La Roma prova a svegliarsi ** Totti, domani il provino decisivo

03/11/2008 - 0:00

 
La Roma deve (ri)alzarsi. Obbligatoriamente. La gara contro il Chelsea sarà un test probante. E Totti vuole essere presente. «Tranquilli, domani gioco», ha detto ai tifosi, entrando a Trigoria nel primo pomeriggio. Il numero dieci oggi si è allenato in modo differenziato. Sotto gli occhi di Vito Scala e Luca Franceschi, il capitano ha cominciato la propria seduta di lavoro con una corsetta di riscaldamento, proseguendo poi con una serie di allunghi, quindi con i cambi di direzione. Infine, ha provato qualche leggero tiro verso la porta. Francesco dunque è stato convocato. Solo nella giornata di domani tuttavia Spalletti saprà se potrà contare su Totti per il match serale, visto che il giocatore effettuerà durante la mattinata un provino sul campo del Fulvio Bernardini per testare l’entità del dolore al ginocchio. L’allenatore giallorosso all’inizio della sessione d’allenamento odierna ha parlato per venti minuti circa con la squadra al completo. Dopodiché, i calciatori hanno lavorato con intensità, motivati anche dalle presenze a bordo campo di Pradè, Bruno Conti, Scaglia e Staffoli, marito della presidentessa Sensi.
 
LE PAROLE — Nel corso della conferenza stampa — cui ha assistito pure Tempestilli — Spalletti e De Rossi hanno chiarito alcuni aspetti in merito al momento poco felice che la Roma sta attraversando. «È un problema psicologico. E le preoccupazioni generano altre preoccupazioni. Io però qui mi trovo benissimo. Il mio futuro è Roma; è a Roma», le parole del tecnico. De Rossi è apparso concentrato, nel rispondere alle domande. «Affronteremo il Chelsea, vale a dire la squadra più forte del mondo, in un periodo nel quale stiamo rendendo meno di quanto potremmo. Il ritiro? Serve a molto poco. Noi tutti siamo contro questo provvedimento. Anche perché abbiamo vinto diverse partite dormendo in famiglia la sera precedente».
 
CONFRONTI — Fuori dal Fulvio Bernardini, all’ora di pranzo, si sono assiepate quasi trenta persone. Alcuni giocatori della Roma, che entravano nel centro tecnico per l’allenamento, si sono confrontati con i tifosi. Júlio Baptista ha ricevuto dei colpi sulla carrozzeria della propria auto; Aquilani ha invece parlato con un sostenitore che qualche minuto prima lo aveva apostrofato. La gente è preoccupata, quantomeno.
 
CONTRO IL CHELSEA — Allo stadio Olimpico — ore 20.45 —, domani sera Spalletti con tutta probabilità disporrà la Roma secondo il sistema di gioco 4-2-3-1. Vučinić potrebbe lasciare il posto a Baptista, così come Riise a Tonetto. Ad ogni modo, Panucci, Mexes, Juan e Tonetto si sistemeranno davanti a Doni; De Rossi e Pizarro agiranno al centro del campo; Taddei, Perrotta e Júlio Baptista supporteranno Totti.
 
BRASILIANI — Intanto, il cittì del Brasile, Dunga, ha diramato le convocazioni per la sfida contro il Portogallo, in programma il 19 novembre a Brasilia. Della Roma è stato chiamato il solo Doni. Juan e Baptista sono stati risparmiati. Tra i verdeoro che partiranno dall’Italia figurano anche Julio Cesar, Maicon, Mancini, Adriano, Kakà e Pato. Non è da escludere che Roma, Inter e Milan possano affittare un aereo privato per riportare in sede i propri elementi nel minor tempo possibile, dopo l’incontro amichevole. Altrimenti, nella porta giallorossa contro il Lecce potrebbe giocare Artur. Meglio pensare al Chelsea. O no?

 
Benedetto Saccà
 

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