Fienga: “Inevitabile la sospensione di Petrachi. La Roma ha dimostrato di non essere un supermercato”
FIENGA INTERVISTA PETRACHI – La sospensione di ieri del direttore sportivo Gianluca Petrachi ha scosso il mondo Roma. A fare chiarezza ci ha pensato il CEO del club Guido Fienga, a cui è stata affidata momentaneamente la direzione sportiva della squadra. Ecco le sue parole a La Gazzetta dello Sport.
Intervista a Fienga sulla sospensione di Petrachi
La sospensione del ds a pochi giorni dal ritorno in campo sembra un autogol: quasi a volersi far male da soli. Cosa è successo?
“Proseguiamo convinti nel nostro progetto di crescita e ci affidiamo agli uomini che sappiano interpretarlo. Avremmo voluto evitare la decisione di sospendere il d.s., ma evidentemente è stata inevitabile, essendosi rotto un rapporto fiduciario, che è la base di una relazione”.
I social però ribollono. C’è chi pensa che la separazione dal ds sia dovuta a un ridimensionamento delle ambizioni.
“Innanzitutto ci tengo a dire che il progetto Roma non prevede ridimensionamenti. Non cambia di una virgola l’intenzione di far salire di livello società e squadra con elementi all’altezza per far stare la Roma lì dove merita: ai vertici del calcio italiano e protagonista in Europa. Petrachi ha partecipato allo sviluppo di questo progetto, ma è stato evidente, specie nelle ultime esternazioni pubbliche e private, un disallineamento nella sua percezione dei ruoli e nel rapporto con i vertici della società. In ogni caso, il disallineamento non riguarda assolutamente temi di mercato”.
Su Friedkin e le ambizioni sul futuro
“L’eventuale cambio della proprietà non ha alcun impatto sulla strategia e sulle modalità di gestione del club. Io credo che già la scorsa estate la Roma ha dimostrato di non essere un supermercato. Il nostro obiettivo è quello di trattenere i giocatori migliori e sinergici ai nostri piani di crescita, offrendogli un progetto dove possano realizzare le ambizioni che nutrono. Vogliamo entrare in Champions e vincere l’Europa League. Pensiamo solo a questo”.
Intervista a Fienga: il bilancio della gestione Pallotta
“Se penso da dove siamo partiti e che cosa è oggi la Roma, non è giusto sia considerato negativo. Vi assicuro che la frustrazione di non aver conseguito successi è grande. In ogni caso ritengo che quello fatto sia stato un buon lavoro, che ha posto le basi per una ulteriore crescita futura”.
Vedi tutti i commenti (11)Scrivi un commento
Seguici in diretta su Twitch!
- Ecco tutti i social per seguire Romanews.eu!
- Romanews.eu si rinnova, nuovo volto e navigazione più “sostenibile”: ecco cosa cambia da oggi
- Problema muscolare per Lukaku: ecco quando svolgerà gli esami strumentali
- Lukaku travolge Gabbia, Ryanair commenta: “Quando cerchi di salire per primo sull’aereo…”
- Biglietti Roma-Bayer Leverkusen, dalla prelazione abbonati alla vendita libera: tutte le info
Tutti i commenti
È ufficiale pensano che il tifoso della Roma sia imbecille , non è un supermercato dice e perché ogni anno vendono i giocatori migliori, neanche a dire che possono smentire le notizie parlotta disse che nn vendeva salah monchi disse che allison non era in vendita basta per favore noi della Roma rimarremo lo stesso fino alla morte ma basta prese per i fondelli, a visto che ci sta qualcuno che commenta dicendo criticate e nn scrivete forza Roma lo scrivo FORZA ROMA
Ha ragione, la Roma non è un supermercato ormai è un cash&carry…. e i saldi stanno per iniziare, serve un addetto alle vendite che dica sempre sì
Continuano a prendere in giro noi tifosi….. ma quali ambizioni….ma quali vittorie….. basta.
Pallotta Vattene. Meglio ripartire da zero ma senza di te.
Bla bla bla
JIM NON CI LASCIARE!!!
Ci trattano come se non esistessero.Gesù aiutaci tu.
Continuate. Continuate a prendere in giro la gente, dai. Il giorno che incontrate lo scemo che vi strappa quel sorriso da ebete dalla faccia è sempre meno remoto.
Sempre e solo Blablabla……
Su questo non vi ridimensionate mai. Mi fate vomitare
Un’intervista surreale, dai toni grotteschi.
Non siamo un supermercato? ALISSON SALAH BENATIA PJANIC MANOLAS NAINGGOLAN STROOTMAN EMERSON LAMELA RUEDIGER FLORENZI ECC ECC…E questi sono solo la metà di quelli che se ne sono andati e menomale che non siamo un supermercato..in effetti siamo più un discount
perchè tutti vengono mandati via tranne fienga, baldissoni e baldini?? perchè i tifosi prendono di mira ogni volta i DS che vengono poi mandati via e nessuno chiede le teste di coloro che gestiscono la società?? i primi imputati dovrebbero essere loro!