Ferretti: “Buffon? Dico solo che Totti dovrebbe scegliersi meglio gli amici”

13/10/2014 - 19:25

SENTI CHI PARLA… ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.

(AGGIORNA)

Fabio Petruzzi a Centro Suono Sport: “Lo scorso anno Keita non c’era, e la Roma con De Rossi ha fatto un campionato straordinario, Keita ha fatto benissimo, però con il rientro di Daniele mi sento tranquillo“.

Mauro Macedonio a Centro Suono Sport: “Il ritorno di De Rossi mi conforta, perchè è un titolare. Ciò non toglie che Keita abbia dimostrato di essere un elemento cardine della Roma. Negli incontri con Chievo, Cesena e squadre di questo livello, l’assenza di Keita peserà molto meno della doppia sfida col Bayern“.

Federica Afflitto a Centro Suono Sport: “Non sono preoccupata dell’assenza di Keita, il campionato è ridicolo, si può affrontare anche con seconde o terze linee, figuriamoci con De Rossi che è una prima scelta. In generale l’assenza di Keita è pesantissima, perchè il lavoro che fa il maliano nella Roma non lo sa fare nessuno“.

Checco Oddo Casano a Centro Suono Sport: “Infausto l’infortunio di Keita, una delle perdite peggiori, soprattutto in questo momento della stagione, dove la Roma incontrerà forse la migliore squadra in Europa che è il Bayern Monaco. Andrei a prendere Cech subito, a 32 anni sarebbe perfetto per esperienza internazionale e qualità“.

Angelo Di Livio a Centro Suono Sport: “Troppo ingenuo Keita, che per amore per la Nazionale, ha attentato alla sua incolumità, procurandosi un infortunio molto fastidioso, nonostante avesse avuto un campanello d’allarme. Cech non mi convince, credo abbia già dato tutto o quasi, punterei più su un portiere giovane, ma già pronto“.

Max Leggeri a Centro Suono Sport: “Si è fatto male Keita, calciatore strepitoso, che ha commesso un errore: non puoi giocare sentendo dolore e rischiando di farti male, troppo egoismo da parte del maliano. Nonostante l’assenza di Keita, ritornerà De Rossi in campo e quindi non credo sia giusto fare dei drammi“.

Angelo Mangiante a Rete Sport: “Mi dispiace molto per Destro. Viene scambiato con un giocatore normale perché non ha orecchini o tatuaggi. Però non è un giocatore normale, numeri alla mano. Se in nazionale gli vanno avanti Zaza e Pellè i conti non tornano. Conte si è liberato del fenomeno mediatico Balotelli, però ora deve cambiare. Con Destro l’Italia salirebbe di livello. Per le nazionali stasera ho paura, giocheranno uno contro l’atro Pjanic e Nainggolan. Bisognerà capire come torneranno i giocatori a Trigoria. A gennaio credo che la Roma non prenda solo Rabiot, Sabatini si sta muovendo su vari ruoli“.

Iacopo Savelli a Rete Sport: “Credo che Conte veda meglio Pellè rispetto a Destro per una questione fisica. I due giocatori sono abbastanza simili, fa impressione pensare uno come Pellè che a 29 anni abbia subito una chance. Però mi piace che un allenatore non si faccia scrupoli a chiamare anche uno meno conosciuto come l’attaccante che ora sta in Premier. Preferisco che Destro si concentri con la Roma, avrà tempo per mettersi in mostra anche in nazionale. Non penso servi un altro centrale, Castan ritornerà e Yanga-Mbiwa si sta dimostrando un ottimo rinforzo. La Roma vuole vincere quest’anno, quindi se avrà l’occasione a gennaio si interverrà sicuro“.

Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “La Roma ha archiviato da tempo la gara con la Juve. I bianconeri invece insistono. Evidentemente o hanno la coscienza sporca o hanno paura della Roma. Buffon di uscite dialettiche sbagliate ne ha fatte molte nella vita, questa però non me l’aspettavo. Nicchi invece e’ riuscito a contraddirsi dieci volte nello stesso discorso“.

Mimmo Ferretti a Tele Radio Stereo: “La lezione di stile offerta da Buffon mi sembra in linea con quanto visto fino ad ora. Se uno vuole permettersi di criticare un collega dev’essere libero di poterlo fare. Aggiungo però una cosa rivolta al capitano della Roma: scegliti meglio gli amici, perché se sono questi gli amici, allora sono meglio i nemici. La componente casualità negli infortuni c’è sempre. Però sono tanti, purtroppo poi il polpaccio è una brutta bestia. Sono preoccupato e riaffermo la mia voglia: non vorrei i giocatori della Roma in nessuna nazionale. Sono della Roma, pagati dalla Roma. Keita si fa male col Mali e non può giocare con la Roma che paga. Purtroppo questo è un discorso che esiste da sempre, e infatti le società si fanno dare un indennizzo in questi casi. È difficile pensare che un calciatore, una volta che arrivato in nazionale, se sente un dolorino si tiene fuori. Il calciatore professionista al 100% è quello che anche se non sta fisicamente al 100% gioca lo stesso. Non sto a dire quindi che la ragione stia da una parte o dall’altra. Bisognerebbe essere nella testa di un giocatore per dare un giudizio”. 

Maurizio Catalani a Rete Sport“Ci auguriamo che siano soltanto errori perché se tra 10 anni sapremo altro sarà molto peggio. Su Keita rimango male in duplice veste: si perde un giocatore e sapere che aveva un risentimento fa ancora peggio. Non è un periodo meraviglioso perché con la Coppa d’Africa lo perderai un altro mese, quindi il rischio è che lo vedi per poche partite da qui a gennaio. Keita lo ritenevo un monumento a centrocampo, perderlo in Champions significa perdere un faro”.

Tonino Cagnucci a Roma Radio: “La Roma proverà a vincere lo scudetto e giocherà sempre la stessa partita, indipendentemente dall’avversario. In altri tempi Rabiot sarebbe stato l’acquisto dell’estate della Roma. Rabiot è un personaggio da Lady Oscar. Questa squadra è veramente forte, è uno stupore bello. La forza che ha questa società non l’abbiamo mai avuta. Abbiamo il centrocampo più forte d’Europa e continuiamo a comprare lì in mezzo”

Ubaldo Righetti a Rete Sport“Il concetto che mi sembra non si voglia capire è che ci sono anche momenti di particolare di sfortuna. Giocando nel modo in cui giocano oggi le squadre è logico ci sia una serie di infortuni. Semplicemente si gioca troppo. Poi uno può sbagliare preparazione ma escludo che gente nota, preparata, che conosca la scienza della materia possa avere toppato. Pure Garcia: se ci fosse una questione di incompetenza, lui sarebbe responsabile in prima linea. Allora, o abbiamo trovato un difetto clamoroso di Garcia, ma mi sembra difficile, anche guardando la sua storia”.

Riccardo Gentile a Rete Sport“Non sono sorpreso dalle parole di Nicchi sulla moviola in campo. L’iniziativa di Tavecchio è isolata, non ha sondato il terreno con le altre parti. Dopo questa lettera scritta dal presidente della Figc, le dichiarazioni di alcuni esponenti del calcio sono state contrarie”.

Massimiliano Magni a Rete Sport: “Se Totti non avesse parlato, come si sarebbero comportati quelli della Juve? Totti continua a fare da parafulmine dopo questa partita”.

Luca Valdiserri a Rete Sport: “Se un giocatore sente un dolore si deve fermare. Il Mali è importante come tutte le altre Nazionali ma è la Roma che ti paga quindi se senti dolori non devi giocare. A Garcia do 9.5 e gli tolgo mezzo voto per la scelta dei capitani di riserva”.

David Rossi a Roma Radio: “Parliamo di Keita. Mi si chiede: sei contento che Keita s’è fatto male? Rispondo, assolutamente no: è il miglior giocatore di questo inizio di stagione. È una disdetta. Però bisogna capire che quella generosità che si vede in campo, si deve proprio a questa sua mentalità. Lui è fatto così. È capitano del Mali e non me la sento di gettargli la croce addosso”. 

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Ma quale medaglia d’onore, fossi la Roma multerei Keita e farei causa alla Nazionale. Io club ti stipendio, tu devi riguardarti, non devi mettere a rischio la tua salute, specie se già avvertivi un dolore in allenamento. Questa è una realtà che esiste da sempre. Io non pagherei neanche i giocatori quando andranno in Coppa d’Africa”.

Roberto Renga a Radio Radio: “Il discorso per Keita vale per tutti coloro che vengono a giocare in Italia dall’estero. La Nazionale è l’unico contatto con la propria patria, con i vecchi tifosi. Non me la prendo con Keita, il problema è un altro: per la Roma è il decimo problema stagionale”.

Mario Mattioli a Radio Radio: “Buffon ha difeso la società, non mi pare sia stato violento nei confronti di Totti. Non ha alzato i toni. Quando si va giù duro sugli arbirtri della Juventus chiedo sempre: c’è un corrotto? Dove sono i corruttori. Le cose vanno dette nel completo. Ciò non toglie che gli episodi di Juventus-Roma siano stati favorevoli ai bianconeri“.

Augusto Ciardi a Tele Radio Stereo: “Ci sono calciatori che per sclancio di generosità causano danni ai club. Ci sono dei rapporti dopati, malati tra le nazionali e i club, che andrebbero risolti. Se ti trascini qualcosa, un fastidio, un dolore, e scegli di giocare comunque, il club deve fare la voce grossa. Perché non puoi saltare un mese così”.

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