LIVE Coronavirus, Protezione Civile: oggi 888 nuovi contagi, +195 deceduti e +3.502 guariti. Conte: “Erogate misure per 4,6 milioni di lavoratori”

Redazione RN
13/05/2020 - 22:50

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LIVE Coronavirus, Protezione Civile: oggi 888 nuovi contagi, +195 deceduti e +3.502 guariti. Conte: “Erogate misure per 4,6 milioni di lavoratori”

LIVE CORONAVIRUS – I principali aggiornamenti sull’emergenza Coronavirus in Italia e nel mondo.

Gli aggiornamenti

Ore 20.40 – Il Premier Giuseppe Conte è intervenuto in conferenza stampa per illustrare il nuovo ‘Decreto Rilancio’. Queste alcune delle sue parole: “Nel decreto sono previsti aiuti economici soprattutto a chi non ha ricevuto nulla perchè dobbiamo fare in modo che arrivino in maniera rapida, semplice e veloce. Abbiamo pagato l’85 per cento della cassa ordinaria e quasi l’80 per cento del bonus per gli autonomi. In totale erogate misure per 4,6 milioni di lavoratori”.

Ore 18.05 – Questo il comunicato diramato oggi dalla Protezione Civile, contenente gli ultimi dati relativi all’emergenza Coronavirus in Italia: “A oggi, 13 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è 222.104 con un incremento rispetto a ieri di 888 nuovi casi.  Il numero totale di attualmente positivi è di 78.457, con una decrescita di 2.809 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi, 893 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 59 pazienti rispetto a ieri. 12.172 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 693 pazienti rispetto a ieri. 65.392 persone, pari all’ 83% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto a ieri i deceduti sono 195 e portano il totale a 31.106. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 112.541, con un incremento di 3.502 persone rispetto a ieri.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 30.032 in Lombardia, 12.491 in Piemonte, 6.502 in Emilia-Romagna, 5.020 in Veneto, 3.563 in Toscana, 2.718 in Liguria, 4.235 nel Lazio, 3.013 nelle Marche, 1.815 in Campania, 573 nella Provincia autonoma di Trento, 2.322 in Puglia, 1.889 in Sicilia, 779 in Friuli Venezia Giulia, 1.489 in Abruzzo, 413 nella Provincia autonoma di Bolzano, 106 in Umbria, 491 in Sardegna, 93 in Valle d’Aosta, 551 in Calabria, 131 in Basilicata e 231 in Molise”.

Ore 17.35 – Continuano i preparativi per le riaperture all’interno della Fase 2 dell’emergenza Coronavirus in Italia. In vista della riapertura delle chiese per la celebrazione delle Sante Messe, il Comune di Roma comunica di aver iniziato oggi, in collaborazione con l’Esercito Italiano, una maxi-operazione di sanificazione delle chiese e delle 337 parrocchie della Capitale. Gli operatori di AMA, insieme a squadre militari specializzate, hanno messo a punto un programma di interventi partito questa mattina dalla Basilica di San Giovanni Bosco e che, nel pomeriggio, ha coinvolto anche il Santuario della Madonna del Divino Amore. Nei prossimi giorni gli interventi continueranno progressivamente in tutti i territori della città. L’iniziativa accoglie la richiesta del Vicariato di Roma che, nei giorni scorsi, ha segnalato la necessità di rendere sicuri i locali dei luoghi di culto. Gli interventi sono coordinati da AMA e si aggiungono alle sanificazioni che, in questi due mesi, sono state portate a termine nei 52mila cassonetti di Roma, nelle strade e nei luoghi sensibili della nostra città come ospedali, scuole, farmacie, supermercati, fermate dei bus e stazioni ferroviarie. “Ringrazio tutti gli operatori impegnati in queste importanti operazioni. Si tratta di un bell’esempio di collaborazione istituzionale con cui vogliamo far sentire la nostra vicinanza ai tantissimi fedeli che torneranno a frequentare chiese e parrocchie. Grazie alla collaborazione tra istituzioni e cittadini, lavorando insieme, Roma potrà ripartire in sicurezza e tornare gradualmente alla normalità” ha dichiarato la Sindaca di Roma Virginia Raggi.

Ore 17.00 Vincenzo Spadafora ha parlato nuovamente della ripresa del calcio: “L’emergenza ci ha obbligato a rimodulare la nostra azione. Dal punto di vista dei giovani, per loro si tratterà di rivalutare il modo di affrontare la socialità e lo studio. Dal 1 giugno, avvieremo una maratona web di una settimana per varare progetti a loro dedicati. Sullo sport, per domani ho chiesto una Giunta straordinaria del CONI per affrontare i dovuti provvedimenti. Dal primo giorno, abbiamo dedicato la nostra azione alla necessità di una ripresa graduale e sicura. Capisco che sebbene la mia delega riguardi tutto il mondo dello sport ci sia un’attenzione particolare per il calcio. Sono consapevole dell’importanza sociale del calcio, ma anche del fatto che sia una delle industrie più importanti ed è un valore aggiunto per il nostro paese. Il dibattito politico si è inasprito in maniera incomprensibile, la priorità degli italiani è quella della salute e del lavoro. Per la ripresa degli allenamenti, sono arrivati i rilievi del CTS sul protocollo: quarantena delle squadre in caso di nuovi positivi, responsabilità dei medici sportivi, necessità che i tamponi non vadano a discapito dei cittadini. Ho ricevuto poco fa la lettera del presidente FIGC Gravina: sono state accolte tutte le modifiche, varando il nuovo protocollo. Il 18 maggio dunque si ripartirà con gli allenamenti collettivi“.

Ore 16.30 – Arriva anche il comunicato ufficiale della Lega di Serie A: “L’Assemblea della Lega Serie A si è riunita oggi con tutte le società presenti e collegate in video conferenza. La Serie A ribadisce, nel rapporto con i licenziatari dei diritti audiovisivi 2018-2021, la necessità del rispetto delle scadenze di pagamento previste dai contratti per mantenere con gli stessi un rapporto costruttivo. Per quanto riguarda la ripresa dell’attività sportiva è stata indicata, in ossequio alle decisioni del Governo e in conformità ai protocolli medici a tutela dei calciatori e di tutti gli addetti ai lavori, la data del 13 giugno per la ripresa del campionato. L’Assemblea ha inoltre indicato il Dott. Nanni della Società Bologna per rappresentare nella Commissione medico scientifica della FIGC le istanze delle società, che saranno previamente informate in sede assembleare“.

Ore 15.45 Enrico Castellacci ha parlato della ripresa del campionato ai microfoni di Radio Radio: “Non ha alcun senso logico la proposta del Ministro Spadafora e credo sia impossibile che sia stata accettata così dalla Commissione. Non è accettabile che il medico sociale sia l’unico responsabile di tutto, ma questo non vuol dire che il medico vuole sottrarsi alle proprie responsabilità sanitarie. Dovrebbero esserci delle responsabilità condivise con i club, con cui deve essere condiviso il rischio. Non sta né in cielo né in terra che la FIGC abbia accettato una cosa del genere, anche perché più della metà dei medici della Serie B mi ha mandato le dimissioni in bianco. Se si dovesse iniziare da domani molti medici si dimetterebbero nella nostra cadetteria. Inutile fare delle linee guida che non sono applicabili. Queste trattative dovranno continuare per tutelare la Serie B e la Serie C“.

Ore 14.30 – L’emergenza Coronavirus ha bloccato il calcio europeo nelle ultime settimane. Adesso, però, in molti Paesi si prova a ripartire. Anche in Inghilterra il calcio si sta preparando alla ripresa, stilando il protocollo sanitario necessario per garantire la sicurezza dei giocatori in campo. Come riporta la BBC, oltre ad allenamenti limitati a gruppi di massimo cinque giocatori, la Premier League starebbe pensando anche al divieto di tackle e partitelle. Molto importante sarà poi la sanificazione del materiale tecnico, che verranno disinfettati dopo ogni sessione di allenamento. I calciatori inoltre si dovranno continuamente sottoporre a dei test e compilare un questionario sulle proprie condizioni di salute.

Ore 13.45 – L’emergenza Coronavirus continua nel Lazio. Per questo l’Ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma ha rilasciato anche oggi il proprio bollettino sull’argomento. I pazienti Covid-19 positivi presenti nella struttura sono in totale 69. Di questi, 9 necessitano di supporto respiratorio. Altri 47 sono invece sottoposti a ulteriori indagini. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 427.

Ore 13.20Umberto Calcagno, Vicepresidente dell’AIC, ha rilasciato un’intervista a gianlucadimarzio.com sull’emergenza Coronavirus nel calcio. Ecco dunque uno stralcio delle sue parole: “La maggioranza dei calciatori guadagna meno di 50mila euro lordi l’anno. Quando si pensa ai calciatori, non si pensa mai a questa maggioranza che sarebbe in crisi rinunciando ad uno stipendio. Non possiamo non renderci conto di quello che sta vivendo il nostro mondo. Abbiamo la responsabilità per il futuro. Dobbiamo evitare di iscrivere un domani società che non possono garantire il loro impegno durante la competizione. Il sistema di distribuzione delle risorse va rivisto. Negli altri Paesi si ragiona su cifre diverse e su proporzioni diverse. Spero che questa situazione porti a riequilibrare il tutto. L’ipotesi dei campi neutri presupporrebbe ritiri infiniti per i calciatori. Anche loro hanno famiglie, figli. Diventerebbe complicato a livello psicologico gestire una simile situazione. Riguardo gli attacchi ricevuti sui bilanci, siamo assolutamente tranquilli. Massima trasparenza come sempre. Chi segue l’Associazione Calciatori sa chi siamo; chi non la segue, si deve informare prima di ascoltare voci esterne“.

Ore 12.45 – L’UEFA ammorbidisce la propria linea riguardo alla ripresa dei campionati. Il massimo organo calcistico europeo, infatti, aveva individuato il 25 maggio come deadline improrogabile per la comunicazione definitiva sull’esito della stagione da parte delle Federazioni nazionali. Come riporta Alessandro Alciato di Sky Sport su Twitter, però, l’UEFA ora ha deciso di cambiare la propria posizione, definendo questa data come puramente indicativa. Sarà pertanto possibile per le Federazioni nazionali scegliere di ricominciare a giocare anche dopo il 25 maggio.

Ore 12.10 – Il calcio è pronto a ripartire in Germania. Vietati gli abbracci come manifestazione di giubilo, nessuna stretta di mano e andranno evitati gli sputi. Come riporta la Bild, sono queste alcune delle regole che i calciatori della Bundesliga dovranno rispettare, tornando in campo a porte chiuse sabato 16 maggio, dopo il lungo stop dovuto al Coronavirus. Un regolamento di 35 pagine, che contiene le nuove norme igieniche necessarie durante questa emergenza sanitaria.

Ore 11.45 – Oltre alla Francia, che ha deciso per lo stop definitivo al campionato, l’Italia al livello calcistico è l’ultimo Paese europeo (tra le leghe più importanti) a dover ancora decidere il proprio futuro. Come riporta Il Corriere dello Sport, i paletti stabiliti dal Governo, in collaborazione con il Comitato Tecnico Scientifico, rendono difficili da gestire gli allenamenti collettivi, che in teoria dovrebbero riprendere lunedì prossimo, difficile immaginare degli spostamenti in trasferta con gli stessi parametri. Per questo la UEFA è preoccupata dalla situazione italiana, e sta pensando di concedere tempo fino al 12 agosto per concludere le competizioni nazionali. Certo è che le rigide condizioni poste dal Governo, per tutelare la salute di tutti, rendono complicata la partecipazione delle squadre italiane alle coppe europee, in programma nel mese di agosto.

Ore 11.00 – Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha tenuto un’informativa alle Camere e si è soffermato anche sul tema della ripresa degli allenamenti e del campionato di Serie A: “Sono pienamente consapevole dell’importanza sociale del calcio, sarebbe paradossale se non riconoscessi l’importanza di questo sport. Dati alla mano rappresenta un’industria molto importante per il paese che porta un miliardo all’anno al fisco. Tuttavia ho trovato eccessivo l’inasprimento sul tema della ripresa. Ieri sono arrivate le valutazioni del comitato tecnico scientifico sul protocollo per la ripresa degli allenamenti. Cito tre passi importanti: ‘nel caso in cui emerga un positivo tutta la squadra dovrà essere sottoposta a un periodo di quarantena. Dare notevole responsabilità ai medici dei club e fare attenzione ai numeri dei tamponi in modo che non vadano a intaccare le necessità degli altri cittadini’. Queste sono le linee guida più importanti e immagino che la FIGC prenderà atto delle richieste per rimodulare le proprie intenzioni. Sarà necessario riprendere, tutti ce lo auguriamo ma se si riprenderà sarà perchè saremo arrivati a una successione di attività che assicurino tale nuovo inizio in sicurezza. Tutti i campionati, eccetto quello tedesco, hanno dovuto rinviare la decisione come noi. Molti presidenti hanno legittimamente cambiato idea sulla ripresa in base anche al corso degli eventi e del corso della pandemia. Il Governo invece è stato sempre coerente con il concetto primario di prudenza”.

Ore 10.30Sono più di 291mila i morti nel mondo a causa del Coronavirus. I dati aggiornati della Johns Hokpins University parlano 4.261.955 casi confermati a livello globale e 291.961 decessi. Gli Stati Uniti restano il Paese più colpito, seguito per bilancio dei contagi da Russia, Spagna e Regno Unito. L’Italia scende dal quinto posto.

Ore 10.00 – La Germania ha registrato in un giorno 798 nuovi casi di Covid-19 che portano il totale dall’inizio dell’epidemia a 171.300. Come emerge dai dati del Robert Koch Institute, i decessi sono stati 101 e il totale è salito a 7.634. I pazienti guariti sono circa 1.500 a complessivi 148.700. I dati su contagi e decessi sono in calo rispetto a ieri, quando erano stati reso noti 933 nuovi casi e 116 morti in un giorno, con un tasso di letalità del 4,4%. L’indice di contagio, che dopo l’avvio della fase 2 era salito da 0,7 a oltre 1, ieri risultava pari a 0,94.

Ore 9.30 – Il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri ha annunciato, ospite della trasmissione ‘Circo Massimo’ su Radio Capital, che è probabile che saranno consentiti gli spostamenti tra Regioni a partire dal 1 giugno. Tutto dipenderà comunque dall’andamento epidemiologico e dalla situazione della curva dei contagi nei singoli territori, che saranno monitorati costantemente dal Ministero della Salute. “Dal 18 maggio faremo un passo avanti e di questo ne sono sicuro e per fine mese ci sarà maggiore libertà – ha aggiunto -. Ovviamente non posso garantire oggi la libertà del movimento fra diversi Regioni perché è un momento di osservazione; è una fase 2 molto iniziale e ci sono 12 regioni che hanno meno di 12 infetti. È come se all’Italia fosse stata data una lettera di dimissioni dopo una brutta malattia: bisogna aspettare queste due settimane e vedere come va. Noi dobbiamo essere pronti a non farci prendere alle spalle da eventuali altri contagi”.

Ore 9.00 – Il governo sta valutando un ulteriore allentamento delle misure di contenimento del Coronavirus a partire dal 18 maggio, quando potrebbe essere eliminato il vincolo che consente gli spostamenti solo per far visita ai congiunti, oltre che per necessità, lavoro e motivi di salute. Via libera anche agli spostamenti verso le seconde case, se all’interno della regione di residenza. Di conseguenza, è possibile che venga anche eliminata l’autocertificazione.

Ore 8.45 – Il Brasile ha registrato nelle ultime 24 ore 881 morti per Coronavirus, il numero più alto nel paese sudamericano dall’inizio della pandemia. Sale così a 12.400 il totale dei decessi. Il ministero della Salute ha riferito di altri 9.258 casi, che portano così a 177.589 il totale dei contagi. Un dato che fa del Brasile il settimo paese al mondo per numero di infezioni, superando la Germania con 173.034.

Ore 8.30 – I morti per Coronavirus negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore sono stati 1.894. È quanto emerge dai dati della Johns Hopkins University. I casi totali di contagio nel Paese sono 1,36 milioni e i decessi complessivi 82.340. Tuttavia, secondo il famoso immunologo Anthony Fauci il bilancio delle vittime è “quasi certamente” superiore a quello ufficiale. Fauci, davanti alla Commissione salute del Senato, ha spiegato che la conta ufficiale non tiene conto delle persone decedute a causa del virus che non si sono recate negli ospedali del paese, e che dunque non hanno ottenuto una diagnosi.

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