BALZANI: “Se arriva una buona offerta Smalling parte”, FELICI: “Domani capiremo se possiamo competere subito ad alti livelli”

SENTI CHI PARLA ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.

Ilario Di Giovambattista a Radio Radio Pomeriggio: “Forse la Spagna ha preso più l’occhio, Donnarumma ha fatto una grande parata, ma anche noi abbiamo avuto le nostre occasioni. Andiamo avanti per merito? Per me sì, e aumenta anche se penso che 3 anni fa non ci siamo qualificati per i Mondiali. Vi ricordate quando Mancini fece giocare Zaniolo? All’epoca non si conosceva. Credo sia il più grande rimpianto nella storia recente dell’Inter, che ha fatto un regalo alla Roma. Adesso dopo tre anni facciamo la finale, e forse vinceremo, questo è un piccolo miracolo sportivo. E gran parte del merito è di Mancini. Florenzi inizia l’Europeo da titolare, poi si fa male, e anche quando sta bene non rientra, perchè Mancini preferisce un altro. Eppure mi sembra che sia il più ‘aggregante’, è pieno di entusiasmo. Non prevale l’io. ”.

Franco Melli a Radio Radio Pomeriggio: “La mia immagine non è un’immagine ma un manifesto. Gigio Donnarumma è il vero protagonista di questa Nazionale. Mi dispiace sia uscito dal calcio italiano, noi abbiamo il fuoriclasse, è lui”

Furio Focolari a Radio Radio Pomeriggio: “Applausi a scena aperti a Luis Enrique. Le sue parole ci danno la sensazione di cosa sia l’Italia. Ma di cosa parliamo? Basta vedere i numeri. La Spagna ieri ha giocato da grande squadra quale è. Luis Enrique è stato bravissimo,  l’ha impostata per neutralizzare l’Italia. Vincere un Europeo a Wembley contro l’Inghilterra sarebbe il massimo.”

Alessandro Vocalelli a Radio Radio Pomeriggio: “La Spagna ha giocato meglio, ma l’Italia non ha vinto per fortuna, ha avuto occasioni. È stata brava a soffrire, ad avere carattereIeri abbiamo giocato abbastanza all’italiana, ma non è un’offesa, è un pregio. Il fatto di saper cambiare, di sapersi adattare, mi sembra una qualità. Il calcio italiano sfrutta le occasioni, ma essere anche prudenti. Per me la foto è Insigne che festeggia con la maglia di Spinazzola, e i cori dedicati a lui, perchè anche in un momento di entusiasmo c’è stata solidarietà.”

Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Non mi aspettavo che la Spagna facesse quel tipo di gioco a quella velocità, né con quel pressing offensivo asfissiante, devo fare i complimenti a Luis Enrique. L’abbiamo risolta all’italiana, ma abbiamo avuto paura di perderla. Difensori e centrocampisti spesso non sapevano a chi passare la palla. Meritavamo di passare il turno, ma ci hanno messo in difficoltà. Non siamo riusciti a fare il nostro gioco. Questa sera? Inghilterra favorita, ma non escludo la sorpresa. In una ipotetica finale con l’Inghilterra l’Italia potrebbe tornare a giocare il suo calcio. Dobbiamo capire se con Mourinho possiamo competere ad alti livelli in tempi brevi, o se ci vorrà la lunga distanza. Domani capiremo tante cose”

Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Non mi ha mai divertito il gioco della Spagna. Sul possesso palla e palleggio sono più forti. Non ero convinto che vincesse, ma ho pensato che l’Italia se la svangasse. Per me non meritava la Spagna. Se arriva l’offerta giusta Smalling parte, perché non sono convinti delle sue condizioni fisiche. Dzeko Mourinho lo vuole a Trigoria. Sarà interessante capire le risposte di Mourinho sul mercato, per cercare di capire cosa può arrivare e cosa no. Penso che le cose le dirà, che non avrà un freno”.

Marione a Centro Suono Sport: “Attenzione a tutto il film su Mourinho. Il tecnico è seguito da un cameramen. Però mi raccomando perché sulla rivalità Roma è Roma. Fondamentale sarà portare i campioni altrimenti tutta questa parte mediatica ci si ritorcerà contro.”

Stefano Agresti a Radio Radio Mattino: “I migliori dell’Italia sono Donnarumma, Di Lorenzo e Chiesa. Mancini ha fatto scaldare Berardi al 30esimo perché non gli piaceva Chiesa e prima del gol lo voleva togliere. Non è facile trovare un migliore oltre al portiere”.

Franco Melli a Radio Radio Mattino: “Donnarumma è il portiere più forte della storia del calcio italiano. L’Italia va in finale grazie a lui nei match contro Austria, Belgio e Spagna.”

Roberto Pruzzo a Radio Radio Mattino: “Donnarumma è un’altra categoria. Io parlo di questo periodo storico e lo sta dimostrando e lo farà anche in futuro.”