• Loria e Mancini nell´agenda ** milanese di Pradè

    24/06/2008 - 0:00

     
    Ancora un giorno e sarà tutto deciso. O quasi. I dirigenti delle società, riuniti presso un hotel milanese, avranno tempo fino alle 19 di domani per definire gli accordi di compartecipazione. E se questo non dovesse verificarsi, non resterà che affidarsi alle buste. Questa mattina il ds di Trigoria, Daniele Pradè, è partito alla volta di Milano per fermarvisi due, tre giorni. Entro la fine della settimana lo attendono alcuni incontri fondamentali per la costruzione della Roma del futuro. L’agenda del dirigente capitolino ha due appuntamenti in primo piano. Domani l’incontro con il Siena per Loria; giovedì quello con l’Inter per il passaggio di Mancini alla corte di Mourinho. In mezzo alle due operazioni, tanto lavoro diplomatico finalizzato a mettere ordine nel mare magnum delle comproprietà griffate Roma.
     
    Innanzitutto Loria e Mancini, però. La trattativa che dovrebbe portare il difensore torinese nella Capitale sembra aver rallentato. E non poco. Il nodo della questione è rappresentato da Rosi, che non avrebbe alcuna intenzione di trasferirsi in Toscana, sebbene i due club abbiano sostanzialmente trovato un’intesa di massima. Se ne riparlerà domani. Per il brasiliano di Belo Horizonte, invece, è ancora necessario accordarsi sulla cifra. I Sensi chiedono 15 milioni cash, Moratti è disposto a spenderne poco più di 10. Facile che le parti si possano incontrare intorno ai 10/13 milioni. I nerazzurri peraltro vorrebbero inserire nella negoziazione anche il restante 50% di Andreolli. Ma la comproprietà del giovane difensore con tutta probabilità verrà rinnovata per un altro a favore della Roma, che lo girerà verso qualche società disposta a farlo giocare con continuità.
     
    Rimangono da decifrare comunque, in casa romanista, i destini di parecchi ragazzi dislocati in tutta Italia. Primo fra tutti Galloppa. Il 23enne centrocampista diventerà un giocatore del Siena a tutti gli effetti nell’ambito di un affare che dovrebbe portare Curci e Barusso alle dipendenze di Giampaolo in cambio del portiere Arthur, pronto a ricoprire il ruolo di vice Doni. Il ghanese fino a poco tempo fa in prestito al Galatasaray rimarrà comunque anche del Rimini. L’altra questione da dirimere è relativa ad Esposito, per il quale verosimilmente si arriverà alle buste con il Cagliari. Con il Bari è stata rinnovata la compartecipazione di Galasso per un’altra stagione; così come verrà fatto con la Sambenedettese per Pistillo. Seppani, invece, continuerà a far parte del Castel di Sangro. Freddi, per metà del Grosseto, e Greco, in parte del Verona, saranno riutilizzati dal club giallorosso in operazioni minori, magari tese ad incassare qualche spicciolo.
     

    Una volta tornato nella Capitale, Pradè si concentrerà completamente sull’acquisto del centravanti, che arriverà nella seconda quindicina di agosto. I prescelti sono ben delineati. Spalletti ha le idee chiare. Mutu su tutti, poi Huntelaar, Gomis e Gomez. Da non sottovalutare, però, gli attaccanti capaci di ricoprire anche il ruolo di esterno alto. Di Natale e Iaquinta sono i prediletti dal tecnico che li ha avuti nella propria rosa per diversi anni ad Udine. Con loro l’uomo di Certaldo ha raggiunto la Champions League. Un traguardo impensabile da poter tagliare a quelle latitudini. Non resta che attendere. Le 19 di domani o quasi.
     
    Benedetto Saccà
     

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