Il Tempo: “Suarez parla italiano come Totti”, sui social scoppia la polemica

Alessandro Tagliaboschi
01/05/2021 - 20:15

Il Tempo: “Suarez parla italiano come Totti”, sui social scoppia la polemica

IL TEMPO SUAREZ TOTTI – “Suarez si esprime in italiano anche meglio di molti giocatori di calcio che qui sono nati. Sarebbe in grado di fare una intervista nel dopo partita comprensibile da qualsiasi telespettatore. (…) Non avrebbe fatto un esame migliore – tanto per intenderci – un Francesco Totti dei bei tempi”, così Il Tempo parla dell’esame di italiano dell’attaccante dell’Atletico Madrid sotto l’occhio della Procura per alcuni favoritismi che l’uruguaiano avrebbe ricevuto per la citadinanza. Un’ironia che, però, non è piaciuta ai tifosi romanisti sui social che subito si sono riversati sugli account social del quotidiano romano. “E’ una caduta di stile, articolo disdicevole e offensivo”, scrive Fabrizio mentre Alessandro apostrofa l’articolo in un altro modo: “Secondo me questo non è una caduta di stile, questo è bullismo da social! Si attacca sul personale una persona”.

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Le critiche arrivano anche sul presupposto dell’articolo, per molti sbagliato sin dall’inizio: “Qui non si parla del livello di italiano di Suarez, il problema è che era tutto preparato”, il messaggio di Crispivo. E poi c’è anche chi già chiede le scuse per lo storico capitano della Roma: “Questo è un articolo veramente disdiscevole – afferma Stefano -. Spero che al più presto il giornalista chieda scusa a Francesco Totti”. Chissà che non sia proprio il numero 10, nelle prossime ore, a farsi sentire riguardo l’articolo.

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  1. Parla e scrive in italiano come i giornalisti de il Tempo. Giornaletto che non serve neanche per incartare il pesce.

      1. A beloooo ..Per me laziale o juventino so la stessa cosa. Me sa che te invece …. Bazzichi Formello ..

  2. Francé, una bella causa e l’indennizzo lo devolvi in beneficenza (come fai da sempre senza pubblicità)
    Lezione di stile con i fatti, la carta straccia lasciala stare…

  3. Ma che caxxo c’entra Totti?
    io non mi sento offeso per lui, ma mi sento offeso come cittadino italiano che in Italia è nato, è cresciuto e si è laureato.
    Questo artico è infamante, oltre che per Totti, per tutti gli italiani perché denigrando chi è nato in Italia si vuole giustifica una truffa.
    Spero che Francesco quereli questo “giornalista” per diffamazione a mezzo stampa!!!

  4. il tempo non è buono nemmeno per pulirsi al bagno in autogrill
    e comunque fossi Totti chiederei al “giornalista” ed al giornale almeno 1 milione ognuno come indennizzo morale, ripeto MINIMO
    magari la prossima volta stanno + attenti
    (ps : soldi che ovviamente darà in beneficenza, ci mancherebbe)

  5. Potevano trovarne un’altra visto che tra l’altro Totti parla in italiano corretto, non gli ho mai sentito sbagliare un congiuntivo, a differenza di alcuni giornalisti di quelli che vanno anche in tv

  6. Non entro nel merito di Totti, perché ormai è la cosa più semplice che si fa per poter avere visibilità, se poi la vogliamo dire tutta, neanche lui fa di tutto per non essere al centro dell’attenzione. Con tutto quello che comporta. Ma un altra cosa è importante secondo me. Poteva anche declamare la divina commedia in italiano, latino e volgare. La questione è il fatto che la commissione è stata ammorbidita per far superare l’esame al calciatore. Il problema è sempre il metodo italiota di approcciarsi agli esami, abbiamo bisogno fisico di raccomandazioni, anche quando non sono necessarie. La punizione deve essere esemplare proprio per questo.

  7. Ricordiamo a tutti che “il Tempo” spingeva per il proggetto Eurnova e Pallotta….non comprarlo/leggerlo più è un dovere di tutti.

  8. Quando si vuole essere a tutti i costi politicamente scorretti si finisce per scrivere o dire stupidaggini come questa, il Tempo quotidiano ridicolo e non solo per questo sgradevole episodio, ma il direttore Bechis lo sa che dirige un giornale di Roma?

  9. Di sicuro é scritto da un rubentino che voleva giustificare la sua squadra che agisce spessissimo contro le regole dentro e fuori dal campo, spero che non finisca tutto a tarallucci e vino come con la lazio e i tamponi in cui e’ stato ritenuto responsabile il solo lotito e qualche medico ma tanto ormai si sa da che parte stanno tutti compresa la giustizia sportiva

  10. Il Tempo non è più un giornale da molto Tempo (gioco di parole infimo lo so). Veramente, non è un giornale, non fa informazione, ma solo disinformazione.

  11. BOICOTTARE i tempo ! La prossima volta che usero’ l’ auto trascinero una copia nella polvere dietro. Giornalucolo di m……

  12. Certo mandando in onda la serie su Totti interpretata da Castellitto direi che si è prestato il fianco fossi stato Totti non avrei mai acconsentito a farmi rappresentare in quel modo… Praticamente un ritardato mentale, quello che poi Totti non è nella maniera più assoluta.

  13. Ma per caso gli Agnell/Elian oltre a Repubblica hanno comprato anche il tempo? Per esempio La Repubblica ogni tanto la lèggevo, non tanto per le notizie di cronaca e politica perchè essendo uno dei giornali di sistema servi dei partiti faceva disinformazione ma le rimubriche sull’arte e luoghi da visitare li leggevo volentieri.. ma da quando hanno cambiato proprietà e direttore non si può proprio più leggere. Qualcosa negli ultimi anni è capitato anche al fatto quotidiano (che abbiano iniziato a prendere anche loro i contributi per i giornali?) che dice le cavolate che ci propinano quotidianamente nel main stream. Con questo discorso su Totti il Tempo fa il solito giochino di quando vogliono disinformare (com’è quando parlano di covid o economia o Italia e sovranità dei cittadini che non c’è più). Invece di entrare nel merito della questione, spostano il discorso parlando del CAPITANO(lui si che è ancora il mio capitano). Così noi pensiamo a Totti ed evitiamo di parlare del nocciolo della questione, cioè i soliti impicci fatti dalla Juve. Meditate, state accesi perché su qualsiasi notizia, quando vogliono confondere le acque, i servi giornalaisti fanno sempre lo stesso giochino mentre i giornalisti veri trovano sempre meno spazio se mai lo hanno avuto.

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