorosso. Comunque vada, “merci” Ludovic Giuly.
     
    Marco Maria Cafiero

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