Inc(r)edibile Zaniolo: dall’infortunio di gennaio all’eurogol contro la Spal che scavalca le polemiche e accende i tifosi

Teresa Tonazzi
24/07/2020 - 6:33

Inc(r)edibile Zaniolo: dall’infortunio di gennaio all’eurogol contro la Spal che scavalca le polemiche e accende i tifosi

ROMA ZANIOLO – Nella calda serata di Ferrara la Roma trova ben 6 motivi per sorridere contro la Spal. Tra questi uno in particolare, che potrebbe, una volta per tutte, riportare il sereno sui campi di Trigoria. Parliamo della rete di Nicolò Zaniolo, non la prima da quando è tornato in campo, ma sicuramente più significativa di quella contro il Brescia per diverse ragioni. Un gol che si incastra bene nelle geometrie degli eventi che hanno coinvolto quest’anno il 22 giallorosso, il quale, nonostante tutto, ha avuto il pieno sostegno da parte di innumerevoli tifosi.

Dall’Olimpico a Ferrara, il cerchio si è chiuso. E anche Fonseca ora sorride

Osservando l’azione contro la Spal, si può notare una certa somiglianza con quella dalla quale è nato l’infortunio all’Olimpico contro la Juve lo scorso 12 gennaio. La cavalcata in solitaria, la progressione da metà campo, l’aver scartato gli avversari palla al piede e, ironia della sorte, anche la divisa è la stessa (ovvero quella blu). Sembra quasi che Zaniolo abbia ripreso da dove aveva lasciato, solo che questa volta l’esito dell’azione è stato quello sperato. Una sorta di cerchio che si chiude, si potrebbe dire. Anche perché da quel match contro i bianconeri era poi iniziato un lungo percorso di recupero che, in una stagione normale senza lockdown, avrebbe riportato l’ex Inter in campo nel prossimo campionato. Invece, così non è stato, perché il 22 giallorosso è tornato sul rettangolo verde già con il Napoli e ha poi segnato una rete al Brescia. Tuttavia, il gol rifilato ai ferraresi non è solo un lieto fine dopo l’infortunio, ma potrebbe essere un modo per archiviare anche le polemiche di questa settimana. Giorni all’insegna delle montagne russe, scatenate da quella discussione con Mancini (anche quella apparentemente risolta, come dimostra un post di ieri sera) fino alle parole di Fonseca dopo Roma-Verona. Poi l’infortunio al polpaccio (che ha dato vita a più di qualche dubbio nell’opinione pubblica) e la tribuna contro l’Inter, e dopo ancora una convocazione con la Spal arrivata in extremis a causa del forfait di Under, così spiegata dall’allenatore: “Ha sostenuto un test che ha dato risposte migliori rispetto a ieri e ho deciso di portarlo”. Il tecnico portoghese, poi, non solo ha convocato il classe ’99, ma al 56’ del secondo tempo lo ha inserito in campo per acquisire minutaggio. E così il giovane giallorosso ha dato la sua personale risposta al caos mediatico, ovvero gonfiando la rete, e a fine gara è arrivato anche l’abbraccio con Mancini e con Fonseca. Tutti elementi che fanno presagire la definitiva archiviazione delle polemiche di questi giorni. Anche se già nella stessa mattinata erano arrivati segnali incoraggianti, visto che Zaniolo aveva reso pubblica la sua dedica alla nuova divisa della Roma: “È come quando ci si innamora, amo davvero questa maglia”. In ogni caso, lo stesso allenatore dei capitolini nel post-partita di Ferrara ha sottolineato l’importanza del giocatore nella rosa di Trigoria: “Lui è un talento, un giocatore importante per la Roma, non lo vogliamo vendere”. Insomma, tutto è bene quel che finisce bene, come si suol dire.

E i tifosi impazziscono: “Campione, resta”

Sebbene non sia del tutto chiara la dinamica degli accadimenti di questi giorni, una cosa è certa: a Zaniolo l’affetto dei tifosi non è mai mancato. Inondato di messaggi, a sua detta, dopo l’infortunio al ginocchio e per tutto il periodo di convalescenza, il supporto dei fan della ‘Lupa’ ha continuato a farsi sentire prepotentemente anche in questi giorni. Molti supporters giallorossi si sono riversati sui social per difendere il classe ’99 dalle accuse e per reclamare a gran voce una sua permanenza più lunga possibile nella capitale. Dopo il match contro la Spal, il 22 della Roma ha voluto ‘festeggiare’ il gol anche sui social, e i commenti dei supporter sono arrivati a pioggia: “Nico sei l’amore di questa città”, scrive rubendegattis, oppure “stai davvero facendo i buchi in campo”, commenta giovanni comelli. Ottajr neppure ha dubbi: “Sei il più forte. Nessuna critica, solo applausi”. Daniele 04 invece dice: “Rispondi sempre col migliore dei modi”. Ma la maggioranza dei followers ‘grida’ in coro: “Resta, Roma è casa tua”. E molti tifosi sperano che ora Zaniolo e la Roma tornino a pensare solo a costruire il futuro insieme.

Teresa Tonazzi

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  1. Incedibile? Con Pallotta incedibile non lo è mai nessuno. Almeno poi vendesse bene…da Salah Alisson Manolas e chi più ne ha ne metta manco è capace. P.V.

  2. Attenzione che mi sembra ci sia un “cattivogiornalismo” che amplifica e devia i fatti della ASRoma e li trasforma in seri problemi quando non in possibili tragedie .. Romanews e’ chiamata a “filtrare” quanto Corriere e Gazzetta e Tuttosport e Calciomercato.com ma anche Il Tempo e Repubblica fino a Il Messaggero, scrivono su fatti relativi ad ASRoma e suoi Tesserati .. questo per dare informazioni vere a noi tifosi e non “polpette avvelenate” .

    1. Anche se non penso che si debba filtrare, penso proprio che si dovrebbe forse aggiungere qualche elemento per capirne la fonte ma soprattutto non parafrasare e mantenere le distanze con il discorso.

      Perché “Zaniolo può partire” , o “la GdS racconta quanto Zaniolo potrebbe partire appoggiandosi però su un dato di fatto senza legame e forse estrapolando troppo” , non è la stessa cosa.

      Vi apprezzo molto veramente e alla fine non conterà tantissimo, ma forse così si mantiene un po’ l’equilibrio tra rendimento e chiarezza.

      Vi voglio tanto bene, e daje roma!

  3. Polemiche fatte ed inventate da chi ? Fanno tutto loro i “giornalai” che spettacolo non sanno come riempire le pagine dei giornali o non sanno come insidiare la Nostra As Roma (o lo sanno benissimo) , questo gioco dura da sempre e sinceramente ha stancato anche perchè ormai si è capito benissimo. Penso che la dovrebbero far finita. E’ passato il tempo sono cambiate le mode ma come diceva il il Presidente Franco Sensi ” A mari qui non cambia niente”

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