Inter, Spalletti: “Le mie parole? C’è bisogno di fare un po’ di ordine”

Alessandro Tagliaboschi
10/02/2018 - 19:20

Inter, Spalletti: “Le mie parole? C’è bisogno di fare un po’ di ordine”

SPALLETTI INTER ROMA – Non è stata di certo una settimana facile per Luciano Spalletti, dopo le polemiche seguite all’articolo pubblicato martedì dal ‘Corriere della Sera’, in cui sono venute alla luce alcune sue confessioni fatte a sei tifosi della Roma, sul suo passato in giallorosso, ma anche riguardo alla sua esperienza all’Inter. Oggi il tecnico di Certaldo è tornato sull’episodio e sull’articolo: “Vi ho visti poco pronti, innanzitutto, un po’ come l’Inter. Vi è capitata la palla giusta e poi vi ha anticipato un collega di Torino. Facendo la cronaca, si è sentito un po’ sacrificato e ha provato a fare lo scoop. Secondo me lo ha fatto per mettersi alla pari con le grandi penne. Ma non sarà facile perché le grandi penne si fanno condurre da cuore e verità. In questo pezzo ne trovo poco. Una cosa mi interessa, la chiarisco senza che me lo chiediate: è un articolo dove troppe cose, quasi tutte, non vanno bene. Io non mi devo giustificare perché non ho nulla da dire in funzione di quel che è successo. Io parlo con chiunque in modo corretto. Quel che non mi va bene è che mi sembra sia stato detto come punto importante che nella mia società non spendono e l’Inter è un ambiente a un passo dalla follia. Questa è una frase su cui non si scherza. Ci posso leggere solo la volontà di farci del male, creata ad arte per far sì che ne scaturisca una frattura tra me, la società e l’ambiente. E questo non si può assolutamente accettare. Dopo venti giorni, ritrovare le parole precise diventa difficile, ma il concetto ce l’ho bello chiaro quale fosse. Si stava parlando della netta differenza tra questi risultati e quelli di inizio anno e si sa che c’è stata una forte involuzione. Di quale parola io abbia utilizzato o quale sia stato il momento dell’utilizzo mi diventa difficile ricordarlo, ma di sicuro il concetto era riferito a questo. Per la differenza di risultati tra l’inizio e ora c’è una forte involuzione. Si rischia la follia in base a questi risultati, ma era riferita a noi e non so nemmeno se ho usato questa parola. Tiriamola fuori questa cosa e vediamo. Visto che si parlava di un’ora di chiacchierata, sono venuti fuori 5′, tiriamo fuori anche gli altri 55′. Anche il fatto che la Roma mi avesse già detto che vendevano i migliori e qui non si può spendere. Con voi ho fatto lo stesso discorso, che ci sono regole e possibilità e si lavora dentro quelle possibilità. Quando sono venuto via da Roma hanno venduto qualche calciatore, l’anno prima hanno venduto Pjanic. Allo stesso modo qui ho detto che bisogna stare in certi parametri, che non è incolpare il presidente, è riconoscere che ci sono dei paletti entro i quali bisogna stare. Ripeto che le parole non le ricordo, ma il concetto sì: che la Roma ha uno dei miglori centrocampo del campionato, mi sembra abbiano fatto delle differenze tra l’ambiente della Roma e di Milano, mi sembrava ci fossero anche tifosi dell’Inter che hanno ascoltato. E mi sembra si sia voluta fare una sintesi di quel che è stato detto. Se volete certe cose le rimettiamo a posto, perché sono state messe in modo un po’ disordinato. Per cui stiamo zitti il più possibile e lasciamo lavorare in tranquillità il Nerozzi, che forse abbiamo trovato l’erede di Gianni Brera“.

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  1. LUCIANO OTTIMO ALLENATORE MA COME UOMO LASCIA A DESIDERARE APPENA E’ IN DIFFICOLTA’ LUI SCARICHE LE COLPE SU QUESTO O QUELLO MAI SU SE STESSO O I SUOI GIOCATORI A ROMA X ANDARE VIA HA CREATO UN CASO TOTTI QUANDO LA SQUADRA ANDAVA MALE

  2. Luciano non ti devi giustificare. Prendere a pesci in faccia questi CIALTRONI giornalai e non, è meglio che sentire certi “ominicchi” e “quaqquaraqquà”. GRANDE Spalletti. Lasciato solo dalla società a reggere il peso Greve del 40 enne e la minkiata TV del divo, gli insulti della velina e ad avere TUTTI, ruffiani e idolatri  del guru contro. Hai portato la Roma a un primato storico (87 punti) ad avere insieme miglior cannoniere (Džeko) e miglior portiere (Szczesny, fatto “andare” ai rivali «che imbecilli» ) del campionato.
    Perotti & Naingolan , 20 goal insieme (il rendimento attuale loro e di tutta la squadra fà cagare) e ad essere ingaggiato dall’Inter, non il  “roccapalumba”. Che carogne…l’hanno fatto scappare via dopo averlo massacrato.

  3. Che ridicolo! Che in ogni dichiarazione metta qualcosa di Roma è palese, specialmente quando c’è da dare stoccatine a una società che aveva promesso e non mantenuto, fermo poi rimescolare tutto aggredendo il giornalista che si è permesso di scrivere. E’ da molto tempo che nei miei commenti invito il sig.Spalletti a occuparsi dei casi suoi, e ne ha molti, senza tirare in ballo e senza confrontare per nessuna ragione le due squadre. Insomma eviti di gettare benzina sul fuoco di una società che l’ha trattato fin troppo bene.
    Mister ci lasci in pace!!!!

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