Maccarone: “Milik è un fortissimo, ma Dzeko è di un altro livello.”
MACCARONE MILIK DZEKO – L’ex attaccante Massimo Maccarone, tra le altre di Siena, Samp, Empoli e Milan, è intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport durante la trasmissione “Borderò”. Queste le sue parole:
Come vede il suo futuro dopo l’addio al calcio?
“Per il momento inizierò a fare il collaboratore tecnico, al fianco di mister Baldini alla Carrarese. L’idea è quella di studiare per arrivare un giorno ad un ruolo più importante. Ho ancora tempo per decidere”.
Come è cambiato il calcio negli ultimi anni?
“Sicuramente c’è stata un’evoluzione del movimento calcio, soprattutto per via dell’avvento dei social e per l’incremento dei guadagni. Cambiamenti o no, rimane lo sport più bello di tutti”.
Sarri è stato per 3 anni il tuo allenatore, come hai vissuto il suo addio alla Juventus?
“Con dispiacere. Il mister Sarri è un grande insegnante di calcio, è molto più di un semplice allenatore. Io, fossi stato nella dirigenza bianconera, avrei aspettato: non gli è stato dato abbastanza tempo per dimostrare le sue qualità”.
Sei stato compagno di Javier Pastore. Cosa pensa della sua avventura a Roma?
“Javier è un calciatore davvero forte, estroso, ma ha bisogno di fiducia. È un ragazzo tecnicamente paragonabile ai migliori”.
Pensa che l’arrivo di Milik possa bastare a sostituire un giocatore come Dzeko?
“Milik è un calciatore fortissimo, ma il Dzeko è su un altro livello. L’ex city mi piace tantissimo, non lo cambierei con il polacco”.
Cosa le ha lasciato il calcio?
“Questo sport per me è stato ed è tutto. Mi ha dato tanto sia a livello umano, sia sul piano culturale. Ho avuto anche la fortuna di giocare all’estero e di confrontarmi con nuovi ambienti, questo mi ha fatto sicuramente crescere non solo come giocatore ma come persona”.
Come vedi Pirlo alla Juve?
“Ho avuto la fortuna di conoscerlo e giocarci, spero davvero possa fare bene e sono convinto che abbia un grande futuro da allenatore”.
Ha giocato per un anno in Australia, come è stato confrontarsi con un ambiente del genere?
“Diciamo che il livello del campionato è simile a quello della nostra Serie B. Invece come posto fu una grandissima esperienza, ci trovammo bene sia io che la mia famiglia”.