Lazio. Pioli torna al 4-3-3 e pensa al tridente con Candreva, Djordjevic e Felipe Anderson

07/11/2015 - 20:43

ROMA-LAZIO, L’AVVERSARIA – Dodicesima giornata di Serie A e all’Olimpico va in scena uno dei derby più anomali che la storia del calcio possa raccontare. Le proteste delle curve contro le decisioni del prefetto Gabrielli continuano imperterrite e domenica la Sud e la Nord lasceranno vuoti i rispettivi settori. Se per i giallorossi comunque ci sarà il supporto del resto dello stadio, lo stesso non si può dire per i biancocelesti che saranno abbandonati al loro destino. Stracittadina che si trasforma quindi in una trasferta e fuori casa la squadra di Pioli non ferisce come vorrebbe (una vittoria e 4 sconfitte). Preoccupa anche la difesa che con 17 gol al passivo è la terza peggiore del campionato e l’infortunio di De Vrij complica e non poco i piani del tecnico parmense, ancora a secco di vittorie nei derby.

IL PARI, QUELLO SCONOSCIUTO – Osservando il cammino biancoceleste quest’anno si può notare come il segno “X” compaia una sola volta in 18 gare ufficiali. Solo con il Dnipro la Lazio è stata in grado di pareggiare, mentre nelle restanti partite si conferma una squadra senza mezze misure. La spiegazione viene anche dall’atteggiamento di Pioli, sempre pronto a imporre il proprio gioco a dispetto di chiunque sia l’avversario. Tattica che spesso non paga come dovrebbe anche se conferma il mister biancoceleste come re dei cambi. Più di una volta è stato costretto a stravolgere tutto in corsa ottenendo comunque discreti risultati. Dalle 32 sostituzioni sono scaturite 4 reti e in 8 occasioni chi è subentrato ha partecipato all’azione da gol. Sintomo di un tecnico capace e in grado di lavorare con un gruppo praticamente uguale a quello dello scorso anno e difficilmente perfezionabile.

IL MOMENTO – L’Europa League riconsegna ai tifosi una bella Lazio, ma in campionato viene da due sconfitte consecutive con Atalanta e Milan, sprofondando al settimo posto in classifica con 18 punti. Il 2-0 sul Rosenborg rivitalizza Djordjevic e lo candida per una maglia da titolare, me mette anche in evidenza una squadra che troppo spesso cede psicologicamente rimediando qualche rosso di troppo. Keita nel match di ieri è l’esempio perfetto. La Roma in piena emergenza in difesa dovrà però fare attenzione al buono stato di forma di Felipe Anderson (5 gol in stagione) e a Biglia (4 reti). Occhi puntati anche sul ballottaggio in attacco tra Klose e Matri, i quali godono di un discreto feeling contro la Roma. Per il tedesco già tre gol nei derby, mentre per l’ex attaccante di Cagliari e Juve, sono 5 i centri in 15 gare contro i giallorossi.

COME SCENDERANNO IN CAMPO – Anche domenica Pioli proporrà il 4-3-3 e pressing alto con Marchetti tra i pali. In difesa da destra verso sinistra: Basta, Mauricio, Gentiletti e Radu. In mediana sicuro del posto c’è capitan Biglia, mentre Onazi, Cataldi e Parolo si giocano un posto da titolare. A completare il centrocampo ci penserà Lulic. In attacco spazio al tridente Felipe Anderson, Djordjevic e Candreva con il serbo che ha superato Klose per una maglia da titolare.

Dario Marchetti
@dariomarchetti7

Probabile formazione (4-3-3): 22 Marchetti, 8 Basta, 33 Mauricio, 18 Gentiletti, 26 Radu; 32 Cataldi, 20 Biglia, 16 Parolo; 10 Felipe Anderson, 9 Djordjevic, 87 Candreva
A disp.: 99 Berisha, 55 Guerrieri, 29 Konko, 2 Hoedt, 23 Onazi, 88 Kishna, 21 Milinkovic Savic, 7 Morrison, 6 Mauri, 14 Keita, 17 Matri, 11 Klose
All. Pioli

Ballottaggi: Onazi-Cataldi-Parolo, Klose-Matri-
Diffidati: Mauricio, Lulic, Milinkovic-Savic
Squalificati: –
Indisponibili: De Vrij

LA ROSA

PORTIERI

22 Marchetti (ITA)

99 Berisha (ALB-SVE)

55 Guerrieri (ITA)

DIFENSORI

3 De Vrij (NL)

33 Mauricio (BRA)

18 Gentiletti (ITA-ARG)

2 Hoedt (NL)

44 Prce (CRO)