Garcia: “Benatia darà il 100%. Domani sarà bello ritrovare Dodò”

01/08/2014 - 20:20

CONFERENZA STAMPA – Dopo l’allenamento mattutino alla University of Pennsylvania e alla vigilia della sfida contro l’Inter domani alle 19, Rudi Garcia interviene in conferenza stampa dall’Hotel Ritz Carlton di Philadelphia.

Un mini bilancio di questa Guinnes Cup? Cosa l’ha convinta di più?
Dimostra che bisogna essere efficaci. Abbiamo giocato meglio con Man Utd che con il Real, ma con il Real siamo stati davvero efficaci in attacco e in difesa. C’è stata differenza nell’approccio alla gara. Con il Real abbiamo avuto meno possesso palla, che era anche voluto, ma quando abbiamo avuto spazi per giocare lo abbiamo fatto e lo abbiamo fatto bene. Va bene così, serviva reagire dopo una sconfitta. Adesso, con una vittoria, possiamo puntare alla finale di Miami.

Il caso Gervinho?
Non è solo Gervinho. Stiamo aspettando anche Maicon e Torosidis. Il problema che ha avuto con il visto è un caso comune ai giocatori del Bayern, mi sembra. Dobbiamo adattarci. Avevamo previsto di lasciare parte dello staff a Trigoria, si allena bene e abbiamo tempo per lavorare con lui.

Si parla dell’utilità di queste tournée in vista di una stagione impegnativa. Come vede la squadra adesso?
Posso dire che tutte le grandi squadre europee sono negli Usa in questo momento. Nel calcio di oggi c’è da sviluppare il brand. L’unica cosa è che iniziamo il campionato più tardi degli altri paesi europei. Può essere un problema per la Champions, dopo la prima di campionato già c’è una sosta, in Francia e Spagna invece giocano già 2-3 partite prima di affrontare la Champions. L’Italia deve riflettere su questa cosa. Forse è una questione di cultura, ma per me le cose devono cambiare se vogliamo che le italiane si preparino al meglio per le coppe europee. Riguardo al tour, è un’opportunità unica per prepararsi bene.

Come è cambiato il rapporto psicologico con i giocatori rispetto all’anno scorso? Da uno a cento, quant’è il suo timore che la stagione della Roma venga rovinata da vicende di stampo razzista?
Dopo 12 mesi l’ambiente è totalmente differente, siamo passati dalla catastrofe all’euforia. Io sono sempre per le vie di mezzo, lo scorso anno abbiamo fatto una stagione da record. Sono ambizioso e punteremo in alto, l’ho già detto, ma ad esempio c’è una squadra che ha vinto 3 scudetti di fila e ha preso Evra e Morata. Ora diventa un outsider? E’ strano. La Juve è sempre favorita, ma faremo di tutto per lottare con loro. Riguardo al resto, dobbiamo lottare contro il razzismo in ogni modo. La bellezza dello spogliatoio, ad esempio, è che non si parla del colore della pelle o della religione, si parla solo di calcio, se un giocatore è più forte o meno forte. L’esempio deve arrivare anche dai dirigenti, mi sembra ovvio.

Pensa che Skorupski sia pronto per fare il titolare? Astori?
Il numero 1 rimane sempre Morgan De Sanctis, ma Skorupski sta crescendo in fretta, ha imparato la lingua, importante per comandare la difesa. Deve avere più aggressività e personalità, perché ha tutto per diventare un portiere di livello in futuro. E’ una buona cosa, per lui e per noi, che possa giocare questi confronti, un’esperienza che gli servirà per il futuro. Astori ha un’esperienza diversa e potremmo vederlo in campo a breve.

Strootman? Quali sono le condizioni reali? Emanuelson dice che servono ancra tre mesi…
Aaaah..! Allora abbiamo un nuovo dottore! Urby (Emanuelson) è un dottore allora! (ride). E’ sulla strada giusta, abbiamo solo scelto di non farlo viaggiare, era meglio per lui lavorare a Boston con il nostro staff. Per quello che so, tutto va bene. Io preferirei averlo il più presto possibile, ma lo vorrei al 100% sulla condizione fisica. Aspettiamo, ha voglia di tornare con la squadra. il suo percorso è normale per un giocatore che ha avuto questo infortunio.

Cosa le piacerebbe vedere di nuovo contro l’Inter rispetto alla gara con il Real?
Il possesso palla, specie rispetto al primo tempo. Non solo abbiamo sofferto il loro pressing, ma abbiamo sbagliato passaggi facili che è inaccettabile per la qualità che avevamo in campo. Quando questa squadra apre il gioco, diventa difficile per l’avversario difendere. Sulla partita di domani, c’è la possibilità di andare in finale a Miami, non dipende solo da noi ma è uno scenario possibile.

Nelle prime due partite chi l’ha colpita di più tra i giocatori più esperti e i più giovani?
Valuto il gruppo, con il Real era previsto di andare più avanti nella partita parlando di minuti, con il Manchester abbiamo visto una squadra molto giovane. E si è visto con i tre goal presi, ma ripeto che conta il modo di reazione, di carattere che servirà durante la stagione. Con il Real abbiamo visto una squadra più esperta che ha saputo soffrire nei momenti di possesso palla degli spagnoli.

Benatia? Il caso è chiuso? Il calciatore riuscirà a dare il massimo?
Benatia darà il 100%. È un professionista esemplare. Lo abbiamo visto nelle ultime partite, per me non ci sono problemi. Spero che tra poco ci sarà la possibilità di parlare con voi e di esprimersi. La miglior cosa di avere un avviso su una persona solo le sue parole. Aspettate che arrivi questo giorno.

Prima sfida con un’italiana, l’ha preparata in maniera diversa?
No, nulla di particolare. non è che cambiamo approccio con una squadra di Serie A. Abbiamo fatto come al solito, visionando i video. Sembra che domani l’Inter giocherà con una difesa a tre più un regista, un approccio che mi piace, mi piace giocare con squadre che hanno un modulo diverso. E’ il momento di lavorare sul piano difensivo e anche sul piano offensivo, per contrastare questo modulo. Con il Manchester non abbiamo sofferto sul piano tattico, non siamo mai andati fuori posizione. Dopo però abbiamo preso dei bei gol, fatti da grandi campioni, ma mi aspetto lo stesso atteggiamento: saper rispondere alle difficoltà, trovare la chiave e provare a vincere la partita. Sulla gar di domani vorrei dire che sarà un piacere ritrovare Dodò. E’ un ragazzo d’oro, spero che quest’anno giochi di più. Il loro modulo è anche adatto alle sue caratteristiche.

L’ultima domanda è di un giornalista francese, Garcia traduce la domanda in italiano, risponde e poi si traduce in inglese.

Perchè siete negli Stati Uniti? Pensate di essere la sorpresa del prossimo anno?
Siamo qui, come ho già detto, per giocare queste grandi partite con queste grandi squadre. Non so se saremo la sorpresa, ma faremo di tutto per esprimere la potenzialità di questa squadra. A settembre giocheremo sette partite consecutive e anche a ottobre e novembre, ci sarà spazio per tutti.

 

 

 

(fine)

ROMANEWS.EU SEGUE LA CONFERENZA STAMPA IN TEMPO REALE

READ THE PRESS CONFERENCE IN ENGLISH

Scrivi il primo commento

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*

Seguici in diretta su Twitch!

Leggi anche...