• Gonalons: “Alla Roma livello alto e troppa tattica: è stato difficile. Felice di restare al Granada”

    Alessandro Tagliaboschi
    25/07/2020 - 13:02

    Gonalons: “Alla Roma livello alto e troppa tattica: è stato difficile. Felice di restare al Granada”

    GONALONS INTERVISTA ROMA – Da qualche giorno è ufficialmente terminata l’esperienza di Maxime Gonalons con la Roma. Il centrocampista, infatti, grazie alla salvezza raggiunta, è stato riscattato dal Granada dove ha svolto l’ultima stagione in prestito. francese ha parlato ai media ufficiali dell’Olympique Lione per fare il punto sulla sua carriera: dagli anni in Francia all’amore per il club, passando per l’esperienza alla Roma e il futuro al Granada:

    Il rapporto con l’ Olympique Lione
    “C’era un accordo con il presidente prima che io partissi per Roma, era di tornare per una partita per dire addio ai fan. Sfortunatamente, a causa della mancanza di tempo, non è stato possibile. Sono molto legato ai tifosi, non puoi rimanere 17 anni in un posto senza aver stretto legami. Questo club significa tanto per me, è la mia squadra del cuore e lo sarà per tutta la vita. Anche se ho lasciato il Lione tre anni fa, continuo a seguire il suo andamento. Durante la mia carriera, ho sempre pensato che avrei voluto finire la mia carriera lì. Che sia come capitano, non capitano, ho sempre messo questa squadra sopra a qualunque altra cosa. In carriera, poi, ci sono sempre cambiamenti. Non sto mettendo da parte nulla per il futuro, ma so che la mia storia con il club non è finita. Se sono diventato l’uomo che oggi sono è stato grazie al Lione e voglio restituire il favore”.

    L’esperienza alla Roma
    “Il campionato italiano è di altissima qualità, molto tattico. A volte puoi fare un’ora e mezza di allenamento solo sugli schemi, per esempio. All’inizio è stato difficile perché i metodi sono molto diversi da quelli che conoscevo, ma alla fine questa attenzione per la tattica mi è servita molto. Inoltre, nella mia prima stagione alla Roma, siamo andati alle semifinali di Champions League e siamo stati vicini all’impresa contro il Liverpool”.

    La stagione al Granada
    “La stagione che abbiamo appena vissuto è stata storica per il club con questa qualificazione in Europa League. Sulle tribune ho visto la gente piangere. È un piccolo club della Liga dove c’è un forte spirito familiare. Anche quelli che non giocano partecipano, ognuno ha lo stesso obiettivo e viaggia nella stessa direzione. Eravamo anche vicini alla finale in Coppa del Re: è stata davvero una grande stagione e sono molto felice di continuare l’avventura con il Granada. Tutte le partite sono complicate in Liga, giochiamo ogni fine settimana in degli stadi stupendi. Sono molto felice di aver fatto e continuare a fare questa esperienza”.

    La semifinale contro l’Ajax
    “La partita contro l’Ajax rimane il mio più grande rimpianto nella mia storia con il Lione. L’andata mi ha lasciato un sapore amaro in bocca e se fossimo passati ero sicuro che ci sarebbe stato molto altro in finale contro il Manchester United. Nella prima partita del doppio confronto abbiamo perso. Il match non è stato affrontato nella maniera più giusta, anche se piccoli dettagli avrebbero potuto cambiare la situazione: è il caso del mancato 4-2 di Nabil Fékir all’andata o il gol di Maxwel Cornet mancato per poco al ritorno. C’era davvero la possibilità per qualificarsi”.

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    1. Questo è il “calibro” dei giocatori e del mercato di questa dirigenza Americana con Baldini in testa. P.V.

    2. Monchi Re Mida coi soldi degli altri, più che un DS è uno sconsiderato cialtrone, ha comprato giocatori a vanvera e ha assassinato una squadra e una società in una sola sessione di mercato, e nel momento migliore fra i quali. Uomo di m…a devi vergognarti, resterà nei libri di storia come il più grande fallimento di un DS, scolpito nei secoli. Per non parlare della ciliegina finale di pagare una clausola rescissoria per avere Di Francesco, una roba che si potrebbe fare se punti a Guardiola, vergognati ancora ancora e ancora. Ora la prima cosa che deve fare il DS della Roma è riuscire a piazzare i suoi acquisti inutili, pagare gli strapagati che non riesce a piazzare, invece di concentrarsi su come migliorare la rosa DS DI ‘STO C…..O

    3. Non dico che Monchi non abbia fatto più di un errore anche grossolano ma questo giocatore qui capitano del Lione, buona esperienza in Europa, preso nel pieno della carriera a 5 milioni non mi sembra si possa dire che sia stato chissà che sperpero. Poi a livello caratteriale non è stato all’altezza e ha giocato al di sotto del livello a cui aveva abituato col Lione. Ma il prezzo pagato per lui non era nessuna follia e a fare i ds col senno del poi siamo tutti fenomeni.

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