Il coronavirus ferma lo sport: comparto da 1,7% del Pil, l’impatto sarà enorme

Alessandro Tagliaboschi
12/03/2020 - 8:45

Il coronavirus ferma lo sport: comparto da 1,7% del Pil, l’impatto sarà enorme

CORONAVIRUS SERIE A ECONOMIA – Nel piano dell’emergenza coronavirus, il Governo sta varando misure economiche senza precedenti e non possiamo non inquadrare pure lo sport nella filiera produttiva della nazione che vale 1,7% del Pil secondo il Coni, quindi 30 miliardi di euro e se si considera anche l’indotto, raddoppia a 60 miliardi di euro.

Le perdite

I calcoli delle perdite sono prematuri perché lo scenario è quanto mai incerto. Come riporta La Gazzetta dello Sport, per il momento, la sospensione delle attività vale fino al 3 aprile e nessuno si azzarda a immaginare cosa succederebbe se il blocco perdurasse a tal punto da cancellare la restante parte del calendario. Per quanto riguarda il calcio, includendo le gare delle italiane nelle coppe europee, i mancati incassi per un mese di partite a porte chiuse sono circa 20 milioni di euro. Dopo il primo caso di positività tra i calciatori, l’ipotesi che il campionato non venga portato a termine prende sempre più forma e allora il pericolo non è legato al mancato incasso al botteghino, ma al venir meno di fette rilevanti di fatturato dei club. Oggi mancano all’appello un terzo delle gare da disputare, è facile immaginare quanti contenziosi si aprirebbero per i diritti tv se una quota di partite non venisse giocata. Senza contare le ricadute degli sponsor, sia per i contratti sia per i rinnovi.

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