Coronavirus, Conte: “Inizia la fase 2, ecco cosa si potrà fare. Allenamenti di calcio dal 18 maggio”

Redazione RN
27/04/2020 - 10:00

Coronavirus, Conte: “Inizia la fase 2, ecco cosa si potrà fare. Allenamenti di calcio dal 18 maggio”

CONTE CONFERENZA STAMPA CORONAVIRUS – Alle 20:20 Giuseppe Conte parla in conferenza stampa. Il Premier esporrà alla Nazione il nuovo Dpcm sulla fase due. Ecco le sue parole:

La conferenza stampa

Grazie ai sacrifici fatti stiamo riuscendo a contenere la diffusione della pandemia. Nella fase più acuta ci sono stati dei momenti in cui l’epidemia sembrava sfuggire a ogni controllo. Adesso inizia per tutti la fase di convivenza del virus e dobbiamo essere consapevoli che nella fase 2 la curva dei contagi potrà risalire. Questo rischio c’è e dobbiamo affrontarlo con metodo e rigore. Sarà ancora più importante mantenere le distanze di sicurezza. Se vuoi bene all’Italia devi evitare che il rischio si diffonda: rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro. Anche nelle relazioni familiari, con i parenti bisogna stare attenti. Gli scienziati e gli esperti ci dicono che almeno un contagiato su 4 è nelle relazioni familiari. Vogliamo tutti che il paese riparta ma l’unico modo è la distanza sociale; se non rispettiamo le precauzioni la curva risalirà e avremo danni irreversibili. Se ami l’Italia, mantieni le distanze. Il Governo dovrà monitorare che la curva rimanga sotto controllo e dovremo essere pronti per intervenire qualora l’andamento della curva dovesse diventare critico. Stiamo tutti affrontando una prova molto dura, anche nei prossimi mesi. Molti di voi dopo varie settimane di rinunce vorrebbero un definitivo allentamento delle restrizioni. Possiamo reagire anche negativamente, con rabbia, oppure possiamo scacciare via rabbia, risentimento, pensare a cosa ciascuno di noi può fare per risollevare la comunità. Dipende da noi. Nelle prossime settimane e mesi dobbiamo gettare le basi per la ripartenza. Dobbiamo rimboccarci le maniche. Il governo farà la sua parte, una stagione intensa di riforme. Insieme a tutta la squadra dei ministri non ci tireremo indietro. Continueremo a batterci in Europa e Italia. Questo piano parte dal 4 maggio, ve lo anticipiamo con molti giorni perché è ben pensato e deve essere da voi maturato per metterlo a frutto nel migliore dei modi.

Recovery Fund e mascherine

Nella convivenza con il virus dovremo adottare tutte le precauzioni. Si fisserà a prezzo di mercato le mascherine. Avremo un prezzo giusto ed equo per remunerare le imprese ma non consentiremo altro. C’è forte impegno di eliminare l’IVA in modo che non ci sia neppure da pagare quello. Il prezzo è di 0,50€ per le mascherine chirurgiche. Abbiamo fatto un passo avanti: il Recovery Fund. La reazione a questa emergenza deve essere comune e rapida. Offrirà all’Italia di percorrere una strada rapida per la ripresa nel segno della solidarietà. E’ innegabile che se l’Italia non avesse posto queste condizioni con forza nello scorso consiglio europeo non avremmo mai ottenuto questo risultato storico, dobbiamo essere tutti orgoglioso. Questo è un lavoro di squadra, è il sistema Italia che ha ottenuto questa risposta. Io sono la punta dell’iceberg ma se non avessimo dato questa prova di orgoglio, non credo che questo risultato non l’avremmo mai conseguito. Ora dobbiamo andare al traguardo, tradurre questo principio politico in termini di lavoro tecnico. Significherà riempire di consistenza economica questo strumento. Evitare che si crei più debito e offrirlo ai paesi colpiti. Prima di passare ai contenuti del decreto voglio dire che stiamo lavorando per misure economiche. Alcuni di voi sono ancora insoddisfatti, ma lo sforzo fatto è immenso. Abbiamo già liquidato quasi 3 milioni e mezzo di bonus da 600€. Questa mole di domande veniva trattata mediamente dall’INPS in 5 anni. Ci sono ritardi anche nell’erogazione della cassa integrazione in deroga, qui è necessario il contributo delle regioni. Questo paese non riparte se non con le imprese. Abbiamo con il nuovo decreto più fondi per gli autonomi. Chi ha avuto già il bonus da 600€, stiamo sperimentando la possibilità di rinnovarlo senza richiesta, basta un click. Nel prossimo provvedimento avremo aiuti alle imprese. Ci saranno finanziamenti per le imprese con meno 10 dipendenti. Il turismo è un settore che non riuscirà a recuperare ai danni che sta subendo: non lasceremo gli operatori da soli. Sicuramente avrà bisogno di un sostegno economico da parte del Governo. Oltre dal decreto che stiamo preparando, ne stiamo preparando uno parallelo chiamato ‘Sblocca Paese’. Ci stanno guardando a livello europeo e internazionale. Diciamocelo con orgoglio: con ammirazione per i provvedimenti che abbiamo preso. Già ci stanno chiedendo una copia di questo provvedimento.

Dpcm, ecco cosa si può fare o non fare dal 4 maggio

Le misure entreranno in vigore dal 4 maggio: per le due settimane successive, fino al 18 maggio:
Una conferma generalizzata per le misure di distanziamento e spostamenti. All’interno della regione comprovata necessità, emergenze salute e lavoro. A questi si aggiungono gli spostamenti mirati per far visita a congiunti. Siamo consapevoli che molte famiglie sono state separate: figli e genitori, nipoti e nonni. Attenzioni: saranno visite mirate, fatte nel rispetto delle distanze e con adozioni di mascherine. Non sono consentiti party privati e ritrovi di famiglia.
Consentiamo il rientro presso il proprio domicilio.
-Introduciamo una regola più stringente per coloro che presentano una sintomatologia da febbre o influenza maggiore a 37,5°. A questo punto devono rimanere presso il proprio domicilio.
I divieti di assembramenti rimarranno, nei luoghi pubblici e privati.
-Il sindaco può anche disporre la temporanea chiusura di singole aree. Consentiamo l’accesso a parchi con rigoroso dispetto delle distanze e misure per contingentare gli ingressi.
Attività sportive e motorie: era possibile svolgere nell’immediata vicinanza, adesso ci si potrà allontanare rispettando la distanza di almeno 2 metri da uno all’altro. Se semplice attività motoria basterà un metro. Per consentire una graduale ripresa nel rispetto delle esigenze: saranno consentite le sessioni di atleti ma sempre consentiti nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun distanziamento sociale.
Per le cerimonie funebri: credo abbia addolorato tutti di aver assistito a tanti decessi senza la possibilità di un raccoglimento. Saranno consentite con l’esclusiva partecipazione fino a un massimo di 15 persone, da celebrarsi all’aperto con mascherine.
-Consentiamo una maggiore attività dal 4 maggio: sarà consentita attività di ristorazione con asporto. Nessuno pensi che davanti a bar e ristoranti ci sia assembramento: si entrerà uno alla volta e il cibo si consumerà dove è consentito.
-Dal 4 maggio riapre la manifattura e il commercio all’ingrosso. E’ un passaggio molto importante, lo facciamo con un piano ben strutturato.
-Flussi di lavoratori che si sposteranno: le aziende di trasporto bisognerà che si predispongano al rispetto delle prescrizioni.

Riaperture dal 18 maggio

Con queste prescrizioni ci avviamo ad allentare il lockdown. Vogliamo mantenere la situazione sotto controllo. Avremo la possibilità di intervenire quando vedremo delle situazioni critiche e chiudere quindi il rubinetto. E’ per questo che con questo sistema ci assumiamo il rischio della riapertura ma con tutte le precauzioni del caso. Mi permetto solo di anticipare che abbiamo già un indirizzo chiaro del governo. Il 18 maggio abbiamo in programma una riapertura anche del commercio al dettaglio. Abbiamo in animo di riaprire musei, mostre e biblioteche e allenamenti a squadre nel campo sportivo. Il 1° giugno è la data per cui vorremmo riaprire bar e ristorazioni, parrucchieri, centri estetici e massaggio. E’ un programma differito a tappe, perché alcune attività chiedono contatto con persone. Vi assicuro che faremo il possibile nei prossimi giorni per intervenire per una serie di attività come quelle degli stabilimenti balneari, in modo da consentire una programmazione della stagione balneare.

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