Sampdoria-Roma, la conferenza stampa di Fonseca (AUDIO e VIDEO)

Redazione RN
19/10/2019 - 10:30

Foto Getty
Sampdoria-Roma, la conferenza stampa di Fonseca (AUDIO e VIDEO)

CONFERENZA STAMPA FONSECA – Oggi, 19 ottobre, alle ore 10, presso la sala stampa del Centro Sportivo Fulvio Bernardini, si tiene la conferenza stampa di mister Paulo Fonseca. Il tecnico giallorosso risponde alle domande dei giornalisti alla vigilia della sfida contro la Sampdoria, in programma domani alle 15.

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Da Trigoria
Alessandro Tagliaboschi

LA CONFERENZA STAMPA

Paesano, Roma Radio: quali sono le difficoltà della partita di domani? Si aspetta una reazione da parte della Sampdoria?
“Ovviamente mi aspetto una partita difficile, nelle ultime 10 trasferte a Genova contro la Sampdoria la Roma ne ha vinte appena 2 il che dimostra che è sempre una partita complicata. Inoltre c’è stato anche il cambio di allenatore alla Sampdoria il che solitamente porta una reazione positiva da parte  della squadra. In più c’è la questione meteorologica:  è atteso maltempo, sono tutte circostanze che fanno sì che sarà una partita difficile, per la quale siamo comunque pronti e preparati”.

Serafini, Roma TV: in questa sosta per le nazionali sono tornati ad allenarsi regolarmente con il gruppo sia Perotti che Florenzi? Come stanno in sta della partita di domani?
“Perotti ha iniziato ad allenarsi con la squadra lo scorso fine settimana, si è allenato con regolarità e viaggerà con la squadra. Florenzi si è allenato normalmente e sarà disponibile”.

Mangiante, Sky Sport: può aggiornarci sulle condizioni di Dzeko? Abbiamo raccolto in questi giorni le dichiarazioni del chirurgo che lo ha operato e ha parlato di prudenza quando un calciatore si sittopone a una doppia frattura allo zigomo e ha parlato della possibilità di un suo ritorno in Europa League o per la partita contro il Milan. Visto che lei lo ha osservato in campo, pensa ad una convocazione simbolica per portarlo a Genova con il gruppo?
“No, una convocazione simbolica mai: o il giocatore è in condizione ed a disposizione pienamente oppure non ci va. Dzeko ha iniziato ad allenarsi con la squadra da due giorni, lo ha fatto abbastanza bene ovviamente con una maschera protettiva è chiaro che le condizioni non sono quelle ideali. Oggi abbiamo l’ultimo allenamento di rifinitura, al termine del quale valuteremo se potremo fare affidamento su lui”.

Un aggiornamento sulle condizioni di Pastore: nell’ultima partita contro il cagliari lei ci ha detto che non era pronto a giocare la seconda partita a distanza di 3 giorni si era giocata l’Europa League prima. Dopo 2 settimane che ha lavorato con pastore: è salito di condizione, è pronto per giocare domani?
” Si Pastore è pronto, per giocare si è allenato molto bene in queste due settimane. E’ in buone condizioni fisiche, è motivato, sta crescendo giorno dopo giorno ed è a disposizione per giocare se lo riterrò opportuno”.

Biafora, Il Tempo:  giovedì c’è stata la discussione del ricorso in Corte sportiva di appello e la sua squalifica è stata ridotta ad un turno. E’ soddisfatto dell’ esito del ricorso? Come gestirà la partita dalla tribuna visto che in panchina ci sarà il suo vice?
“Per me questa è una questione completamente chiusa, c’è stata una sanzione, una squalifica che sconterò e non ho nient’altro da aggiungere su questo tema”.

Pastore, Il Romanista: è alle porte un nuovo ciclo intenso di partite, in mediana a disposizione sono rimasti solo Cristante e Veretout. Chi altro può occupare quella zona di campo?
“Pastore o Santon se uno di questi 2 giocatori non dovesse essere a disposizione. Abbiamo già provato in questa posizione entrambi”.

Zucchelli, Gazzetta dello Sport: lei nelle scorse settimane aveva detto riferendosi agli infortuni della Roma e anche su quelli di altre squadre, forse c’è un problema si gioca troppo. Visto che quella di domani sarà la prima partita dopo la sosta delle nazionali. Lei che soluzione darebbe per limitare gli infortuni dei giocatori che in questa fase in tutta europa sono tantissimi ?
“Intanto la ringrazio per la domanda perché in un passato recente avevamo affrontato questa questione ed io avevo espresso la mia preoccupazione su questo tema. E’ un problema che riguarda tutte le squadre di club,questi sono giocatori impegnati sia sul fronte del club sia sul fronte delle nazionali. Ogni settimana continuamo a rilevare numerosi casi di infortuni che si verificano. In particolare in questa settimana di nazionali si sono registrati numerosi casi in questo senso. Colgo l’occasione per risolevvare nuovamente questa questione: qualche giorno fa leggevo un’ intervista di una grande allenatore, Tuchel del PSG, il quale diceva testualmente che in questo momento si stanno ammazzando i grandi giocatori. Effettivamente è così, perché è umanamente impossibile giocare tante partite in così poco tempo. Appunto in questo modo si stanno colpendo soprattutto i grandi giocatori, e chi gestisce il calcio ai massimi livelli probabilmente dovrebbe riflettere su questo tema. Sono innumerevoli i casi di infortuni che si sono registrati in questo periodo e spesso riguardano i migliori giocatori e la gente paga, va allo stadio per vedere in azione i  migliori giocatori. Per me si giocano troppe partite, troppe competizioni sia a livello di club che di nazionali. Un altro aspetto sul quale vale la pena riflettere è che questi giocatori non hanno tempo per riposare e recuperare: finito un campionato e terminate le competizioni europee, regolarmente ci sono campionati europei, mondiali coppa d’africa. I migliori calciatori al mondo al termine di una stagione estenuante dal punto di vista fisico, riposano 10, 12 giorni, un tempo insufficiente per recuperare e gli infortuni di queste ultime settimane lo dimostrano”.

D’Ubaldo, Corsport: come si gestisce una partita che lei potrà vedere solo dalla tribuna? Quale sarà il suo contatto con il suo vice ? Come la preparerà la partita rispetto alle altre? Magari se c’è stato un precedente in Portogallo o in Ucraina dove è stato squalificato e se farà riferimento a come si è comportato in quella situazione. Sempre sul tema della partita contro la Sampdoria, al di là delle polemiche nella partita contro il Cagliari, è emersa la conferma che la Roma nelle ultime partite ha trovato difficoltà a fare gol. Mentre la media era di 3 gol a partita nelle prime 4 nelle altre 5 è di un gol a partita. Ha lavorato in questo periodo di sosta per cercare di migliorare questa situazione?
“Per quanto riguarda la seconda parte della domanda, la preoccupazione dei gol è qualcosa su cui stiamo lavorando. Preoccupato non direi, perché sarei preoccupato se la squadra non creasse occasioni, contro il Cagliari la squadra ha creato 10-12 chiare occasioni da gol in condizioni difficili contro una squadra molto compatta che si è difesa molto bassa. E’ chiaro che stiamo cercando di migliorare quest’aspetto molto imporntante quello della finalizzazione. Questa settimana ci siamo concentrati su questo e abbiamo lavorato molto insieme ai giocatori. Per quanto riguarda la preparazione di questa gara è chiaro che non ci potrà essere un mio intervento diretto e contatto il giorno della partita ma la gara si prepara prima. Fino ad oggi lo potrò fare, il mio intervento effettivo sarà fino alla giornata di oggi. La differenza sarà che parlerò alla squadra in hotel mentre solitamente lo facciamo allo stadio. Allo stadio la squadra sarà affidata a Nuno Campos, un collaboratore con il quale lavoro dall’inizio della mia carriera che gode di tutta la mia fiducia, una persona con la quale c’è la massima intesa e con la quale non c’è nemmeno bisogno di parlarci per capirci e lui per capire quello che succederà in campo”.

De Angelis, Rete Sport: in questi giorni c’è stato un tweet di Under, poi anche di altri calciatori della Turchia. Visto che la Roma ha un codice di comportamento sull’utilizzo dei social. Il tema è stato affrontato con la squadra e con il ragazzo? Visto che il tweet può essere oggetto di varie interpretazioni. 
“Evidentemente non rivelerò quello che ci siamo detti all’interno della squadra e del gruppo. Stamattina mi sono svegliato ho letto il giornale portoghese e c’era un’intervista di Valdano che è un personaggio che mi piace molto, che parlava della situazione a Barcellona e in Catalogna. Diceva che calcio e politica non devono dormire nello stesso letto, un’espressione che mi è piaciuta e condivido. Secondo me calcio e politica sono 2 cose separate, non devono entrare neanche nella stessa casa. Le questione politiche non mi piace mischiarle con quella che è la nostra professione”.

Carboni, CSS: è cambiata la Sampdoria è arrivato Ranieri , un allenatore che qunado arriva nelle sue squadre tende subito a compattarle difensivamente. Si aspetta una partita contro un avversario che stia basso e che quindi lo aspetti come cercando di essere compatto come il Cagliari? Quale può essere la chiave per aprirla?
“Occorre dire che Ranieri è un grande allenatore, esperto che adesso guidando una squadra in difficoltà con certezza conoscendo quale è il modo di giocare di Ranieri e delle sue squadre, cercherà di dare stabilità difensiva a questa squadra. Del resto funziona così se una squadra non difende bene non ha buone possibilità di vincere e questo discorso vale soprattutto per una squadra che attraversa un momento di difficoltà. Mi aspetto una partita difficile, contro una squadra compatta che ripartirà in contropiede. Starà a noi contrastare questo tipo di gioco, se si verificherà. Va detto che la nostra squadra è a proprio agio quando ci viene lasciata l’iniziativa. Mi aspetto una partita combattuta in diversi momenti in cui probabilmente saremo noi ad avere di più l’iniziativa”.
Di Carlo, TRS: in questi mesi di lavoro stiamo imparando a conoscere il suo staff: c’è Nuno Romano che abbiamo visto esultare come un tifoso al gol di Dzeko e lo abbiamo visto perdere  un po’ la lucidità nel finale di Roma Cagliari. Ci può confermare che non siederà più sulla panchinetta aggiuntiva? Avete parlato della sua esuberaza della sua  passionalità quando segue le partite a bordo campo?
“Nuno Romano è un grande professionista, ma anche una persona appassionata e emotiva che partecipa in maniera attiva. Abbiamo parlato di questa situazione, è una cosa che resta tra noi non c’è molto altro da aggiungere se non che bisogna imparare da questo tipo di situazioni e imparare sempre in generale”.




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