INCROCI PERICOLOSI: Totti e Crespo, gol assicurati. Simplicio ex di turno.

26/02/2011 - 17:50

Se a Roma parli di Roma-Parma, l’associazione mentale è immediata: 17 giugno 2001, i giallorossi guidati da Capello grazie alle reti di Totti, Montella e Batistuta conquistano i tre punti decisivi e si laureano Campioni d’Italia per la terza volta.

TOTTI E IL PARMA – Il dio del calcio, si sa, è un regista beffardo e davvero attento ad ogni particolare. Ed è così che nemmeno dieci anni dopo Totti e Montella affrontano di nuovo il Parma insieme: il primo in campo, il secondo da allenatore. E la carriera del capitano è legata ad un doppio filo con la squadra emiliana: 26 partite condite da 14 gol, la formazione contro la quale il numero dieci giallorosso ha segnato di più. E non gol qualsiasi: di quei 14, memorabili ne resteranno 4. Stagione 97/98: Totti ha solo 22 anni ma ha già un talento fuori dal comune, controlla il pallone e supera con un tocco morbido Buffon in uscita. E’ nato il “cucchiaio”. Stagione 2000/01: la Sud non aspetta altro; Candela mette al centro il pallone e il capitano con un esterno rabbioso fa esplodere il tifo romanista regalando con l’ennesima perla il tricolore ad una città che attendeva ormai da 18 anni. Stagione 2004/05: la Roma batte il Parma 5 a 1 e Totti entra nel tabellino dei marcatori; è la rete numero 107, miglior marcatore di tutti i tempi con la squadra giallorossa. Stagione 2007/08: Giacomino Losi passa il testimone come recordman di presenze(388) a Totti, che anche in quell’occasione ci mette lo zampino. E, se dovesse scendere in campo domenica, il capitano raggiungerebbe un altro traguardo: 600 partite in serie A.

CRESPO E LA ROMA – Dall’altra parte invece Marino potrebbe schierare uno dei maggiori “spauracchi” per la difesa giallorossa: Hernan Crespo. Il bomber argentino ha disputato ben 22 match contro la Roma, andando a segno 7 volte con le maglie di Parma, Milan ed Inter. Nessun gol, però, nelle stracittadine giocate tra le fila biancocelesti. Tuttavia Crespo è sempre stato determinante nelle ultime stagioni, soprattutto nelle sfide tra la Roma di Spalletti e l’Inter di Mancini: memorabile la giocata con cui si liberò di Mexes e decise il match dell’Olimpico della stagione 2006/2007.

SIMPLICIO, CAVALLO DI RITORNO – Ex di lusso di questa partita è Fabio Simplicio. Il centrocampista brasiliano è stato lanciato in Italia proprio dagli emiliani, con i quali ha disputato due campionati prima di essere ceduto al Palermo. E proprio con i rosanero, nella scorsa stagione, Simplicio ha siglato il più classico dei gol dell’ex regalando tre punti ai siciliani nei minuti finali dell’incontro fermo fino ad allora sull’uno a uno.

IVO MAURO

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