L’apoteosi del disfattismo

Alessandro Tagliaboschi
12/08/2017 - 17:17

L’apoteosi del disfattismo

L’APOTEOSI DEL DISFATTISMO – Il giorno dopo una sconfitta a Roma, si sa, non è mai un giorno normale. Si passa da fiducia e serenità ad un senso di incompletezza, inadeguatezza, disfattismo e voglia di buttare tutto al vento, difficile da rintracciare in altre piazze. Niente da colpevolizzare, assolutamente, tutto fa parte del grande cuore e dell’infinita passione che il popolo giallorosso nutre nei confronti dei propri colori e della propria squadra. Meno nella norma però, se questi sentimenti negativi sia per il proprio stato d’animo, che per quelli della squadra arrivano dopo un’amichevole persa il 10 agosto. Dopo la sconfitta per 2-1 contro il Siviglia infatti, si sono dispensate critiche di ogni genere: allenatore non all’altezza della situazione, portiere non adeguato, acquisti sbagliati ed una squadra che va verso il ridimensionamento. Nessuno vuole dire che sono affermazioni sbagliate, ma probabilmente bisognerebbe aspettare qualche giorno e non affrettare i giudizi.

DA MIGLIORARE – Con questo, non si vuole dire che nella partita di giovedì sia andato tutto bene. Sicuramente ci sono alcuni aspetti da migliorare ed il test spagnolo è proprio servito a dare dei campanelli di allarme utili a lavorare su questi aspetti. Senza dubbio c’è ancora da affinare la fase difensiva. Se è vero che Manolas è sembrato in netta crescita, sono da registrare un Bruno Peres in involuzione rispetto agli Stati Uniti ed un Moreno che stenta nel dare le giuste garanzie. Alisson ha deluso: troppo lento e passivo sul primo palo in occasione del gol di Nolito. Il brasiliano sicuramente adesso, dovrà prendere le misure con ‘l’abitudine di giocare’, cioè prendere confidenza con lo scendere in campo con continuità ed essere sottoposto sempre più spesso sotto pressione. Da portiere titolare della nazionale brasiliana, si può confidare sul fatto che questo processo, possa essere repentino. Infine, Defrel ha mostrato un lieve disagio nella posizione di esterno.

ATTENUANTI – Il Siviglia è innegabilmente più avanti nella preparazione. Il club andaluso infatti, tra meno di una settimana, affronterà il preliminare di Champions League contro l’İstanbul Başakşehir, tra l’altro ex squadra di Cengiz Under. La Roma invece, ha una settimana piena per preparare con più serenità per la prima giornata di campionato. Non si può ignorare inoltre, che i ‘big’ della rosa hanno iniziato a lavorare con il nuovo tecnico, solamente dalla tournée negli USA, iniziata il 16 luglio. Gambe imballate e nuovi movimenti ancora da assimilare, soprattutto da alcuni elementi cardine della squadra, come Strootman Nainggolan.

PERCHÉ NON ALLARMARSI – Innanzitutto, per il peso che può avere, la Roma è alla prima sconfitta nei 90 minuti in questo pre-campionato. I giallorossi hanno comunque dimostrato personalità e voglia di comandare la partita per gran parte della gara, pur consapevole di avere davanti a sé una squadra più ‘in palla’. La condizione fisica della rosa è solo destinata a migliorare e col passare delle settimane si nota come ci siano dei progressi nell’assimilare i movimenti e gli accorgimenti tattici chiesti dal tecnico. Inoltre, in questo momento mancano almeno quattro elementi  estremamente importanti: KarsdorpFlorenziEmerson ed il tanto agognato esterno di destra che andrà a sostituire Salah. Il mercato ha dato a disposizione del mister una squadra con 22 giocatori, che possono garantire le rotazioni mancate nella scorsa annata. Un consiglio quindi: niente paura, ci vuole solo un po’ di pazienza o magari una giornata al ‘Mahrez’… Di una cosa c’è da essere però praticamente sicuri: come cantava Francesco De Gregori ‘la Roma si farà, anche se ha le spalle strette ed anche quest’anno giocherà’. E speriamo bene.

Alessandro Tagliaboschi

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  1. Il discorso è semplice: per essere al livello dello scorso anno (lontanissimi dalla Juve comunque, quindi) devi assolutamente rimpiazzare in maniera adeguata Rudiger e Salah, sperando che Alisson non faccia rimpiangere troppo Sceszny. Mi sembra che sia l’intento della società, anche se per ora, col campionato che incombe, questi acquisti non si sono visti. Poi ci sono gli infortunati…B. Peres è notoriamente un disastro. Ho visto alcuni spezzoni delle amichevoli e escludendo forse Kolarov non ho colto spunti positivi: decine di passaggi sbagliati, pochissime idee, difesa da organizzare.

  2. Questo articolo me lo tengo da parte, premesso che per me ad ogni agosto la Roma ha vinto lo scudetto fino a prova contraria e finché non vi sia una matematica certezza, non credo che vi sia disfattismo……… è che concretamente per vedere il livello ottenuto lo scorso anno si dovrà aspettare molto ed i tifosi veri e non veri si stanno interrogando. Tutto qui.

  3. Quando si cambia molto , sia in chiave umana che tattica è normale non avere certi automatismi, diamo tempo a Di Francesco per mettere in piedi una “squadra” che non sia solo un insieme di buoni o ottimi giocatori.

  4. il siviglia negli ultimi 4 anni ha vinto 3 europa leauge , in casa ha vinto contro barcellona e real madrid , ha ovviamente fatto una preparazione piu leggera per giocare i preliminari di champions tra qualche giorno e ci sta se vince 2 a 1 contro di noi, neanche ci avessero dominati e fatto un 5 a 0 . il napoli ha vinto 2 a 0 in casa con l Espanyol che in italia farebbe 18 punti in un campionato e i titoli erano “napoli formato champions! , “super napoli” , “alla pari della juve!” e tra qualche giorno ha i preliminari. la juve che perde 2 a 0 col Tottenam con cui noi abbiamo vinto pero nn ha suscitato tutto questo clamore……. vergogna vergogna vergogna vergogna vergogna vergogna vergogna vergogna

  5. Davvero, sembra che certi non vedano l’ora per criticare la squadra per cui in teoria dovrebbero tifare. La Roma va sostenuta sempre. Non dico di non essere in apprensione per l arrivo dell esterno destro, ma ci sono delle buone basi e ritengo che il mr. Abbia le carte in regola per fare bene. Non da scudetto, ma tra prime 4!

  6. Le scuse più gettonate dalle squadre italiane, nazionale compresa, dopo una sconfitta, a prescindere che sia prima, durante o dopo una competizione: 1- erano più avanti di noi nella preparazione (sempre e comunque, anche quando giocano contro i dilettanti islandesi) 2- erano più forti di noi dal punto di vista fisico (sempre e comunque, anche quando giocano contro i maltesi e i ciprioti)

  7. Se vendi a 40 milioni e compri a 5, non vedo come puoi essere migliorato…
    “Faremo della Roma una delle più forti squadre d’Europa”. Si, si, come no…
    In sei anni questa Proprietà non ha vinto nemmeno la Coppa del Nonno e non vedo
    all’orizzonte niente di buono. Non hanno i soldi nemmeno per far vincere una squadra di calcetto…
    Roma e i Romani continuano ad essere presi in giro.
    E chi non è convinto, mi faccia un fischio quando vinceremo qualcosa…

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