Le trasferte indigeste, gli svantaggi che non si ribaltano e quel silenzio stampa ad personam…

GSpin
03/11/2018 - 21:27

Le trasferte indigeste, gli svantaggi che non si ribaltano e quel silenzio stampa ad personam…

EDITORIALE – Bello e troppo importante il gol del pareggio di Florenzi, bella la presa di posizione di Monchi sulle tante disattenzioni arbitrali a danno della Roma in questo campionato, bello l’esordio in Serie A di Zaniolo…. Ma i 16 punti in 11 partite raccolti dalla squadra di Di Francesco sono brutti e dolorosi. La media è di 1,45 punti a gara, contro i 2,02 della passata stagione.

TRASFERTE INDIGESTE – “Basta stare zitti” polemizza Monchi arrabbiato per il penalty concesso troppo frettolosamente ai viola. Basta anche perdere punti in classifica però. Basta perdere punti in trasferta dove le affermazioni giallorosse si sono appalesate solo contro Torino ed Empoli. Quello con la Fiorentina è il secondo 1-1 consecutivo, per noi 4 punti persi per strada sull’autostrada Napoli-Firenze.

SE VA IN SVANTAGGIO E’ FINITA – Il pari contro la Fiorentina conferma inoltre un altro dato preoccupante maturata dalla Roma in questa stagione: in campionato non ha mai vinto nessuna delle 5 partite in cui è passata in svantaggio, 2 pari e 3 sconfitte. Al Franchi l’unica consolazione arriva dal fatto di essere tornata a recuperare punti da situazioni di svantaggio in trasferta, in Serie A non accadeva da marzo, 1-1 contro il Bologna.

IL VAR VI PREGO PER DZEKO – Il VAR dovrebbe essere chiamato in causa anche per capire costa sta accadendo a Dzeko, il bomber più prolifico della Roma in Champions League che però in campionato quasi non la struscia. Sono solo due i palloni spediti in rete dal bosniaco in queste 11 gare di Serie A, contro Torino ed Empoli. A Firenze è stato completamente avulso dal match, ha sciupato soprattutto una clamorosa palla-gol da due passi, sullo 0-0.

SILENZIO STAMPA E’ SILENZIO CON I TIFOSI – Non è un caso se scegliamo di parlare per ultimo del rigore piuttosto generoso che ha consentito alla Fiorentina di andare in vantaggio sulla Roma. E sia chiaro che condividiamo al 100% la presa di posizione della società e di Monchi. Ma qual è il senso di far parlare il capitano, il direttore sportivo e vietare invece la disamina del match dell’allenatore con le tv e i giornalisti di radio, siti internet e quotidiani? Che senso ha non far arrivare il pensiero del tecnico ai tifosi che avranno pure diritto di sapere cosa pensa Di Francesco di una Roma che in trasferta non sa più vincere, non sa più imporre la propria personalità e che in classifica è lontanissima dalla zona Champions?

Giulia Spiniello

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  1. Ma tanto che ce va a fa a parla in sala stampa? A dire cosa? Sono 2 anni che la roma non ha gioco, non ha schemi, non ha titolari.. ma di che stiamo parlando? Ma di che va a parlare sto cialtrone? Meglio così si ecita figure de m….

  2. Quest’anno Di Francesco non ha scuse. Ha avuto i giocatori che piu’ o meno voleva per il suo modulo a disposizione per tutto il ritiro. Per un allenatore che si affida al gioco e alla coordinazione dei reparti, il tempo a disposizione per le esercitazioni dovrebbe produrre gioco e almeno in parte sopperire alle deficienze degli interpreti. E invece non si vede nulla a parte l’assenza di movimenti, schemi e idee con igiocatori che si passano la palla in orizzontale o all’indietro ed un gioco che riesce ad arrivare nella meta’ campo avversaria solo quando le squadre sono completamente schierate. Mi spiace ma cosi’ non si va lontano indipendentemente dagli interpreti.

  3. Le figure di melma prima di imputarle a difra, le imputo al presidente, a baldissoni e a monchi. Il 90%delle colpe va a loro, anche perché difrancesco è stato scelto da loro, indi per cui…

  4. florenzi è obbligato contrattualmente ad andare a parlare nel post-partita se è il migliore in campo, e poi non parla nessuno tranne monchi. polemica inutile

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