Galloppa: ´Dispiaciuto per il comportamento della Roma nei miei confronti´

06/11/2009 - 0:00

Parma e i ‘giovani’. Un progetto che ha subito stuzzicato Galloppa la scorsa estate, lui che proprio in più di un’occasione aveva denunciato la mancanza di pazienza nel campionato italiano nei confronti dei giocatori meno esperti. Ora la formula ‘verde’ emiliana si sta rivelando vincente e il centrocampista classe ’85 può doppiamente esultare: la formazione gialloblu è tra le più piacevoli sorprese del campionato, e le sue prestazioni (due gol in stagione) continuano a convincere Guidolin e ad attirare l’interesse di Lippi. Un inizio di stagione da incorniciare quindi per l’ex Siena, che ha confessato le sue emozioni in un’intervista esclusiva a Calciomercato.it.Come procede l’esperienza di Parma? Ti aspettavi un inserimento così positivo?”Me lo auguravo. Qui ho trovato un gran gruppo e un bell’ambiente, tutto procede alla perfezione”.A Siena hai segnato tre reti in due stagioni. A Parma sei già a quota due: non è che sogni la doppia cifra?”Magari! La doppia cifra però è un pò dura, l’importante è continuare a giocare così”.Domenica c’è il Chievo, un’altra sorpresa del campionato. Più  sfida europea che salvezza?”Lo definirei scontro diretto per la salvezza. Sarà infatti una partita  ostica perchè anche il Chievo sta facendo bene e giocare a casa loro non è mai facile”.Te Paloschi, Bojinov, Dzemaili,Biabiany: la linea verde del Parma si sta rivelando vincente.”Sì, sicuramente i giovani stanno facendo bene e il merito è anche dei giocatori di esperienza della rosa”.Una filosofia però in controtendenza con quella degli altri club.In più di un’occasione hai rimarcato infatti il problema della poca ‘pazienza italiana per i giovani’ definenendolo “enorme”.”Sì, assolutamente in Italia c’è troppa poca pazienza. La colpa è della esasperazione che si crea attorno al calcio. Io credo che il calcio sia la domenica e per il resto della giornata si debba vivere più serenamente”.Poca pazienza forse l’ha avuta anche la Roma che troppo facilmente ti ha lasciato andare, girandoti prima in prestito, comproprietà fino alla cessione definitiva al Siena. Sei rimasto deluso dall’atteggiamento del club giallorosso?”Deluso no, ma dispiaciuto sì. In realtà, la scelta di rimanere a Siena è stata mia perchè ho sentito più fiducia, più partecipe ad un progetto, da parte del club toscano. Ho quindi deciso di diventare tutto del Siena”.Come giudichi il campionato della Roma e se l’Inter resta la candidata numero uno per lo scudetto.”Il campionato è ancora lungo e ci sono molto gare. Per quanto riguarda lo scudetto, l’Inter è sicuramente la squadra più attrezzata”.Passando all’azzurro invece, il presidente Ghirardi disse che “Galloppa e Zaccardo meritano la Nazionale”. Ci speri in una chiamata del ct Lippi?”Naturalmente uno ci spera sempre, però credo che non bisogna parlarne tanto l’importante resta continuare a giocare dimostrando il proprio valore con i fatti. Poi andare sui giornali fa sempre piacere”.Quando hai esordito contro l’Irlanda del Nord, chi tra i senatori ti  ha dato maggiori consigli?”In quell’occasione il gruppo era formato da tanti nuovi e chi mi ha stimolato di più è stato sicuramente Lippi”.
Due curiosità finali: il tuo idolo italiano e se hai un campione straniero al quale ti ispiri.”L’idolo italiano Pirlo, è un giocatore fortissimo al quale mi ispiro. Per quanto riguarda un campione straniero non ne ho uno in particolare: cerco di studiare con gli occhi un pò tutti i calciatori per cercare di migliorarmi”.

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