La Roma sotto choc, futuro in bilico

Alessandro Tagliaboschi
18/06/2018 - 10:30

La Roma sotto choc, futuro in bilico

LEGGO (F. BALZANI) –  La calma è apparente. L’incontro tra il direttore generale della Roma Baldissoni e la sindaca Raggi di venerdì scorso in Campidoglio non ha placato le acque in casa del club che si sente parte lesa della situazione. E Pallotta non intende concedere ulteriore tempo: se entro tre mesi non viene ripreso l’iter per il progetto stadio potrebbe piantare baracca e burattini. Il presidente è ancora in vacanza in Costiera Amalfitana e attende una telefonata per un possibile incontro in Campidoglio che possa tranquillizzarlo su tempi e realizzazione.«Impossibile pensare a una variante prima del 2019», trapela però da fonti qualificate del dipartimento Urbanistica. La Roma non vorrebbe scostarsi troppo dal programma originale che prevedeva l’ok definito entro fine luglio, con posa della prima pietra entro dicembre. «La pazienza di Pallotta ha un limite», avrebbe detto lo stesso Baldissoni alla Raggi. Un limite che si avvicina sempre di più e che aprirebbe uno scenario movimentato in casa Roma.

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  1. Entro tre mesi è difficile che riparta tutto.
    Anche lui se vuole fare il presidente della Roma lo facesse, se vuole fare il presidente solo se si farà lo stadio, vendesse e verrà un altro al posto suo.

    1. Tu come ti sentiresti se dopo 6 anni e dopo aver speso 70 milioni di tasca tua per un progetto, ti venissero a dire che potrebbe saltare tutto? Il presidente lo sta facendo, ma qui a Roma un presidente di calcio deve anche giustificarsi con giornali, politici e associazioni varie per realizzare quello che nel resto d’Europa è la normalità.

    2. Luca ….. tu da tifoso…. sapendo da persona intelligente quale sei , che lo stadio è l’unica via per non vendere più e crescere… cosa vorresti fare??? Dato che anche io sono intelligente come te ti dico che vorrei subito lo stadio per il bene della nostra Roma ….. poi se è di Pallotta perché è lui che lo farebbe fare non me frega niente…. per cui sostieni chi sta facendo gli interessati della roma ….. non il contrario …… forza Roma sempre e comunque!!!

    3. Tranquilli, lo stadio si fara’ perche’ il Comune di Roma ha tutto l’intetesse dal momento che c’e’ una penale a favore della Roma nel caso in cui lo stadio non andasse a buon fine, che per pagarla il Comune dovrebbe veramente vendere la Fontsana di Trevi.

  2. Tanto società calcistiche italiane vorrebbero fare stadi di proprietà, ma in Italia non è semplice, se non ci riescono non per questo se ne vanno.

    1. Si ma allora non ci lamentiamo se non possiamo competere con la Juve.
      Voi volete botte piena e moglie ubriaca.

  3. Te piacerebbe eh ahahahahsh. Ha fatto degli investimenti ( con soldi suoi …. ) e ha intrapreso un progetto che avrebbe portato vantaggi ai cittadini con lavoro e sistemato una zona che ad oggi è rifiuta male dal punto di vista urbanistico e igienico ( a vantaggio di chi abita in quella zona indipendentemente che sia tifoso o no della Roma. .. ) basta vedere la zona in che condizioni è …. e non parlare a vanvera tanto qualcuno vive in ben altra zona con altri servizi altre strade e altra situazione anche igienico/ sanitaria. E sicurezza. .. detto ciò non ultimo però. .. ne avrebbe vantaggio la società Roma e quindi i suoi azionisti e quindi Pallotta che ha acquistato la rima coi suoi soldi ed investito. .. e la giustamente tutela la sua società. …. quindi dove sta il problema se un imprenditore di incazza ? Visto il pericolo di ridimensionare la possibilità di solidità della società ( e qui ne godrebbero anche i tifosi pure quelli che parlano a cazzzzz senza rischiare nulla) perché nessuno a questi pseudo tifosi punta un coltello alla gola per fargli fare un biglietto o abbonamento …. possono tifare benissimo la Cavese oltre squadre e vincete rituali e coppe …. ah dimenticavo ne prima quando si rischiava fallimento con una squadra che non vinceva scudetti e coppe ne ora, allora orizzonte sceicchi che vogliono la Roma nisba …. solo cammelli che parlano !!!

  4. il degrado di Tor di Valle lo conosce solo chi vive in zona.. andate a vedere le discariche a cielo aperto l erbaccia e la gentaglia che sta la intorno… col c..o degli altri sappiamo fare tutti…..

    1. Infatti!
      Ogni giorno, per motivi di lavoro, sono costretto a passare di lì ed è impossibile non notare lo sfacelo pluriennale in cui versa l’intera area: manto stradale a pezzi, pneumatici rotti, cumuli di calcinacci, siringhe, materassi vecchi di anni e, almeno fino a poco tempo fa, le sedie su cui sedevano le prostitute in attesa dei loro clienti.
      Fermo restando che è del tutto lecito avere un’opinione contraria alla costruzione dello stadio in quel quadrante, i signori delle associazioni ambientaliste e i comitati di quartiere che ci tengono tanto, perché non si recano in loco e danno una ripulita all’ambiente? Se lo facessero una tantum, vi assicuro che non ci sarebbe quelllo scempio.
      Devo forse pensare che anche loro aderiscono al vecchio adagio “predicare bene e razzolare male”?

  5. I soldi non sono bruscolini. Il Presidente è uno che a fine anno tira la “linea”, ed è affezionato al segno + sui conti. Se lascia, non lo fa in tre minuti, e se lascia, sa dove andare a guadagnare di più. Tutto ciò premesso, se il detto dice che “Parigi val bene una messa”, sono convinto che il “brand” Roma vale il “Cuppolone intero”. Perciò, prima di lasciare che qualcun altro, che nel giro di un paio d’anni possa fare quello che lui aspetta di fare da 10, ci penserà su tanto. Infine, il Sindaco Raggi [nota: si dice sindaco, perchè è una funzione, non sindaca! Abbiamo insegnato cultura al mondo e adesso ci rinco…mo con le “a” finali dove non servono] non resterà all’infinito. La prossima Giunta approverà lo stadio in tre giorni! Quindi, per finire, penso che il presidente, se non avrà dove da guadagnarci di più, non vende. Ed è vero che senza investimenti non si vince, quindi, a meno di una annata dove ti va tutto liscio, continueremo a fare secondi. Ma la Roma è sempre la Roma!

  6. Ma cari giovanotti se si vuole fare uno stadio, prima bisognerebbe scegliere la zona giusta, poi le persone giuste, poi si può pensare di fare lo stadio.
    Quella zona li era problematica, per cui è venuto fuori tutto ciò, ora a noi tante cose non è dato a sapersi, ma perché gli è stata messa quella zona a disposizione e soltanto quella è perché Parnasi, come costruttore, forse tra quaranta cinquanta anni ce lo spiegheranno.
    È tutta una faccenda molto ingarbugliata, se si voleva fare veramente solo uno stadio, dopo tutto questo tempo che è passato a questa ora era già fatto.

    1. CARO luca …… la zona per la Roma era giusta …….. le persone per la Roma era giusta …… sono stati dati degli ok….. è l iter non è intaccato in questa vicenda per cui stai stra parlando ….. stai dicendo fregnacce…… non ho capito a che scopo però…… io sostengo chi sostiene la Roma….. semplicemente perché ne sono tifoso e la amo….. tu stai dando movimento ai tuoi polpastrelli e basta…… forza Roma)!!!

      1. La zona fu proposta dal Comune,fra le zone ritenute adatte per la costruzione dello stadio,la Roma l’ha scelta fra una rosa di terreni proposti dal Comune..non scrivere inesattezze..se la zona non era adeguata non doveva esser proposta alla Roma,se è stata proposta si vede che la vecchia giunta l’ha ritenuta adeguata..ora devi spiegarmi in tutto questo cosa c’entra Pallotta è un po’ come se io ti propongo di comprarti 3 case e dopo che hai scelto e pagato un architetto per farti un progetto di ristrutturazione ti dicessi,mi dispiace la casa che hai scelto fra quelle che ti ho proposto non è agibile,non te la poi piu’ compra’!
        Ora a me sta bene anche che qualcuno ce l’abbia con Pallotta,ma almeno i fatti vanno riportati bene!
        FORZA ROMA

  7. sembrerebbe invece che la zona non era per nulla giusta.anzi il contrario..qualsiasi opera diventava complicata e dalle intercettazioni mensionavano appunto il fatto che sarebbe venuto uno schifo totale ma che si doveva fare per forza. Ma io dico sin da quando se ne parla del nuovo impianto il sindacp di Fiumicino si era offerto volontario al progetto. dal mio punto di vista il collegamento era perfetto sia via treno che autostrada. Non vedo grandi problematiche costruire in un punto dove al massimo sposti fi 5 metri peschereccio poiché è una zona dove regna il nulla. Spiegatemi chi ha consigliato il Sig. Pallotta a costruire a Tor di Valle..

  8. Come fai poi a dire che la zona era giusta se dopo 8 anni che si parla di questo stadio, ancora non si hanno le autorizzazioni a costruire?
    Di fatto qui si sono fatte 8 anni di chiacchiere, ma la prima pietra quando la mettono?
    Mi sembra un progetto troppo complicato se dopo 8 anni stanno ancora punto a capo.
    Cambiare zona forse sarebbe la cosa migliore, se c’è veramente l’interesse di dare uno stadio alla Roma.

    1. Veramente è in corso un inchiesta che se confermano che L iter non è intaccato dar magna magna generale italiano….. la prima pietra si posa a dicembre ….. ma va bene lo stesso……

    2. Tu pensi che cambiando zona, te la fanno passare liscia cosi’. Forse l’unico modo sarebbe quello di farsi dare ordini dalla Codacons, fanno loro il progetto, ecc…. Pallotta paga!!!!!

  9. Hai ragione da vendere, Fiumicino Tor di Valle la distanza praticamente è quella solamente che Fiumicino è già collegata dai servizi li la zona era difficile da collegare a Fiumicino c’è tanto spazio per costruire anche più di uno stadio Tor di Valle tutto più complicato.
    Se si fosse scelto Fiumicino come sito lo stadio era fatto già da un bel pezzo.

  10. Caro Luca, ragiona e informati un po’ meglio. Non so se tu sai quanti anni ci sono voluti per costruire lo stadio della Juventus, se non lo sai, te lo dico io…19 anni, e a maggior ragione, era un’area già destinata a stadio, quindi teoricamente con iter molto più veloce. Quello che qualcuno di noi non capisce, o non vuole capire, è che la situazione è “guerra tra palazzinari” e ogni buco è trincea, e chi vuole destabilizzare il progetto, cerca di intrufolarcisi allegramente, tanto qua possiamo parlare tutti. Non è un problema di posto, ma di chi vorrebbe accaparrarsi un affare e non riesce a farlo, e quindi, i vari personaggi rimasti all’asciutto le stanno provando tutte. Le persone influenti dei vari dipartimenti sono tutti concordi con la bontà del progetto, quelli che non sono così rappresentativi, sia di associazioni, sia di enti saliti alla ribalta contro lo stadio, forse hanno interesse affinché lo stadio non si faccia…Erroneamente scrivi che Parnasi è il costruttore, ma questo non è vero, perché lui è soltanto il proprietario dei terreni. Detto questo, ripeto ciò che in sedi più autorevoli è stato detto, ovvero che l’iter del progetto stadio non è minimamente inserito nelle criticità dell’inchiesta “Rinascimento”, che nasce da altre situazioni di malaffare sotto inchiesta. Io, da tifoso romanista, spero lo stadio si faccia, altrimenti saremmo sempre una buona squadra, ma mai una delle migliori al mondo.

  11. Si però se si vuole costruire uno quartiere ex nuovo e poi metterci dentro uno stadio è chiaro che ci sarà sempre qualcosa e qualcuno, a cui ciò non va bene.
    Anzalone fece trigoria e la donò alla Roma, non aveva di certo fini speculativi quando penso’ a trigoria.
    Qui se si voleva fare uno stadio per la Roma dopo 8 /9 anni lo stadio doveva esser già bello e fatto, ma qui si vuol allungare la città fino al mare è chiaro quindi che l’impresa è titanica e chissà se si riuscirà a portare a termine.

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