Mancini oggetto di un contenzioso tra Fiorentina, Perugia e Atalanta: il caso finisce in tribunale

Redazione RN
09/07/2019 - 21:40

Mancini oggetto di un contenzioso tra Fiorentina, Perugia e Atalanta: il caso finisce in tribunale

GIANLUCA MANCINI TRIBUNALE – Il difensore dell’Atalanta Gianluca Mancini potrebbe essere il prossimo acquisto della Roma. Nel frattempo però, il ragazzo sarà oggetto di discussione in tribunale. Infatti, è ancora in corso il contenzioso tra Perugia, Atalanta e Fiorentina in merito al giocatore. Il club viola si è rivolto al Collegio di Garanzia dello Sport in merito alla decisione della Corte Federale d’Appello della FIGC che aveva respinto il precedente ricorso dei gigliati riguardo il trasferimento di Mancini dal Perugia all’Atalanta nel 2017. In quell’occasione, la Fiorentina ritiene che gli altri due club abbiano valutato il difensore meno del dovuto per corrispondere una cifra inferiore i gigliati, cui spettava il 50% della rivendita (Mancini è cresciuto nel vivaio della Fiorentina, ndr). Perugia e Atalanta sono sempre usciti vincitori dai vari verdetti ma, il prossimo 23 luglio, si riunirà il Collegio di Garanzia della FIGC per quella che dovrebbe essere l’ultima delibera sulla vicenda. Ecco il comunicato della Federazione: “Il Presidente della Quarta Sezione del Collegio di Garanzia, Dante D’Alessio, ha fissato la data della prossima sessione di udienze della Sezione da lui presieduta, che si terrà il prossimo 23 luglio, a partire dalle ore 15.00, e sarà preordinata a discutere i seguenti ricorsi:
Ricorso presentato il 7 giugno 2019 dalla società ACF Fiorentina S.p.A. contro le società AC Perugia Calcio s.r.l. e Atalanta Bergamasca Calcio S.p.A., nonché nei confronti della Federazione Italiana Giuoco Calcio, con notifica anche nei confronti della Procura Generale dello Sport c/o il CONI, avverso la decisione della Corte Federale d’Appello della FIGC, di cui, quanto al dispositivo, al C.U. n. 088/CFA dell’11 aprile 2019 e, quanto alle motivazioni, al C.U. n. 098/CFA dell’8 maggio 2019, con la quale è stato respinto il gravame promosso dalla odierna ricorrente avverso la decisione del Tribunale Federale Nazionale – Sez. Vertenze Economiche, di cui al C.U. n. 15/TFV-SVE del 6 marzo u.s., ed è stato confermato l’esito della reiezione”.

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