• Kalinic c’è ma non si vede: 0 tiri e 24 palloni giocati in 108 minuti, l’avventura con la Roma al capolinea

    Alessandro Tagliaboschi
    03/07/2020 - 18:40

    Foto Tedeschi
    Kalinic c’è ma non si vede: 0 tiri e 24 palloni giocati in 108 minuti, l’avventura con la Roma al capolinea

    KALINIC ROMA NUMERI – Il presentimento che le cose potessero andar male ieri sera in molti lo hanno avuto all’annuncio delle formazioni. Fuori Dzeko, affaticato e diffidato con il Napoli alle porte, e dentro Nikola Kalinic. Un’altra importante opportunità per il croato che fin qui non aveva convinto nessuno – autore di soli due gol contro il Cagliari – e apparso troppo spesso poco brillante, svogliato e un corpo avulso dalla squadra. E anche ieri, nella sconfitta per 0-2 con i bianconeri di Gotti, l’ex Fiorentina non è riuscito a smentire questa impressione fornendo l’ennesima prestazione anonima. Come lo erano stati gli ingressi contro Sampdoria e Milan.

    Roma, ancora Kalinic in campo: numeri da incubi nelle ultime 3

    “Ma Kalinic è mai arrivato a Roma?”. È la domanda ironica di un tifoso sui social dopo la disfatta. In effetti, sin troppo spesso, dalla presenza del centravanti classe ’88 ce ne siamo accorti più per il suo nome scritto sulla distinta, che per giocate sul campo. E il trend negativo si è confermato anche nelle ultime comparse: in 108 minuti giocati, tra Sampdoria, Milan e Udinese, Kalinic ha giocato solamente 24 pallone in totale, con 0 chance di andare a rete e senza mai riuscire a tirare verso la porta avversaria. Numeri troppo brutti, ma purtroppo veri, per un centravanti.

    Nessuna chance di riscatto

    “Se Kalinic dovesse fare 7-8 gol da qui alla fine del campionato meriterebbe la riconferma”, diceva Gianluca Petrachi pochi giorni prima dell’addio da direttore sportivo della Roma ipotizzando uno scenario che adesso sembra fin troppo lontano dalla realtà. Da qui a fine stagione, infatti, nonostante i tanti impegni, è facile pensare che le opportunità per Kalinic di riscattarsi saranno sempre di meno. Il futuro è segnato: il club giallorosso non si siederà al tavolo con l’Atletico Madrid per cercare il riscatto. Una cosa positiva, però, in fin dei conti il croato potrebbe aver fatta, ovvero far capire alla Roma che la scelta del vice-Dzeko non si può sbagliare. Non un’altra volta.

    Alessandro Tagliaboschi

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    1. qualcuno poi mi spiegherà il senso di aver fatto riposare dzeko con l’udinese dove si poteva vincere tranquillamente per preservarlo e schierarlo contro il napoli al s.paolo dove al 99% prenderemo una legnata

    2. Ue Kalinic fa pena, ma in questa squadra non toccherebbe un pallone neanche Batistuta.
      Non abbiamo una idea di gioco. Chi gliela passa una palla giocabile al nostro centravanti?
      Io ieri ho visto Kalinic avulso dal gioco, ma gli sparavano palle a caso, nessuno gli stava vicino.
      Chiunque farebbe una figuraccia, giocando insieme a ste pippe immense.

    3. ho 45 anni e sono tifoso della magica da sempre, non ricordo una squadra così scarsa. C’erano anche in altre rose giocatori scarsi, ma qui ce ne sono troppi.
      Basta prendere i portieri ed i terzini che abbiamo a disposizione, gli unici che si salvano sono Kolarov e Mirante che hanno 35 anni.
      Qualcuno salvi la magica

    4. Centravanti perfetto x la Roma! Ormai lo sanno tutti i procuratori che si fanno affaroni con la Roma porto sicuro x ex o delusi e supermarket di prospetti validi. Uno scempio unico e inimitabile!

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