LIVE Coronavirus, il bollettino della Protezione Civile. Aumentano morti e contagi in Sud America

Redazione RN
29/05/2020 - 19:00

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LIVE Coronavirus, il bollettino della Protezione Civile. Aumentano morti e contagi in Sud America

LIVE CORONAVIRUS – I principali aggiornamenti sull’emergenza Coronavirus in Italia e nel mondo.

Gli aggiornamenti

Ore 19.00 – La pandemia ha subito una nuova accelerazione nelle ultime 24 ore in America latina, raggiungendo gli 878.263 contagi (+45.000) e i 46.639 morti (+1.900). È quanto emerge da una elaborazione statistica realizzata dall’Ansa sulla base di dati riguardanti 34 Nazioni e territori latinoamericani. Il Brasile resta il Paese più colpito dal virus con 438.238 contagi (+27.000) 26.754 morti (+1.200), seguito dal Perù dove i casi sono cresciuti in modo deciso raggiungendo i 141.779 (+6.000), di cui 4.099 morti, e dal Cile che pure registra una impennata di infettati a 86.943 (+ 4.700). Fra le Nazioni con più di 5.000 casi si distingue il Messico con 78.023 contagi e 8.597 morti,  Ecuador (38.471 e 3.313), Colombia (25.366 e 822), Repubblica Dominicana (16.068 e 485), Argentina (13.933 e 501), Panama (11.728 e 315) e Bolivia (7.768 e 280).

Ore 18.00 – La Protezione Civile ha diramato il consueto bollettino con i dati odierni sul Coronavirus in Italia. Nel nostro paese i casi attualmente positivi sono 47.175, con una diminuzione di 1.811 rispetto a ieri. Quest’oggi purtroppo si registrano 87 decessi, per un totale di 33.229 da inizio pandemia. I guariti odierni salgono a 2.240, portando il totale a 152.844. I nuovi contagi sono stati 516, con i casi totali saliti così a 232.248.

Ore 17:04 – Oltre 3500 guariti in contraltare ai 3405 attuali casi positivi nel Lazio. Per la prima volta nella regione dall’inizio dell’emergenza Coronavirus il numero delle persone guarite (3580), supera quello degli attuali positivi al Covid19.

Nel complesso sono 3405 gli attuali casi positivi Covid19 nella Regione Lazio. Di cui 2306 sono in isolamento domiciliare, 1035 sono sono ricoverati non in terapia intensiva, 64 sono ricoverati in terapia intensiva. 708 sono i pazienti deceduti e 3580 le persone guarite. In totale sono stati esaminati 7693 casi.

Nel dettaglio sono 11 i nuovi casi di Coronavirus a Roma città, cinque nei Comuni della provincia ed altrettanti nei capoluoghi della regione Lazio per un totale di 21 nuovi positivi al Covid19. Sono i dati dei nuovi contagi diffusi dalle Asl regionali oggi giovedì 28 maggio. La maggiore densità di positivi nella Asl Roma 1 (6 nuovi contagi), a cui si sommano altri quattro dalla Asl Roma 2 ed 1 nuovo caso nella Azienda Sanitaria Roma 3.

Ore 16:35 – Torna il calcio anche in Giappone. Le autorità locali hanno reso noto che le squadre di prima divisione torneranno a giocare a partite dal 4 luglio. Si scenderà in campo senza pubblico, proprio come accadrà in seconda e terza divisione: in questi due campionati, però, le partite inizieranno la settimana precedente, ovvero il 27 giugno.

Ore 16:00 – Il campionato di calcio riparte anche in Albania. La federazione calcistica albanese infatti ha ufficializzato la data della ripartenza del massimo campionato: si riparte il prossimo 3 giugno. La federazione ha anche pubblicato il calendario del prossimo turno con gli orari: le prime 4 gare si giocheranno in contemporanea alle 17.30, mentre la super sfida fra Partizani e Skënderbeu si giocherà alle 20.00.

Ore 15:30 – Enrico Castellacci, presidente di Lamica (Libera associazione medici Italiani Calcio), ha parlato a Radio Kiss Kiss Napoli il giorno dopo la decisione di far ripartire la Serie A: “Ieri è arrivata una boccata d’ossigeno per il calcio. Abbiamo una data e ci si può organizzare per quella data. Al di là di questo, non sembra che ci siano state tante novità. I punti interrogativi esistono, come quello della quarantena. Se il Bologna ad esempio avesse avuto un caso positivo sarebbe andato in un ritiro blindato. Ma se questo dovesse succedere a inizio campionato, con le norme fissate in questo momento la competizione finirebbe. Bisognerebbe rimuovere questo punto del protocollo, se si abbassa la quarantena a 7 giorni si potrebbe andare avanti con la Serie A”.

Ore 12:00 – Come ogni giorno, l’ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma dirama il bollettino relativo ai contagi del coronavirus. “In questo momento sono ricoverati presso il nostro Istituto 88 pazienti, di cui 31 positivi al COVID-19 e 57 sottoposti ad indagini. 8 pazienti necessitano di supporto respiratorio. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono a questa mattina 459”.

Ore 11:50 – “La prossima settimana in giunta approveremo una delibera per l’apertura dei giardini dei nidi d’infanzia comunali per i bambini tra 0 e 3 anni iscritti nell’anno 2019-2020″. Lo ha annunciato l’assessora all’istruzione di Torino, Antonietta Di Martino a margine della riunione della commissione consiliare pubblica, chiamata a discutere sulla mozione ‘Progettare un piano estate 2020’ per i bambini e i ragazzi torinesi'”.

Ore 11:30 – “Il coronavirus non è sparito e con l’allentamento delle restrizioni dobbiamo prepararci all’arrivo di nuove ondate che si diffonderanno molto velocemente. Lo ha detto al programma radiofonico della Bbc Today l’inviato speciale dell’Oms per il Covid-19 David Nabarro. Anche se le misure di lockdown saranno progressivamente eliminate in tanti
Paesi del mondo le persone, è l’invito del rappresentante dell’agenzia dell’Onu, dovranno continuare a praticare il distanziamento sociale il più possibile e isolarsi immediatamente se si ammalano.

Ore 10:00 – Sono oltre un milione le mascherine non conformi alla normativa europea e nazionale sulla sicurezza dei prodotti scovati dalla guardia di finanza di Roma in un deposito situato nel quartiere Prenestino. Le Fiamme Gialle hanno monitorato i canali di approvvigionamento degli operatori economici che hanno subito, di recente, analoghi sequestri, risalendo a una società riconducibile a due cinesi, nel cui magazzino è stato rinvenuto un container contenente mascherine chirurgiche provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese, occultate dietro due bancali di capi di abbigliamento. Alcune recavano indebitamente il marchio CE, mentre altre erano prive della prescritta autodichiarazione da inviare all’Istituto Superiore della Sanità e all’Inail per l’attestazione delle caratteristiche tecniche e il rispetto dei requisiti di sicurezza, deroga consentita in via eccezionale dal Governo proprio per fronteggiare l’emergenza sanitaria in atto.

Ore 09:40 – Spostamenti liberi tra le regioni dal 3 giugno oppure rinvio di una settimana dell’entrate in vigore del decreto per tutti. Queste le due ipotesi che il governo sottoporrà ai governatori nella conferenza convocata per domani. Si cerca una mediazione con le Regioni del Sud che minacciano di far entrare sul proprio territorio solo chi si presenterà con il test sierologico effettuato nei tre giorni precedenti. Possibilità che il ministro Francesco Boccia ha già respinto. “Gli italiani hanno dimostrato responsabilità, penso sia opportuno garantire libertà di movimento con la certezza che questo non farà salire i contagi”, queste le parole della sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, come riporta il Corriere della Sera.

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