• Hellas Verona-Roma, Tiki Tattica: movimento, intensità e duelli, così Fonseca può abbattere il fortino di Juric

    Alessandro Tagliaboschi
    19/09/2020 - 8:02

    Foto Getty
    Hellas Verona-Roma, Tiki Tattica: movimento, intensità e duelli, così Fonseca può abbattere il fortino di Juric

    HELLAS VERONA TIKI TATTICA – Si alza il sipario sulla Serie A 2020/21: la Roma fa il suo esordio, alle 20.45, allo stadio Bentegodi contro l’Hellas Verona di Juric. La squadra di Juric dovrà confermare l’ottima annata dello scorso anno, mentre gli uomini di Fonseca dovranno dimostrare ben altro rispetto a come è terminata la scorsa stagione con la rovinosa eliminazione in Europa League con il Siviglia e dare prova di poter puntare sin da subito al quarto posto.

    GLI SCHIERAMENTI – Sfida tra 3-4-2-1. Per il match contro la Roma l’Hellas dovrà fare a meno di Lazovic, out fino a fine mese a causa di una distorsione al ginocchio. Tra i pali ci sarà Silvestri, con Empereur, Gunter e Cetin. Out Magnani alle prese con alcuni problemi muscolari. Davanti spazio a Faraoni, Veloso, Tameze e Dimarco. Dietro alla punta Di Carmine ci saranno invece Zaccagni e Tupta.

    Con l’arrivo di Kumbulla, Fonseca dimostra la volontà di continuare sulla strada della difesa a 3. Davanti a Pau Lopez pronti Mancini e Ibanez, da sciogliere i dubbi riguardo la possibilità di utilizzare dal 1′ minuto il neo arrivato proprio dall’Hellas. Sulla destra ci sarà Karsdorp, che in settimana ha rifiutato il Genoa, con Veretout e Diawara in zona centrale e Spinazzola sulla sinistra. Bruno Peres ancora out: solo nella giornata di mercoledì è risultato negativo al tampone. Per quanto riguarda Dzeko, convocato nonostante sia a un passo dalla Juventus, non dovrebbe partire dal primo minuto: possibile l’utilizzo di Mkhitaryan come falso nove, con Pellegrini e Perez a sostegno.

    LA CHIAVEFonseca ha messo tutti in guardia: sarà una partita complicata. L’Hellas di Juric non è una squadra che cerca solo di chiudersi e ripartire in contropiede. I gialloblu fa dell’intensità del pressing e dell’abilità di rubare il pallone i propri punti di forza: si cerca di mettere in difficoltà l’impostazione dal basso, con pressione orientata sull’uomo e creando una forte densità per vie centrali. Gli scaligeri amano attaccare principalmente dalla fascia sinistra, sfruttando la velocità degli esterni per creare la superiorità numerica e guadagnare la linea di fondo. Cosa può fare, dunque, la Roma? Sicuramente vincere i duelli individuali e creare tanto movimento aprendo spazi nei quali si possono inserire calciatori come Perez e Mkhitaryan. Inoltre, nonostante si difenda molto bene, il Verona è una squadra che non eccelle nel possesso palla né ha una costruzione di gioco brillante: per questo motivo un pressing di risposta ordinato e raddoppi sull’uomo possono rivelarsi un’arma fondamentale per colpire gli avversari.




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