Garcia: “Juventus a +9? Non possiamo fare nulla se le vincono tutte”

07/03/2015 - 18:43

CONFERENZA STAMPA – Tutto pronto per la trasferta in terra veronese contro il Chievo. Prima di mettere nel mirino il doppio incontro di Europa League con la Fiorentina bisogna tonrnare a vincere in campionato. Alla vigilia della gara Rudi Garcia incontra la stampa nella sala Champions di Trigoria per presentare il match. Queste le sue parole:

Partita della svolta?
“Intensità degli ultimi minuti contro la Juve, tutta la partita come Rotterdam e il primo tempo di Verona. Sono questi i punti positivi che dobbiamo mettere in campo domani”.

Holebas e Pjanic?
“Holebas e Pjanic sono tra i convocati, hanno recuperato”

Sul Chievo e su Gervinho…
“Abbiamo un’idea su quello che troveremo. Poi la partita può essere diversa. Abbiamo lavorato su diverse soluzioni, non è questione di giocatori ma di atteggiamento. Gervinho ha segnato in Europa League all’andata e al ritorno. Contro la Juve nessuno ha trovato spazi, perché ci hanno fatto un blocco basso. Quando ha finito da centravanti ha trovato spazi. Mi auguro di trovare Gervinho dell’Europa League in campionato”.

Sul passo falso della Juve
“Noi guardiamo il percorso della Roma, c’è questo da fare. Sono sereno, motivato ed ho fiducia nei miei. Andiamo a Verona per vincere. Il percorso che seguiamo è sempre quello che ci dà esperienza e ci dà la possibilità di fare bene e fare in modo di fare meglio”.

Come mai non è stato preso Salah?
“Abbiamo scelto Doumbia. Non parlo degli altri giocatori. Posso parlare di Doumbia e Ibarbo. Avevamo scelto di sostituire Destro con un giocatore polivalente che può giocare in tre posti. Sapevamo che c’era la Coppa d’Africa ed era interessante avere un giocatore così era vere più scelte. Ora devono tornare al 100%, poi dovranno dimostrare che la fiducia che riponiamo in loro è giustificata”.

Sul maggiore impiego di Totti rispetto allo scorso anno. Di cosa ha bisogno la squadra?
“Abbiamo fatto più partite. Gervinho ha dimostrato di poter aiutare la squadra. Francesco ha giocato di più perché ci sono state 8 partite in più e ci sono stati attaccanti in meno. Non solo la Coppa d’Africa con Gervinho, Iturbe ha passato tempo in infermeria. Bisognava chiedere di più a chi poteva giocare, il capitano ha risposto bene. Ora sono tornati Gervinho e Iturbe, abbiamo scelte per avere giocatori più freschi. In attacco è più complicato giocare partite ravvicinate, perché bisogna attaccare ma anche aiutare sul piano difensivo. Cosa che facciamo abbastanza bene”.

Sulla corsa scudetto…
“Posso parlare della Roma, sembra che dopo la partita di ritorno contro la Juve il destino è in mano a loro. Hanno 9 punti più di noi, se le vincono tutte non possiamo fare nulla. Noi possiamo difendere al massimo il secondo posto, vincendo a partire da domenica”.

Su De Sanctis…
“Sta bene, fa parte del secondo reparto difensivo d’Italia e tra i migliori d’Europa. Per lui è più semplice giocare una volta a settimana. Skorupski è un ottimo portiere, le cose sono chiare. Sono molto contento di Morgan per la leadeship e l’atteggiamento sul campo e anche per l’efficacia. Lucas sta dando risposte importanti sul campo”.

Lei non ha fatto quasi mai cambi a fine primo tempo: come mai?
“Bisogna rivedere tutte le partite fatte con la Roma, perché ogni gara è differente. Per ogni cambio c’è una spiegazione. Se guardiamo tutti gli allenatori in Europa avranno la stessa percentuale di cambi fatti all’intervallo”.

A cosa è dovuta la recente lentezza nel possesso palla?
“Il possesso palla non è fatto per non avere occasioni o per non dare problemi agli avversari. E’ logico dire che se abbiamo la palla per il 70% la possibilità di segnare degli avversari è ridotta. Finchè difendiamo bene, come nell’ultima può andare bene. Non è una decisione avere sterilità, e un’identità di gioco che ci deve creare spazi per sfruttare le accelerazioni”.

Sulle inseguitrici.
“Ci sono tanti punti da distribuire fino a fino stagione. Ogni squadra può cambiare la classifica, ma noi non abbiamo paura né del primo né delle squadre dietro. Dobbiamo mettere il giusto atteggiamento in campo. Ci sono ancora tre mesi di competizione. Vogliamo dare il massimo in campionato e superare il turno Europa League. Da domani dobbiamo mettere il giusto atteggiamento in campo”.

Sul rinnovo di Keita. Si aspetta di rivederlo la prossima stagione?
“Non è il momento di parlare di mercato, valuteremo a fine stagione. Sono contento di quello che fa in campo. E’ un grande campione che ha vinto tanto, e ci dà esperienza in campo così come in Europa. E’ interessante nello spogliatoio. Per il momento abbiamo tre mesi da fare, darà tutto per la squadra, ed è così che voglio ognuno dei miei”.

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