LIVE Coronavirus, superate le 15mila vittime in Italia. La Spagna prolunga lo stato di emergenza fino al 26 aprile

Alessandro Tagliaboschi
04/04/2020 - 22:00

Foto Getty
LIVE Coronavirus, superate le 15mila vittime in Italia. La Spagna prolunga lo stato di emergenza fino al 26 aprile

LIVE CORONAVIRUS – Tutti gli aggiornamenti sul Coronavirus in Italia e nel mondo.

Gli aggiornamenti

Ore 22.00 – Il Coronavirus sta mettendo a dura prova la Spagna in questi giorni. E così anche Jordi Cardoner, vicepresidente del Barcellona, è risultato positivo al Covid-19. Secondo il Mundo Deportivo, Cardoner si sta riprendendo in modo soddisfacente dalla malattia dopo i primi giorni senza complicazioni. Tanto che ha continuato a presenziare senza problemi il consiglio di amministrazione del Barca, il consiglio di fondazione e l’area sociale. Si tratta del terzo caso per i blaugrana, dopo quelli di Ramon Canal, direttore dei servizi medici, e Josep Antoni Gutiérrez, storico medico responsabile della prima squadra di pallamano.

Ore 21.20 – L’emergenza Coronavirus ha bloccato lo sport in tutto il mondo. In vista della possibile ripresa però la Federazione medico sportiva italiana ha tracciato le linee guida da rispettare per garantire la salute degli atleti. Come riporta l’Ansa, si tratta di una serie di raccomandazioni alle federazioni, che costituiscono un vero e proprio protocollo per la riammissione degli atleti agli allenamenti e i successivi controlli di routine. Si distinguono pertanto gli sportivi in tre gruppi (positivi, immuni e non immuni) e si stabilisce la cadenza dei controlli necessari. Il protocollo prevede anche indicazioni generali per la sicurezza degli ambienti sportivi.

Ore 20.45 – Il Coronavirus continua a diffondersi in Italia. E così sono 25 gli infermieri del Servizio sanitario nazionale deceduti per Covid-19. I contagiati sono invece arrivati a 5.500, 1.500 in più rispetto agli ultimi dati di sei giorni fa. Lo rende noto la Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, indicando che quella degli infermieri è la categoria sanitaria che conta il maggior numero di positivi: il 52% di tutti gli operatori.

Ore 20.30 – Il Coronavirus sta colpendo gravemente anche la Spagna. Ecco perché l’ex centrocampista blaugrana Xavi Hernandez, insieme alla moglie, ha deciso di donare un milione di euro all’Hospital Clinic di Barcellona. L’ospedale ha reso noto il gesto dell’attuale allenatore dell’Al-Sadd sul proprio profilo Twitter, pubblicando inoltre un video di Xavi e della moglie che chiedono collaborazione per sostenere questa campagna contro il virus.

Ore 20.15 – Il Coronavirus sta rallentando la propria diffusione in Italia. Secondo il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli bisogna però continuare ad essere molto cauti. Ecco infatti le sue dichiarazioni in conferenza stampa: “Se guardiamo i numeri, dal 27 marzo a oggi in 9 giorni si è passati da più di 120 accessi nelle terapie intensive ad un saldo negativo di 74 malati, che non sono più oggi nelle terapie intensive rispetto al numero di ieri. Anche il numero di deceduti si è ridotto dai 970 ai 680 attuali. Ma non abbiamo superato la fase critica. Il pericolo non è scampato, non abbiamo scampato proprio nulla. Uno studio autorevole ha di fatto definito in almeno superiori a 30mila il numero delle vite che sono state salvate o delle morti evitate attraverso queste misure di contenimento. In Italia centrale e meridionale c’è stata la capacità del sistema sanitario di contenere una crescita importante del numero di soggetti infetti. Non era scontato ottenere questo risultato. Le mascherine? Sono utili per prevenire il contagio da parte di un soggetto con Covid-19. L’idea che esista una quota di asintomatici infettanti può essere di utilità, ma la misura fondamentale è quella del distanziamento sociale. In questo momento noi non abbiamo dato l’utilizzo obbligatorio come indicazione”.

Ore 19.50 – Il Coronavirus sta mettendo in grande difficoltà i club di calcio anche dal punto di vista economico. Per questo il Liverpool ha annunciato sul proprio sito di aver messo alcuni membri del personale in cassa integrazione. I Reds hanno però specificato: “Il personale verrà pagato al 100% delle proprie retribuzioni per garantire che nessun membro sia svantaggiato economicamente. È in corso un impegno attivo sull’argomento delle detrazioni salariali durante il periodo in cui le partite non vengono giocate. Queste discussioni sono complesse e di conseguenza il processo è in corso”.

Ore 19.05 – L’emergenza Coronavirus ha portato nei giorni scorsi la Federcalcio belga ad annullare il campionato in corso, assegnando il titolo al Bruges. Una soluzione non gradita all’UEFA, che infatti ha minacciato di escludere dalle competizioni europee le squadre del Belgio. Per questo la stessa RBFA ha annunciato che sottoporrà nelle prossime ore al Comitato esecutivo dell’UEFA la propria decisione, con l’intento di trovare una soluzione concordata.

Ore 18.40 – Il Coronavirus continua a diffondersi in tutta Italia. In particolare sono 3.106 gli attuali casi positivi Covid-19 nella Regione Lazio. Di questi 1.677 sono in isolamento domiciliare, 1.236 sono ricoverati non in terapia intensiva, 193 sono ricoverati in terapia intensiva. Sono invece 212 i pazienti deceduti e 439 le persone guarite. In totale quindi sono stati esaminati 3.757 casi.

Ore 18.15 – Il Coronavirus continua a diffondersi in Italia. Dall’inizio dell’epidemia, almeno 124632 persone hanno contratto il Covid-19 (4805 persone in più rispetto a ieri, per una crescita del 4%). Di queste, 15362 sono decedute (+681, +4.6%) e 20996 sono state dimesse (+1238, +6.3%). Attualmente i soggetti positivi dei quali si ha certezza sono 88274. I dati sono stati forniti dalla Protezione Civile. I pazienti ricoverati con sintomi sono 29010: 3994 (-74, -1.8%) sono in terapia intensiva, mentre 55270 sono in isolamento domiciliare fiduciario. Si tratta della prima volta che le persone ricoverate in terapia intensiva calano da quando è iniziata l’emergenza Covid-19.

Ore 17.30 – Il poliziotto Giorgio Guastamacchia, addetto al servizio scorta del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, è deceduto presso il Policlinico di Tor Vergata di Roma. Il poliziotto era stato ricoverato perché positivo al Coronavirus. “Per tutti noi che l’abbiamo conosciuto, per i colleghi del servizio di protezione, per i dipendenti della Presidenza del Consiglio, è un momento di grande dolore. Ci stringiamo alla signora Emanuela, ai suoi figli, ai suoi cari, per esprimere loro i nostri sentimenti di commossa vicinanza”. Lo scrive su Facebook il Premier Giuseppe Conte a seguito della notizia sulla scomparsa dell’agente. “Rimarrà in me indelebile il ricordo della sua dedizione professionale, dei suoi gesti generosi, dei suoi sorrisi ravvivati da un chiaro filo di ironia”.

Ore 17.00 – Il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ha rilasciato queste dichiarazioni all’Ansa: “In questo momento tutte le iniziative che sul territorio portano a un accordo fra le società e i calciatori sono benvenute, perché il territorio è il luogo dove più direttamente si possono vedere e conoscere le esigenze dell’altro. Siamo in una situazione estremamente drammatica della vita di ogni persona e del Paese: in questo momento il primo problema è la salute, lo stare insieme ai propri cari. Abbiamo bisogno della consapevolezza che tutti facciano dei sacrifici, a seconda delle proprie possibilità perché questo è l’unico modo di poter tenere insieme questo bel giocattolo che è il gioco del calcio. Non posso che essere contento e avere un atteggiamento positivo sulla vicenda del Monza, perché vuol dire che si è trovato un punto di unità in cui ognuno fa la propria parte. Dietro il Monza c’è un grande imprenditore come Paolo Berlusconi alla presidenza e un patron come il fratello Silvio, nella dirigenza c’è Adriano Galliani. Il calcio è fragilissimo e, se le aziende non dovessero tenere, il primo a essere spazzato via sarebbe il calcio, le società, in particolare le nostre. Rischia di essere spazzato via un grande impianto sociale, che è unico nel mondo, come la storia dei Comuni. Alla fine, se dovesse accadere una cosa del genere, il Paese sarebbe più povero”.

Ore 16.30 – Il Coronavirus continua a diffondersi in tutta Italia. Ecco dunque le dichiarazioni del Viceministro della Salute Pierpaolo Sileri in una diretta su Faceboook: “La data di inizio della ripresa è dopo Pasqua solo se calano i contagi, ma bisognerà convivere con il virus e con il distanziamento sociale fino al vaccino. Dovremo investire in educazione, abituarci all’uso delle mascherine, che sono in arrivo. Ne serviranno milioni. Finché non sarà disponibile un vaccino è ipotizzabile il verificarsi di nuovi focolai, ma sicuramente saranno più controllabili”.

Ore 15.25 – Dalle prime misure emanate per il contenimento del contagio di Coronavirus ad oggi sono più di 420 mila i controlli svolti dalla Polizia Locale di Roma Capitale a tutela della salute collettiva, con 735 illeciti rilevati. Oltre 7mila le verifiche già eseguite dagli agenti questa mattina sul territorio capitolino, con particolare attenzione sulle grandi direttrici ed arterie stradali interessate da una più intensa circolazione di mezzi: 35 le contestazioni registrate finora. I controlli di questa mattina si vanno ad aggiungere agli oltre 18mila effettuati ieri e che hanno riguardato gli spostamenti di veicoli e persone, gli esercizi commerciali, i parchi e le aree verdi. 

Ore 15.00 – Il Coronavirus continua a diffondersi in Italia. Per questo, come riporta l’Ansa, sono in arrivo i primi pazienti al Centro tecnico di Coverciano, messo a disposizione della FIGC per l’emergenza Covid-19. Da lunedì 6 aprile inizieranno i trasferimenti. La struttura ha avuto l’ok a ospitare persone clinicamente guarite, dimesse dall’ospedale, ma ancora positive al tampone, che devono stare in isolamento domiciliare ma sono impossibilitate a risiedere nella la propria abitazione. Sono 54 le camere che potranno esser utilizzate, insieme a tutti gli spazi comuni della Casa delle Nazionali, famosa all’estero come l‘Università del calcio.

Ore 14:17 – Il poliziotto Giorgio Guastamacchia, addetto al servizio scorta del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, è deceduto presso il policlinico di Tor Vergata di Roma. Il poliziotto era stato ricoverato perché positivo al Coronavirus.

Ore 14:00 – La Spagna, come noto, è uno dei tre paesi del mondo maggiormente colpiti dal Coronavirus insieme a Stati Uniti e Italia. La situazione all’interno dei confini iberici è complicata e proprio per questo il governo, tramite il premier Pedro Sanchez, ha prolungato lo stato di emergenza (e le misure direttamente connesse a questa istituzione) fino al 26 aprile. Nell’ultima settimana la media giornaliera dei morti, in Spagna, è stata di 800 persone e si è calcolato che in tutto il territorio nazionale muoia, a causa del Coronavirus, una persona ogni 90 secondi.

Ore 13:06 – Il commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri non usa giri di parole per individuare il giusto atteggiamento dei cittadini in questa fase dell’epidemia, quasi in contemporanea con l’analogo appello lanciato dal ministro della Salute Roberto Speranza: “La nostra battaglia contro il Coronavirus – ha detto il commissario – prosegue senza sosta dobbiamo però evitare di cominciare a pensare che stiamo vincendo, che abbiamo costretto avversario in un angolo e stiamo per avere il sopravvento: gli indicatori ci dicono solo che stiamo cominciando a contenerne la portata. Ma la sua dimensione seppure non uniforme è ancora rilevante. Bisogna astenersi dal pensare che sia già arrivato il momento di tornare a normalizzare comportamenti”. E ancora: “Non è il momento di pensare alla normalizzazione e ai calendari, continuiamo come abbiamo fatto finora”.

Ore 12:00 – L’Ospedale romano Lazzaro Spallanzani ha diffuso il bollettino odierno riguardo le persone contagiate presenti presso il proprio istituto. Ecco il comunicato: “Bollettino medico numero 65 – 04 aprile 2020 I pazienti COVID 19 positivi sono in totale 198. Di questi, 21 pazienti necessitano di supporto respiratorio. In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono a questa mattina 196. Continua in maniera significativa il trend di aumento del numero delle dimissioni in parallelo ad un minor numero di ricoverati Covid-19 positivi. Nell’ambito del Progetto Regionale Ospedale–Territorio, coordinato dall’Istituto Spallanzani, in collaborazione con l’Ordine dei Medici di Roma e da Confcooperative, d’intesa con la Direzione della Asl Roma 5 e con il Sindaco di Nerola, continua oggi l’approfondimento epidemiologico e diagnostico della popolazione”.

Ore 11:30 – Tramite i microfoni di RaiNews24 il Ministro della Salute Roberto Speranza ha parlato dell’emergenza Coronavirus. Questo uno stralcio delle sue dichiarazioni: “È una battaglia che è ancora nel suo pieno, non dobbiamo sottovalutare niente, servono rigore e serietà. Il fatto riscontrabile è uno: ‘R con 0’, indice del contagio, a inizio marzo era altissimo (3), ora con l’applicazione delle misure dal 10 marzo si è abbassato molto. Questo ha avuto effetto sull’accesso alle terapie intensive e dei pazienti gravi agli ospedali. C’è stato un alleggerimento, questo ci dice che la strada del distanziamento sociale è la grande arma che abbiamo. Ci sono sperimentazioni importanti in corso, l’agenzia per il farmaco sta lavorando ma ancora né vaccini né terapie certe sono disponibili. Il distanziamento sociale è e resta l’unica arma per ridurre la diffusione del contagio. So che abbiamo chiesto sacrifici difficili, ma dobbiamo insistere, è l’unica strada che dà certezze. Noi ovviamente continueremo ad investire su ricerca per vaccini e terapie, ma al momento non ci sono certezze e comunque non credo che ci saranno novità in tempo breve”.

Ore 11:10 – La situazione legata all’emergenza Coronavirus, negli Stati Uniti, è ogni giorno più grave. Secondo i dati della Johns Hopkins University nelle ultime 24 ore le nuove vittime sarebbero 1480, numero che porta il totale a 7406. I prossimi giorni però saranno se possibile ancora più duri, visto che i casi accertati, in tutto il paese, sono addirittura 274mila. Lo stato più colpito resta New York in cui il numero dei morti è raddoppiato nelle ultime 72 ore arrivando a toccare quota 3000 decessi.

Ore 09:00 – Sono 40.000 le vittime europee per coronavirus, mentre il contagio sta iniziando ad espandersi anche in Giappone dove, come riporta Il Messaggero, per la prima volta sono più di 300 i casi nelle ultime 24 ore.

Vedi tutti i commenti (1)

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*

    Tutti i commenti

  1. Chi parla di “vaccini” in questo contesto, nella migliore delle ipotesi o è un’ incompetente o un cialtrone. Speranza ….che si taccia.

Seguici in diretta su Twitch!

Leggi anche...