Miele: “So che alla Roma piace Sandro e i contatti sono stabiliti. Ospina? Chi lo prende fa un bel colpo”

11/07/2011 - 15:55

(Foto Getty Images)

MIELE SUI PORTIERI E SANDRO – Mario Miele, agente del portiere colombiano Ospina, intervenendo in esclusiva a Unico Grande Amore, trasmissione su TeleRadioStereo 92,7, ha parlato anche di altri obiettivi romanisti:
“Confermo che Sandro nella Roma sarebbe il puntello giusto per il centrocampo. So che alla Roma piace molto, so che contatti sono stati stabiliti, ma non posso dire che la trattativa sia in dirittura d’arrivo. E’ nel giro della Nazionale di Menezes, fa parte dei convocati per la Coppa America, ha margini di crescita notevoli, a me ricorda molto Mauro Silva, che è stato un grande centrocampista. Di lui si parlerà per molti anni.
Nella mia scuderia c’è Bernardo, centrocampista offensivo del Vasco da Gama, di proprietà del Cruzeiro. Questa settimana ne parlerò coi dirigenti di club italiani, di alto livello perché lui è un trequartista di grandi prospettive.
Con la Roma ho lavorato per portare Doni e prima ancora Zago. Doni ha avuto una parabola anomala, anche se non bisogna mai dimenticare che ha giocato per almeno un anno in condizioni fisiche deficitarie, a causa dei problemi, risolti con ritardo, al ginocchio. Di sicuro è stato per parecchi anni uno dei migliori portieri in circolazione.
In Italia sto proponendo Ospina, portiere della Colombia che gioca in Francia, nel Nizza. Non ho avuto contatti diretti con Sabatini, magari ne stabilirò uno prossimamente. Ospina non costa molto, è giovane, classe 1988, non è un gigante ma è molto reattivo. Chi lo prende fa un bel colpo anche se non ha passaporto comunitario.

Il mercato in entrata della Roma dopo i colpi Lamela, Bojan, Angel e Nego, è in attesa del grande botto di mercato annunciato da gran parte della stampa specializzata. Mario Miele, contattato anche dal portale romagiallorossa.it, l’identikit di questo misterioso “mister x” coinciderebbe con quello del centrocampista del Tottenham, Sandro:

Miele, è fatta per Doni al Liverpool?
“Da quello che so, sembra proprio di sì. In queste ore si dovrebbe chiudere l’affare. Non credo che possa andare diversamente. Il Liveropool è interessato e in queste ore si sta definendo l’affare. Ma ormai si può dire che è un giocatore del Liverpool”

Sembra che la Roma sia molto vicina a Casemiro: le risulta?
“No, questo non credo. A me risulta che sia molto vicino l’Inter. Invece la Roma è vicina ad un altro brasiliano che gioca nello stesso ruolo…”

Chi è?
“E’ Sandro del Tottenham. Sabatini è molto vicino al giocatore. Sarà un ottimo acquisto se la Roma riuscirà a portarlo a termine”

L’agente Miele è intervenuto anche a Radio IES nel corso di ‘A tutto campo’

Sandro alla Roma?
“So che c’è un interesse reale. Sandro è un nazionale brasilliano, un centrocampista molto forte, non può non essere una prima scelta per la Roma. De Rossi, Perrotta, Pizarro è già un ottimo centrocampo. Se a questo aggiungi Sandro, il centrocampo sale decisamente di valore.
Sull’acquisto di Lamela
“Il giocatore è davvero forte, la cifra spesa è alta però, soprattutto in un mercato come questo”.
L’opinione dei procuratori sulla nuova Roma
“Conosciamo poco di questa proprietà, la conosciamo tramite Walter Sabatini e Franco Baldini. Di loro abbiamo grande rispetto, e proprio per questo non si può non avere una grande opinione della nuova società. Inoltre appare chiaro che le risorse economiche sono decisamente di alto livello. Quello degli americani alla Roma credo rimarrà un caso isolato, rimane sempre difficilissimo investire in Italia. Loro sono arrivati al posto giusto al momento giusto, e questa rimane un’operazione davvero importante”.
Lei è stato procuratore di Doni, come giudica la parabola di questo giocatore alla Roma?
“Il ruolo del portiere si basa sulla testa e sul fisico. Ha giocato infortunato per più di un anno, e dopo che si è ripreso ha perso il posto, perdendo anche la voglia e la concentrazione. Non posso sapere nel preciso cosa accade oggi, quando venne però aveva grandi motivazioni. Per due anni è stato uno dei tre più grandi portieri in Europa, su questo non c’è dubbio”.
Sulla difficoltà di portare campioni in Italia
“La difficoltà è nella crisi economica del nostro calcio. Le cifre che vengono richieste sono assurde per i grandi giocatori, e le squadre italiane non possono permettersele. Inoltre dobbiamo affrontare una tassazione che è tra le più pesanti in Europa. E questo rende comunque difficile portare i campioni in Italia. Inoltre il limite di extracomunitari, non ci permette di introdurre giovani calciatori nella Roma”.

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