Juan Jesus, commovente lettera d’addio alla Roma: “Quanto ti ho amato. Non mi è stato concesso di salutarti” (VIDEO)

Teresa Tonazzi
30/05/2021 - 8:10

Foto Tedeschi
Juan Jesus, commovente lettera d’addio alla Roma: “Quanto ti ho amato. Non mi è stato concesso di salutarti” (VIDEO)

JUAN JESUS LETTERA – Juan Jesus dopo cinque anni dal suo arrivo saluta la Roma. Il difensore brasiliano lascia Trigoria e si separa dai colori giallorossi. Il suo, però, non sembra un addio a cuor leggero, almeno a quanto si legge dal lungo post Instagram di congedo, accompagnato da un video. Tanto spazio ai ricordi, all’amore per la squadra, ai compagni. E poi una frase che sembra una frecciata a Paulo Fonseca in piena regola: “Io questa maglia l’ho amata e rispettata fino all’ultimo giorno. Anche se non mi è stato permesso di salutarla e onorarla nemmeno 1 secondo nell’ultima partita. Anche se negli ultimi tempi non mi sono state date le stesse possibilità degli altri. Io non ho mai detto una parola per il bene del gruppo. Arriverà il tempo di ristabilire la verità ma non è questo il momento giusto”. Di seguito la versione integrale:

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Il post di Juan Jesus

Ciao Roma. Fantastica, meravigliosa, colorata, illuminata dalla storia. Ciao Lupa. Ti ho conosciuta in montagna nei boschi quando arrivai nel ritiro estivo. Ero un ragazzo felice e sorridente. Mi trovai folgorato. Divenni subito JJLUPO. Capii immediatamente che non sarebbe stato un viaggio qualunque e che io non sarei più stato lo stesso. “Sarà incredibile” mi aveva detto il mio agente Roberto. Immaginavo qualcosa di forte, certo. Ma non così. Se riavvolgo con velocità il nastro rimango ancora incredulo: l’Olimpico, le bandiere in Curva Sud, la mia Carol e gli amici in tribuna, la maglia giallorossa col mio nome affianco a quella di Totti, De Rossi..i derby vinti, il Barcellona, Messi, le imprese…Radja, Strootman, i miei compagni brasiliani Alisson, Fuzato,Gerson,Castan, Bruno, Iba. Gli amici Bryan, Antonio, Stephan “è un eischerzo”, Florenzi, dovrei citarvi tutti. Edin campione con dignità altissima. E non dimentico i ragazzi della primavera che sempre ho cercato di agevolare perché tutti sono importanti per la forza di una squadra e tutti ne fanno parte. Lo spogliatoio per me è sempre stato sacro, un luogo da difendere contro tutto e tutti. Sono entrato a Trigoria in punta di piedi e ne esco dopo 5 anni con un figlio romano, Eduardo, e una valigia ricca di ricordi. Ho vissuto. Ho respirato la maestosità del centro del Mondo. Ho cercato di imparare da tutti, dai dirigenti, dagli allenatori, dai miei compagni. Ho apprezzato il lavoro dei vari staff con cui ho collaborato.
Me ne vado con una consapevolezza: ho provato a dare una mano a tutti. Ho cercato sempre di aiutare e regalare un sorriso anche nelle giornate più difficili. Anche quando, dopo la cessione di alcuni amici, viaggiavo con il mio pupazzo Eugenio, nuovo acquisto della squadra. Ho sbagliato anche, come tutti. Ma dagli errori si impara. E su una cosa non avrò rimpianti: io questa maglia l’ho amata e rispettata fino all’ultimo giorno. Anche se non mi è stato permesso di salutarla e onorarla nemmeno 1 secondo nell’ultima partita. Anche se negli ultimi tempi non mi sono state date le stesse possibilità degli altri. Io non ho mai detto una parola per il bene del gruppo. Arriverà il tempo di ristabilire la verità ma non è questo il momento giusto. Adesso voglio solo parlare della fortuna che ho avuto a giocare qui. Ho appreso da Francesco e Daniele la forza di un sentimento nelle sue sfaccettature più diverse. Non potevo certo replicare alle loro prodezze ma nel mio piccolo ho provato a portare avanti quei principi nel nostro gruppo. Ho sempre lottato per far rispettare la Roma. Non so se ci sono riuscito ma ci ho sempre provato e ci ho messo tutto me stesso. Ora passo il testimone ad altri, toccherà a loro vigilare sulla nostra Lupa. Ma sono certo che ogni volta che penserò o sentirò il nome di Roma, un sorriso solcherà il mio viso e il pensiero andrà a quel 10 aprile 2018, ai romani felici, a quella notte in cui la storia veniva ristabilita. Un branco di lupi all’assalto del Mondo. E così sempre sarà. Con amore. JJLUPO.

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  1. Sei e rimarrai nei nostri cuori… Una persona, prima del calciatore, che parla così di noi.. Non verrà mai e poi mai dimenticata… È poi il barca… Daje e in bocca al lupo… Come sempre!

  2. Appena arrivato, Fonseca sembrava innamorato di Jesus .. sara’ stato il nome, sara’ stato che parlavano, piu’ o meno, la stessa lingua, ma lo ha messo titolare per settimane .. poi .. non so cosa sia successo .. non lo so davvero ! .. JJ e’ stato accantonato, escluso, finito, morto .. non se fa cosi’ sor Fonseca .. oggi JJ scrive cose toccanti e vere e io ci credo che ha dato tutto quello che POTEVA alla Roma .. un forte abbraccio e un grosso .. IN BOCCA AL LUPO!!!

  3. JJ: giocatore normale ma persona speciale.
    Hai sempre dato quello che potevi, senza mai fare polemiche nemmeno quando ti sei ritrovato ai margini del progetto tecnico.
    La tua lettera di commiato è lo specchio della tua qualità di uomo, ancor prima di quella di calciatore.
    Sei onesto a riconoscere la fortuna che hai avuto a giocare nella Roma e con altrettanta onestà ti va riconosciuto di averlo fatto con umiltà, dedizione e cuore, pur con tutti i tuoi limiti.
    Da tifoso giallorosso ti auguro il meglio per il prosieguo della tua carriera sportiva.
    Daje JJ!

  4. ha ragione su tutto, sinceramente potrebbe esser scarso quanto vuoi ma credo che sia alla pari di Fazio che invece qualche chance in piu´l´ha avuta….se ne va in punta di piedi e da grande signore…boa sorte rapaz e boa viagem.

  5. Grande JJ Roma per te ci sarà sempre, perche non dimentica chi la ama davvero. Roma è una citta’ proprio cosi , per certi versi anche” barbara “ma se la vivi e la ami davvero ti seduce dall’ingresso come dice una canzone…bella la tua frase un branco di lupi all’assalto del Mondo e speriamo della Storia.
    Ciao Grande.

  6. Onestamente, per quanto rispetti i tuoi sentimenti e non dubiti della tua sincerità, questa “avventura” è stata bella solo per te.
    Sei il prototipo del peggior giocatore possbile per Roma e per la Roma. Sei stato preso senza nessuna ragione, sei costato soldi (tanti, troppi per quello che sei) e punti e il tuo contributo è stato ZERO, salvo dissanguarci. Hai rappresentato soltanto tutto quello che di sbagliato, di mediocre, di inutile, di insensato c’è stato nella Roma per 10 anni.
    Per cui, mi piacerebbe tanto emozionarmi con te, mai sei solo nel tuo sentimento per quanto mi riguarda.
    Saluto la tua dipartita come l’alba di una nuova era in cui, senza nessun rimpianto, faremo a meno di “presenze” come la tua.

    1. fai parte di quelli che non sono i veri romanisti ,sei lo specchio di quello che i veri tifosi giallorossi non saranno mai .Probabile che in realta quello che dici si rifersce a te stesso.
      Scusalo Juan fortunatamente la Roma non e`questo signore.

    2. I soldi per comprare e ingaggiare JJ dall’Inter non sono una roba per cui lui abbia colpe… li abbiamo tirati fuori noi (o meglio, San Saba – e sono tanti solo per compensare la plusvalenza della cessione di Dodò all’Inter, fatta l’anno precedente).

    3. Non confondere le colpe della società con quelle del calciatore.
      Se domani qualcuno ti offrisse una barca di soldi per tanti anni credo che anche tu faticheresti a rinunciarvi, anche se non ti sentissi all’altezza.
      Chi sostiene il contrario o è in malafede o è fuori dalla grazia di Dio.
      Ciò non toglie che, come dici bene, dal punto di vista tecnico nessuno rimpiangerà JJ.

  7. JJ non ha tutti i torti,aveva evidenti limiti tecnici ma non era certo pegio di questi fenomeni di quest’anno e comunque non ha mai fatto una polemica.Buona fortuna JJ,te la meriti.

  8. Svegliateve!
    Solo voi ancora credete a sto mezzo uomo.
    Me sa ve le sete scordate tutte le finestre de mercato in cui ha rifiutato qualunque destinazione, perché è sempre stato attaccato ai soldi, non alla maglia della Roma.
    Ha fatto più danni che altro ogni volta che ha giocato, o avete la memoria corta, o ci capite poco di ⚽️.

  9. Bellissima lettera con parole molto toccanti e con un grande senso di appartenenza e, soprattutto ,umiltà. Sono pochi i calciatori che hanno la capacità e la voglia di esprimere sentimenti così profondi e toccanti. Grazie JJ !!!!!

  10. Nulla da dire sulla persona, ma acquisto davvero senza senso, uno di quegli acquisti che veramente apre enormi dubbi sulle competenze degli autori. 5 anni all’Inter (conosciutissimo quindi), dove non volevano vederlo più nemmeno in cartolina e dove finisce (per altri 5 anni…)? A Roma…E lo abbiamo pagato eh!

  11. Non ho mai capito perché una parte della tifoseria l’abbia massacrato in modo feroce, anche ieri su twitter alla notizia del suo addio, ho letto solo insulti. La gente che parla e scrive con astio, e parla di soldi come se questi fossero bruscolini, dimentica che nella nostra storia solo Tommasi e Rocca hanno rinunciato ai soldi, gli altri da professionisti hanno preso quello che era giusto prendessero. Giusto non per il loro valore, ma per quello che il contratto firmato gli riservava. Vorrei vedere quanti di quelli che lo insultano, nella loro quotidianità, vanno dal loro capo e gli dicono di rinunciare allo stipendio mensile perché quel mese hanno lavorato meno di altri. JJ si è sempre dimostrato un professionista esemplare, ed ha sempre onorato la maglia rispettandola e amandola in tutti i sui commenti e comportamenti. Grazie JJ per quello che hai dato, perché so che anche se non di livello eccelso era sempre il massimo che potevi dare e buona vita.

  12. A chiacchiere va forte Jesus, dice di amare la maglia della Roma, io dico che amava IL BONIFICO DELLA ROMA mensile da oltre 180.000 netti, fosse stata una persona che amava veramente la maglia della Roma, avrebbe accettato una destinazione alternativa nelle finestre di calciomercato, invece di rinunciare a qualunque offerta di altre squadre.
    Il bello che lo difendete pure!
    Lui e Pastore gente senza attributi e senza ambizioni, venuti qui in vacanza.

  13. Per tutti i detrattori di JJ, giocatore non eccezionale, ma tranquillamente da Roma. Formazione della Roma con il Barcellona 3-0: Alisson; Manolas, Fazio, Juan Jesus; Florenzi, De Rossi, Strootman, Kolarov; Nainggolan (dal 32′ s.t. El Shaarawy); Dzeko, Schick (dal 28′ s.t. Under) (Skorupski, Bruno Peres, Gerson, Pellegrini, Gonalons). All. Di Francesco.
    Condivido tutti i commenti di saluto, in particolare quelli di: “Newthor”, “Dodo”, “Callan” e ” fabiano(la Roma è uno stato d’animo)(W.Sabatini)”.
    Grazie JJ

    1. JJ, persona senz’altro di valore, ha fatto benissimo a pretendere il rispetto del contratto. Detto ciò resta giocatore modesto, da sesto posto, che mai avrebbe dovuto essere ingaggiato. La partita col Barcellona? Bastasse una partita a giudicare un giocatore, Ciciretti varrebbe Maradona…

    2. Toninho, secondo il tuo modo di ragionare, una giocatore disputa una buona partita e può campare de rendita per 5 anni a 2 milioni l’anno???
      Non so se vi rendete conto che è stata l’UNICA partita bella da lui disputata con la maglia della Roma… io non ne ricordo altre (idem voi), fateve na domanda…

  14. un brutto commento .. tu non solo non sei romano , ma nemmeno Italiano .. sei proprio uno de passaggio .. vai bello .. vai ..

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