• La Roma punta il Salento **tra striscioni, favole e smentite

    19/11/2008 - 0:00

    STRISCIONI E PRECISAZIONI – Entusiasmo confermato e voci di mercato smentite: la giornata della Roma, in un certo senso, è tutta qui. Mentre a Trigoria andava in scena un ulteriore atto dei festeggiamenti post derby (i tifosi hanno celebrato il funerale della Lazio in uno striscione affisso di fronte ai cancelli del Fulvio Bernadini), Daniele Pradé respingeva le indiscrezioni che sono circolate nelle ultime ore su alcune cessioni illustri che il club dei Sensi avrebbe intenzione di mettere in atto: su tutte quelle di Aquilani e Vucinic. In mattinata già il procuratore del centrocampista Franco Zavaglia, contattato da Romanews.eu, aveva bollato come “pura fantasia” la notizia, riferita dal quotidiano La Stampa, di una presunta frattura tra il suo assistito e la società giallorossa. Senza parlare del contatto che sarebbe avvenuto tra il papà di Aquilani (e Zavaglia stesso) e la dirigenza bianconera: “non scherziamo, favole”, il commento del manager del Principino. Al resto ha pensato il direttore sportivo della Roma, Daniele Pradè, che a Sky e Roma Channel ha fatto chiarezza sul destino sia di Vucinic, accostato al Real Madrid, sia del numero 8 giallorosso: nessuno dei due è in vendita. Anzi: “Vucinic è’ uno di quei giocatori con cui stiamo parlando per un rinnovo contrattuale – ha spiegato il ds romanista -, avendo una scadenza 2010. Come altri calciatori, tipo Aquilani, di cui anche oggi abbiamo letto di articoli e situazioni”. False, a quanto pare.LA CALMA DEI FORTI – Se il derby ha riscattato l’operazione più importante del mercato estivo di Trigoria, quella legata a Baptista, nella Capitale c’è ancora chi attende l’ora del rilancio: ovvero Riise e Menez. Entrambi stanno vivendo i primi mesi in giallorosso tra difficoltà di inserimento e prestazioni tutt’altro che convincenti. Tant’è che anche su di loro si è posata la lunga mano delle indiscrezioni di mercato. Voci che però non hanno intaccato la calma olimpica dei nuovi arrivati: alla stampa dei rispettivi paesi hanno affermato che vogliono vincere la scommessa in giallorosso. Senza fretta, per quanto la piazza sia giustamente pretenziosa nei loro confronti. Chi invece potrebbe lasciare Roma a gennaio è Vincenzo Montella: il Bologna lo sta corteggiando e la società giallorossa sembra intenzionata ad avallare la soluzione. Per quanto riguarda le operazioni in entrata, il nome circolato con più insistenza nelle ultime ore è quello di Ferreira Pinto: il direttore sportivo degli orobici, Carlo Osti, e il procuratore del brasiliano, Francesco Caliandro, entrambi contattati da Romanews.eu, hanno fatto capire che al momento è “presto per parlare di mercato”. O forse lo è per svelare sin da ora eventuali contatti.IN SALENTO AL COMPLETO – Salvo imprevisti relativi agli impegni dei romanisti con le rispettive nazionali e recupero di Menez permettendo (il francese ha accusato dei problemi alla schiena e dopo 36 ore di stop dovrebbe tornare ad allenarsi domani), Luciano Spalletti potrebbe avere l’intera rosa a disposizione (eccezion fatta per Perrotta, fermato dal giudice sportivo) in vista della trasferta di Lecce: non fosse per i rumori del mercato e per la vittoria nel derby, la notizia della settimana sarebbe questa. Il tecnico di Certaldo avrà di nuovo a disposizione Pizarro, che domenica ha scontato il turno di squalifica, e potrebbe recuperare anche Aquilani. Il centrocampista si è allenato regolarmente con il gruppo e non è escluso un suo impiego in Salento per uno spezzone di partita. Cassetti è completamente recuperato: “domenica sarò disponibile”, le dichiarazioni rilasciate ai tifosi ai cancelli di Trigoria. Juan, che oggi si è allenato a parte, sta semplicemente gestendo il suo fisico: niente di preoccupante, nè di compromettente per il prossimo turno di campionato. Dove tra i pali della porta romanista non mancherà Doni: il brasiliano prenderà un charter privato assieme ai connazionali ‘italiani’ e sbarcherà a Roma già nella giornata di domani.La Roma si presenterà dunque compatta e in massa allo stadio Via del Mare. Ad accompagnarla ci sarà l’entusiasmo dei tifosi, che probabilmente si protrarrà per tutta la settimana post derby: eccessi, dalle altre parti del mondo. Niente di più normale, all’ombra del Cupolone.Simone Di Segni

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