Il “Diavolo” affronta la Roma per cercare di uscire dall’inferno

Redazione RN
06/05/2015 - 18:27

L’AVVERSARIA, IL MILAN – Al San Paolo, in quei sei minuti in cui ha incassato tre gol, è sembrato di vedere il crepuscolo del Milan. O meglio, il crepuscolo di un certo Milan: quello capace di aggiudicarsi cinque Champions’ League, tre Coppe Intercontinentali (più un Mondiale per club) e sette scudetti; quello di Berlusconi, per capirci. Ora, con “Mr B” Taechaubol pronto a rilevare almeno il 49% delle quote, c’è aria di cambiamento. Anche perché le ultime due stagioni hanno riservato delusioni che dalle parti di Milanello non sono abituati a dover affrontare. I tifosi dicono basta, Inzaghi promette di fare affidamento sui giovani in questo finale di stagione e l’Europa ormai sembra solamente un lontano miraggio. Ecco perché sabato sera la Roma dovrà fare particolare attenzione: si troverà di fronte una squadra che, a quattro giornate dal termine del campionato, non ha nulla da perdere. Perché una volta toccato il fondo si può solo risalire. Anzi, si deve risalire: il “club più titolato al mondo” non può permettersi di galleggiare a metà classifica.

IL MOMENTOTre sconfitte consecutive, 8 gol incassati, 2 quelli realizzati. La vittoria manca da un mese (4 aprile, 2-1 a San Siro contro il Palermo): in mezzo due pareggi contro Sampdoria e Inter, in prestazioni tutt’altro che brillanti. La difesa balla, il centrocampo fatica a fare filtro e l’attacco da tempo non è più spumeggiante come nelle prime uscite stagionali. In coabitazione con il Palermo al decimo posto (43 punti), il Diavolo vuole uscire da questo inferno in cui è andato a cacciarsi: Inzaghi lascerà la panchina a fine stagione, ma fino al 31 maggio c’è da salvare una stagione, o quanto meno la faccia. Il settimo posto che potrebbe voler dire Europa League dista 7 lunghezze: ad oggi sembra quasi irraggiungibile, ma il calcio ci ha abituato spesso e volentieri a clamorose sorprese.

COME SCENDERA’ IN CAMPO – Nonostante le assenze, il 4-3-3 è canonico: in porta Diego Lopez, una delle poche note liete della stagione, sarà coperto da una difesa composta da Abate, Alex, Paletta e Bocchetti. Il terzetto di centrocampo dovrebbe essere composto da Poli, De Jong e van Ginkel. In attacco, complice la maxi-squalifica inflitta a Menez (ancora 3 giornate da scontare), c’è il ballottaggio tra Destro e Pazzini, con l’ex giallorosso leggermente favorito. Sulle corsie esterne agiranno invece Bonaventura ed uno tra Cerci e Honda.

Lorenzo Latini

 

Probabile formazione (4-3-3): 23 D. Lopez; 20 Abate, 33 Alex, 29 Paletta, 19 Bocchetti; 16 Poli, 34 De Jong, 21 van Ginkel; 10 Honda, 9 Destro, 28 Bonaventura.
A disp.: 32 Abbiati, 99 Donnarumma, 14 Albertazzi, 25 Bonera, 5 Mexes, 13 Rami, 17 Zapata, 4 Muntari, 38 Di Molfetta, 92 El Shaarawy, 22 Cerci, 11 Pazzini.
All.: Filippo Inzaghi.
Diffidati: Alex, Antonelli, Bonaventura, de Jong, Menez.
Squalificati: Menez, De Sciglio.
Indisponibili: Agazzi (problema alla spalla), Montolivo (rimozione viti alla tibia).
In dubbio: Essien, Antonelli, Suso.
Ballottaggi: Abate-Bonera, Honda-Cerci, Destro-Pazzini.

LA ROSA

Portieri

23 Diego Lopez
32 Christian Abbiati
1 Michael Agazzi
99 Gianluigi Donnarumma

Difensori

20 Ignazio Abate
14 Michelangelo Albertazzi
33 Alex
31 Luca Antonelli
19 Salvatore Bocchetti
25 Daniele Bonera
96 Davide Calabria
97 Ivan De Santis
2 Mattia De Sciglio
5 Philippe Mexès
29 Gabriel Paletta
13 Adil Rami
81 Cristian Zaccardo
17 Cristian Zapata

Centrocampisti

28 Giacomo Bonaventura
34 Nigel de Jong
15 Michael Essien
37 Gian Filippo Felicioli
10 Keisuke Honda
36 Alessandro Mastalli
18 Riccardo Montolivo
4 Sulley Muntari
16 Andrea Poli
8 Suso
21 Marco van Ginkel

Attaccanti

22 Alessio Cerci
9 Mattia Destro
38 Davide Di Molfetta
92 Stephan El Shaarawy
38 Sebastian Gamarra
98 Hachim Mastour
7 Jeremy Menez
11 Giampaolo Pazzini

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