• L’Aeroplanino, il Faraone e Zibi Boniek: 20 cose su Roma-Milan

    Redazione RN
    12/12/2016 - 16:00

    L’Aeroplanino, il Faraone e Zibi Boniek: 20 cose su Roma-Milan

    ROMA-MILAN – Archiviato il derby, vinto e messo alla spalle il girone di Europa League, la Roma torna a concentrarsi sul campionato. I giallorossi ospitano il Milan di Montella per la sedicesima di Serie A, nella gara in programma lunedì 12 dicembre alle 21.  Romanews.eu vi racconta tutte quello che c’è da sapere sul match, tramite tutte le lettere dell’alfabeto, dalla A alla… Z.

    A come Aeroplanino. La Roma troverà sulla panchina avversaria un ex giallorosso, che ha vestito i colori giallorossi sia in campo che da tecnico: Vincenzo Montella. Da allenatore, l’aeroplanino (celebre è la sua esultanza) non ha mai vinto contro la Roma in campionato, 6 sconfitte e 3 pareggi il suo bottino.

    B come Bacca e Bonaventura. I grandi assenti della formazione rossonera: i due calciatori, non al meglio fisicamente, hanno lavorato in maniera personalizzata, svolgendo anche allenamenti extra, per gran parte della settimana. L’attaccante ed il centrocampista non verranno rischiati.

    C come Closing. I rossoneri arrivano all’Olimpico dopo aver rimandato ancora una volta il closing con gli acquirenti cinesi. Proroga fino a marzo 2017, poi il club cambierà definitivamente proprietà. Proprio in queste ore i cinesi dovrebbero versare 100 milioni di caparra.

    D come Derby. Roma e Milan, seconde in classifica a pari punti, arrivano alla sfida conoscendo già il risultato della Juventus capolista, vittoriosa nel derby di Torino.

    E come Emerson Palmieri. L’esterno brasiliano ha scalato le gerarchie difensive di Spalletti e per la sfida contro il Milan si candida di nuovo per una maglia da titolare. Con la presenza nel derby, la dodicesima stagionale, è scattato per lui l’obbligo di riscatto, la Roma verserà 12 milioni al Santos.

    F come Faraone. Complice l’assenza di Salah, sulla fascia contro i rossoneri dovrebbe partire dal primo minuto El Shaarawy. Il numero 92 ha incontrato da avversario la squadra che lo ha lanciato solo una volta, lo scorso anno con la Roma. Il match è terminato 3-1 ed ha visto proprio il Faraone siglare una marcatura.

    G come Giovani Ex. Montella sta scalando la classifica con una squadra giovane ed intraprendente. Il tecnico in rosa può contare sul ’95 Romagnoli, uno dei pilastri della propria difesa, e sul ’91 Bertolacci, entrambi cresciuti nelle giovanili della Roma e lanciati dal club giallorosso.

    I come Inzaghi. A diversi giorni di distanza dalla stracittadina il derby è ancora vivo. Il tecnico della Lazio, Simone Inzaghi, una volta appreso della revoca della squalifica di Strootman ha dichiarato: “Derby perso per colpa nostra, ma Strootman andava espulso”.

    L come Lapadula. Non ci sarà Bacca, partirà dal primo minuto Lapadula. Dopo un periodo di ambientamento l’ex Pescara sta rendendo al meglio: un gol ogni 85 minuti giocati in Serie A per il numero 9 dei rossoneri.

    M come Mazzoleni.  La Roma ritrova sul proprio cammino l’arbitro Mazzoleni. Il fischietto in stagione ha diretto i giallorossi nella sfida di Cagliari, quando la squadra di Spalletti si fece rimontare due gol di vantaggio e una partita virtualmente chiusa. L’unica sconfitta dei capitolini con il direttore di gara di Bergamo proprio contro il Milan, nel 2012 a San Siro.

    N come Numeri. Quella di lunedì sarà la sfida numero 163 tra Roma e Milan in campionato. Il bilancio complessivo sorride ai rossoneri con 72 vittorie, contro le 41 dei giallorossi (49 i pareggi). In casa della Roma numeri più equilibrati: 24 vittorie dei capitolini, 30 pareggi e 27 successi dei Lombardi.

    O come Olimpico. In casa la Roma è un rullo compressore. In campionato ha soltanto vinto: sette vittorie su sette, 23 gol all’attivo e 6 incassati. In Europa League due successi ed un pareggio. L’unica sconfitta contro il Porto nei preliminari di Champions di agosto.

    P come Punti Pesanti. All’Olimpico in palio punti pesanti tra le due seconde in classifica, entrambe a 32 punti. Il laterale rossonero Antonelli non si è nascosto, lanciando apertamente la sfida ai giallorossi: “Andremo all’Olimpico per vincere”.

    Q come Quattro. Nelle prime 15 giornate il Milan ha beneficiato di quattro tiri dal dischetto: tre i rigori trasformati, due da Bacca e uno da Niang. Proprio Niang ha sbagliato una delle massime punizioni accordate ai rossoneri. Otto i rigori concessi alla Roma finora, tutti trasformati.

    R come Revoca. Per la sfida contro il Milan Spalletti potrà contare su Kevin Strootman. La Corte d’Appello ha accolto il ricorso della Roma, revocando le due giornate di squalifica comminato al centrocampista olandese dopo il derby della Capitale del 4 dicembre.

    S come Sosta. Manolas ci crede e suona la carica. Complice la partita in meno che la Juventus giocherà prima della sosta di Natale perché impegnata in Supercoppa italiana, il greco si è augurato di festeggiare l’anno nuovo con il primo posto in tasca.

    T come Turnover. Dopo il turnover di Europa League, in parte forzato, contro il Milan torneranno i titolari giallorossi. In difesa si rivedranno Manolas e Fazio, a centrocampo De Rossi e in avanti ci saranno Perotti, Nainggolan e Dzeko. Tutti dovrebbero recuperare dai rispettivi acciacchi.

    U come Unico Precedente. Da allenatori Spalletti e Montella si sono incrociati in una sola occasione, la scorsa stagione. Durante le parentesi catenese e fiorentina dell’aeroplanino il tecnico di Certaldo era infatti impegnato in Russia. Nell’unico precedente ha avuto la meglio Spalletti, imponendosi 2-1 sulla Sampdoria guidata da Montella.

    V come Ventisette. Sono ventisette i gol messi a segno dal Milan in questa prima parte di campionato. La Roma, che conduce la classifica marcatori, ha trovato la via della rete in 35 occasioni.

    Z come Zibi Boniek. Un curioso episodio legato alla sfida Roma-Milan risale al dicembre 1986. Nel secondo tempo, sul punteggio di 1-1, Boniek venne ingannato da un fischio proveniente dalla tribuna e a pochi metri dalla propria porta si fermò, convinto si trattasse di una segnalazione dell’arbitro. Donadoni gli rubò palla e servì Virdis, che con un destro dall’altezza del dischetto regalò la vittoria ai rossoneri.

    Gian Marco Torre

    Vedi tutti i commenti (1)

    Scrivi un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


    *

      Tutti i commenti

    Seguici in diretta su Twitch!

  • Leggi anche...