• Leggeri: “Per qualità tecniche Keita si avvicina a Falcao”

    16/10/2014 - 20:00

    SENTI CHI PARLA… ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.

    (AGGIORNA)

    Riccardo Trevisani a Tele Radio Stereo: “Al di là degli episodi arbitrali, la Roma allo Juventus Stadium ha avuto una grande reazione, fatto che non si era verificato nello scontro diretto dello scorso anno, quando la sconfitta fu netta e senza gol irregolari. Di questo aspetto si è parlato poco“.

    Checco Oddo Casano a Centro Suono Sport: “Keita? Un’intuizione incredibile del duo Garcia-Sabatini: raramente un calciatore straniero ha avuto un impatto così determinante nella Roma, sul piano della personalità e per l’importanza del ruolo che ricopre, come fulcro del gioco“.

    Max Leggeri a Centro Suono Sport: “Tanti auguri a Falcao, che rappresenta uno dei pezzi più importanti della storia giallorossa. Credo che Keita per qualità tecniche, non disti molto dal Divino“.

    Mimmo Ferretti a Tele Radio Stereo: “Ho visto le designazioni arbitrali, Rocchi non fa neanche l’assistente dell’ assistente in questa giornata. Non facendolo arbitrare vogliono tutelare lui o il calcio italiano? Le parole di De Sanctis sono giuste, è il pensiero di chiunque non sia a libro paga della Juventus. Abbiamo tanti assenti, proviamo a togliere gli omologhi ai bianconeri e poi vediamo dove arrivano“.

    Riccardo Gentile a Rete Sport: “Le polemiche di Juve-Roma si affievoliranno con il passare dei turni di campionato. Tra tutti gli arbitri che potevano arbitrare la partita, Rocchi non era neanche nel mio podio personale. Rizzoli secondo me era il più adeguato visto che ha fatto la finale mondiale. Anche Tagliavento, se in giornata, è un buon arbitro“.

    Paolo Assogna a Rete Sport: “Ljajic-Florenzi-Destro non è il mio tridente ideale ma è ben assortito. C’è Destro il goleador, la seconda punta Ljajic e l’esterno Florenzi. Il Chievo tra tutte le squadre della Serie A non è assolutamente la peggiore. Ha giocatori che giocano in nazionale, di esperienza, e sa ripartire molto bene“.

    Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “De Sanctis aveva già detto certe cose lo scorso anno, stavolta le ha ribadite e stavolta è andato ancora più dritto al punto. Dice che il trattamento non è uguale a quello delle altre squadre, lo ha percepito in campo da entrambe le parti. Questo fa abbastanza riflettere“.

    David Rossi a Roma Radio: “La Roma è una squadra fortissima. Cominciamo a dirlo in giro. Sarà la Juventus dei prossimi venti anni, senza annessi e connessi, perché è forte adesso ed ha costruito anche le basi solide per il futuro”.

    Luca Valdiserri a Rete Sport: “Le parole di De Sanctis sono forti ma giuste. Non vorrei però che ora tutti i giocatori della Roma andassero a protestare dall’arbitro perché, mentre alla Juve non succese nulla, a te ti buttano fuori qualcuno come da regolamento”.

    Daniele Lo Monaco a Rete Sport: “Quando un giocatore si esprime con questi concetti bisogna capire se sia un intervento strumentale, o se può rappresentare una svolta. Credo – nel caso di De Sanctis – che sia la seconda opzione. Lui parla di un sistema. Quando premette di voler parlare chiaro (pregando il giornalista di scrivere tutto) ci fa capire la grande voglia che aveva di esprimere certi concetti”.

    Roberto Renga a Radio Radio: “La sudditanza esiste, dopodiché va detto che esiste nei confronti di tutte le grandi. Quando dice ‘Bisogna abbassare i toni’ e li alza io già non lo seguo più. Quando dice dei cinque juventini attorno all’arbitro, ma li vedo in tutte le partite. Questo, in Serie A, succede in ogni episodio, anche su una rimessa laterale. De Sanctis non si limiti alle mezze verità: le dica. Le cose le deve dire, portando nomi, cognomi e fatti”.

    Roberto Pruzzo a Radio Radio: “E’ una diatriba che si porta avanti negli anni, credo vada bene così. De Sanctis è uno che sa le cose, a questo punto le dicesse. Se lui ha convissuto con gli ultras lo dicessi, se ha la sensazione che giocare nella Roma sia peggio che giocare nella Juve dicesse qual è la verità. Rivera, anni fa, prese tre mesi di squalifica per aver detto le stesse cose di Totti”.

    Nando Orsi a Radio Radio: “A me piacerebbe che certe interviste fossero fatte prima delle partite. Dopo è sempre tutto facile. De Sanctis attacca, poi addolcisce. Sono dichiarazioni che si controbilanciano, non mi sembra una grande intervista. La Juventus che vince in certi modi (secondo lui) c’era anche prima”.

    Augusto Ciardi a Tele Radio Stereo: Parole come quelle di Morgan De Sanctis mi danno la sensazione che la Roma non abbia mollato. Lui va pesante su Buffon (che ha attaccato Totti) . dicendogli: “Ho vinto meno di te, ma ti insegno io a vincere”. E non è un caso”.

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