• La Roma si lecca le ferite

    09/11/2008 - 0:00

    Una Lupa ferita è rientrata a Roma zoppicando dall’Emilia: il pareggio con il Bologna, maturato nei minuti finali con il clamoroso autogol di Cicinho, ha graffiato nel profondo. Il nuovo modulo, dopo tanta sofferenza, sembrava potesse regalare altri tre punti, sebbene con una prestazione opaca rispetto a quella sfornata contro il Chelsea in Champions League. Viceversa ha consegnato l’ennesimo grattacapo a Spalletti.LA LUPA FERITA – La trasferta del Dall’Ara non è stata severa solo nel risultato e nei risvolti tattici. Mexes e Doni hanno lasciato anzitempo il campo per infortunio. Il francese ha riportato una piccola contrattura alla coscia destra, un indurimento del muscolo. Per evitare un possibile versamento gli è stata applicata una fasciatura rigida e martedì si sottoporrà ad una visita di controllo a Villa Stuart: solo l’ecografia potrà stabilire se Philippe sarà a disposizione per il Derby. Il portiere brasiliano, invece, ha riportato una ferita alla testa a seguito di uno scontro di gioco con Di Vaio: cinque punti di sutura, con tac fortunatamente negativa. Dallo staff medico della Roma fanno sapere che per la stracittadina potrebbe farcela. Tutte da verificare invece le condizioni di Aquilani, che ha ripreso a correre e in settimana tornerà ad allenarsi con il resto del gruppo: la sua presenza per domenica, però, resta ancora in forte dubbio.Viceversa Tonetto e Cassetti hanno ottime possibilità di smaltire i loro acciacchi: così come per Totti, la settimana di allenamento sarà utile  a perfezionare il loro recupero.CICINHO – “Niente gira più come prima”: la sensazione che la stagione dei giallorossi soffra di un maleficio è tutta nello sfogo di Cicinho al cronista di Romanews.eu. Il terzino si è detto rammaricato per l’autorete che ha riportato il risultato in parità a Bologna: “E’ una grande amarezza, ma mi sento sereno perchè non avrei potuto fare altrimenti”, le parole del brasiliano. Di ritorno dalla trasferta in Emilia, durante le operazioni di ritiro bagagli, alcuni compagni di squadra hanno applicato sulla giacca di Cicinho un’etichetta di quelle che si usano per identificare le valigie: il risultato è stato un timido sorriso dello sfortunato protagonista del Dall’Ara. La Roma ora ha bisogno anche di questo: sorridere, purtroppo leccandosi le ferite.Simone Di Segni

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