• FACCIA A FACCIA: Ménéz-Pastore

    28/11/2010 - 0:00

    PUBBLICATO IL 27/11/2010:  
    Sono stati protagonisti tutta la settimana. Infiammano le fantasie di tifosi ed addetti ai lavori, in questo momento sono la luce per compagni ed allenatore. Si tratta di due fantasisti , diversi, però, tra loro. Secondo Fabio Simplicio, che ha giocato con entrambi, Pastore è più  propriamente un trequartista che va lasciato libero, Ménéz è un giocatore più completo che si mette di più al servizio della squadra. Scopriamo meglio questi due giovani del pallone che domani sera scenderanno in campo al Renzo Barbera.
     
    GIOVENTU’ – Jeremy Ménéz precede in tutto (anche per questione anagrafiche) Javier Pastore. Nasce a Longjumeau (periferia parigina)  il 7 maggio 1987. Da piccolissimo entra nel Sochaux, squadra con la quale fa il suo esordio nel mondo del professionismo il 7 agosto 2004 contro l’Ajaccio. Con la sua prima squadra francese totalizza 68 presenze (tra campionato, coppa nazionale e competizioni internazionali) e realizza 8 reti. Passa poi al Monaco nel 2008. Il primo anno mette insieme 29 presenze e 7 reti in Ligue 1, scende in campo 2 colte in Coppa di Francia ed altre 2 in Coppa di Lega di Francia, ma senza andare a segno. Nella stagione 2007/2008 colleziona 25 persenze in Campionato, ma centra la porta sempre 7 volte; 2 volte veste la maglia della squadra del Principato in Coppa di Francia ed una in Coppa di Lega. Javier Pastore nasce a La Para nella provincia di Cordoba (Argentina) il 20 giugno 1989. Mentre Ménéz procede nella sua scalata in Francia, ‘El Flaco’ (il Magro, in spagnolo) gioca nelle giovanili del Talleres de Cordoba. Fa il suo esordio in Primera B Nacional, la seconda divisione argentina e collezione 5 presenze, ma nessuna rete con la squadra della sua città.
     
    2008 – E’ l’anno della svolta per entrambi. Ad agosto Ménéz viene acquistato dalla Roma per 10,5 milioni di euro, si prende la maglia numero 24 ed esordisce alla prima di Campionato all’Olimpico contro il Napoli (finisce 1-1). Segna la sua prima rete in Campionato con la maglia giallorossa il 6 dicembre 2008 contro il Chievo Verona; il destro al volo da posizione defilata che batte Sorrentino fa capire a tutti di che pasta è fatto questo giovane francese. Nella prima stagione romanista colleziona 29 presenze in Campionato (con 4 reti), 2 in Coppa Italia e 3 in Champions League. Da ricordare anche le due reti messe a segno nelle ultime partite della stagione, nei 3-2 ottenuti dalla Roma contro Milan e Torino. Sempre in quell’anno Carlos Babington s’innamora del giovane talento di Pastore e fa di tutto per portarlo all’Huracan. Con la squadra di Buenos Aires mette insieme 31 presenze, e realizza 8 reti. E’ stato protagonista nella Clausura 2009, durante la quale diviene il capocannoniere della sua squadra.
     
    DAL 2009 ALLA GLORIA – Ménéz indossa dalla stagione 2009/2010 la maglia numero 94 per omaggiare la banlieu parigina dalla quale proviene. Mette insieme 23 persenze in Campionato (con un gol al Milan), 4 presenze in Coppa Italia (con la Roma che arriva in finale) e 10 in Europa League (turno preliminare compreso durante il quale segna un gol al Gent e poi due al Kosice tra andata e ritorno). Dopo tante voci, Pastore arriva al Palermo, società che paga circa 6 milioni di euro per il suo cartellino e sceglie la maglia numero 6. Esordisce nel Terzo Turno di Coppa Italia, nella gara vinta dai siciliani contro la Spal per 4-2, il 15 agosto 2009 e poi, una settimana dopo, debutta in Campionato contro il Napoli. Si guadagna, però, i titoli dei giornali in seguito alla gara con la Juventus, vinta dal Palermo 2-0, nella quale fornisce a Cavani l’assist per il gol. Alla fine della stagione conta 34 presenze in Serie A (con 3 reti) e 3 in Coppa Italia. Nella stagione 2010/2011 la definitiva esplosione dei due talenti. Ménéz mette insieme 11 presnze nelle prime 13 partite di Campionato (segna anche un gol straordinario contro l’Udinese) e 3 in Champions League (con una rete al Basilea), ma soprattutto mette il suo genio al servizio della squadra giallorossa, divenendo praticamente insostituibile nella posizione di vertice alto del rombo dietro le due punte. Pastore gioca tutte e 13 le partite di Serie A, mettendo a segno 7 reti (il 14 novembre mette a segno la sua prima tripletta in carriera nel derby contro il Catania; Ménéz lo fece nel gennaio 2005 contro il Bordeaux) e scende in campo 5 volte in Europa League, competizione nella quale ha un gol all’attivo.
     
    NAZIONALE – Jérémy Ménéz ha vestito le maglie di tutte le selezioni francesi giovanili e in agosto ha fatto il suo esordio con la Nazionale francese ora allenata da Laurent Blanc. Pastore, invece, ha trovato per la prima volta la maglia della Seleccion dei grandi con Maradona. Dopo un problema con l’Huracan, che gli impedì di partecipare al Campionato Sudameriano Under-20, esordisce con l’albiceleste allenata dal ‘Pibe de Oro’ a fine 2009 contro la Catalogna e realizza subito un meraviglioso gol di destro al volo. Nel 2010 partecipa anche al Mondiale sudafricano. Questi due ragazzi sono destinati a scrivere pagine importanti di storia calcistica anche con le maglie delle rispettive selezioni nazionali.
     
    Claudia Fraschetti

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