Pastore: “Se non ricevo chiamate da altri club resto alla Roma. Sogno il ritorno al Talleres”

Alessandro Tagliaboschi
29/05/2021 - 10:37

Foto Tedeschi
Pastore: “Se non ricevo chiamate da altri club resto alla Roma. Sogno il ritorno al Talleres”

INTERVISTA PASTORE – Dal presente con la Roma al futuro, passando per la leggenda di Maradona. Javier Pastore si è raccontato a 360° al portale Tiempo de Juego dove ha nuovamente sottolineato la volontà di tornare al Talleres un giorno. Queste le sue parole:

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Roma, intervista a Pastore: sul ritorno al Talleres

I tempi si accorciano sempre di più, ho due anni di contratto in Europa. Sogno il ritorno al Talleres. Lo preferirei all’Huracan, potrei stare più vicino alla mia famiglia. Comunque non si sa mai, dico due anni ma forse sarà l’anno prossimo. Me lo diranno il calcio e la mia voglia di continuare a competere ad alti livelli. Il Talleres sta crescendo molto, questo mi fa venire ancora più voglia di tornare.

Sui problemi fisici

“Ad agosto del 2020 mi sono sottoposto ad un intervento chirurgico, sono rimasto fuori fino allo scorso gennaio 2021, quando sono entrato a far parte della squadra. Il campionato era già a metà e mi ci è voluto molto per conquistarmi il posto. L’importante è che l’operazione sia andata a buon fine”.

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Pastore sul futuro alla Roma

“Se non ricevo una chiamata da altre squadre, resto un giocatore della Roma. Se vogliono che me ne vada, vedremo se riusciremo a trovare un club con cui proseguire per altri due anni in Europa”.

Intervista a Pastore: le parole sulla morte di Maradona

“L’ho vissuta come la perdita di un familiare. Guardi il calcio e ci pensi, vai in Italia e ci pensi. Ho tanti ricordi. Ho una sua maglia autografata. Gliela chiese mia madre perché io morivo dalla vergogna. Ripenso ancora ai suoi discorsi ai Mondiali; lui non pensava mai, faceva solo quello che sentiva. A mezzanotte bussava alla tua porta per raccontarti qualche aneddoto dell’Italia. Sono cose che non ti aspetti. Era molto umano, aveva un cuore molto grande, era molto consapevole e attento a ogni dettaglio”.

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  1. Adesso basta! Gli ultimi due anni a prendere uno stipendio assurdo e sempre rotto. Tommasi quando si sfracellò il ginocchio, chiede 1.500€ al mese per 10 mesi. Vuole restare? 5.000€ al mese e gioca con la Primavera. Basta!

  2. Mi piacevi come calciatore, hai un piede d’oro; peccato che oggi sei la copia di cristallo di ciò che eri un tempo… ti manca solo la scritta “fragile, non toccare”.

  3. Io voglio pensare positivo. Potrebbe veramente aver risolto i suoi malanni fisici… quello che si è visto negli spezzoni di partita giocati nelle ultime giornate è incoraggiante: anche se veniva da un lunghissimo stop, il piede c’è tutto, fa cose che gli altri si sognano, è di una precisione spaventosa. A questo punto, anzichè altrove, preferirei vederlo recuperato e con la nostra maglia a fare il fenomeno.

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