FACCIA A FACCIA. De Rossi-Pinzi

09/04/2011 - 17:35

Pubblicato il 7 aprile 2011

FACCIA A FACCIAUdinese-Roma propone il confronto tra due centrocampisti amici, uno romanista, l’altro laziale, ma uniti dalla maglia azzurra, quella che in gioventù li ha portati a grandi successi. Uno promesso sposo (mai arrivato all’altare) del Chievo, l’altro con due anni di militanza in gialloblu. Entrambi passati per la scuola Spalletti.

INIZI – Daniele De Rossi nasce a Roma il 24 luglio 1983, inizia a giocare nel settore giovanile dell‘Ostiamare molto presto e si affeziona talmente tanto a quell’ambiente che rinuncia alla prima chiamata della Roma, la sua squadra del cuore. Poi, però, al secondo appello decide di accettare e fa tutta la trafila nel vivaio giallorosso, sotto gli occhi di Bruno Conti. Esordisce in Prima Squadra sotto la gestione Capello in Champions League contro l’Anderlecht (1-1, 30 ottobre 2001). Il debutto in Campionato arriva nel gennaio 2003. Nel maggio dello stesso anno anche i primi gol: contro il Torino e l’Atalanta. Al termine di quella stagione, sembra destinato ad un anno altrove – per farsi le ossa, si dice – e tutti gli indizi portano al Chievo, squadra che potrebbe cedere Legrottaglie alla Roma. Non se ne fa più niente, anzi, si decide di puntare dritti su quel ragazzo biondissimo che passa i suoi pomeriggi liberi sulla spiaggia di Ostia tra amici. Giampiero Pinzi nasce a Roma l’11 marzo 1981. Inizia nelle giovanili dell’Almas per poi approdare alla Lazio.L’esordio in Prima Squadra lo fa – anche lui – in Champions League in trasferta contro la Dinamo Kiev il 2 novembre 1999. Colleziona anche delle presenze in Coppa Italia e per questo sentirà molto sua la vittoria nella competizione nazionale. Nel 2000, però, Pinzi lascia la città natale per l’Udinese, dove comincia una lunga avventura.

L’ESPLOSIONE – Nell’ultimo anno di Capello, De Rossi comincia a diventare uno dei beniamini del pubblico nonostante una fastidiosa pubalgia che lo mette spesso out. La consacrazione arriva con Spalletti che lo piazza nel cuore del suo 4-2-3-1. Vince due Coppe Italia ed una Supercoppa Italiana. Ma è protagonista anche della più brutta notte del tecnico di Certaldo, quella del 7-1 di Manchester. De Rossi, infatti, realizza il (meraviglioso) gol della bandiera. I più grandi club del mondo se lo  contendono, ma il centrocampista di Ostia decide di rimanere al centro del progetto romanista che lo vuole – solo tra qualche anno – Capitan Futuro. E’ indispensabile anche nella Roma di Ranieri, che arriva ad un passo dallo scudetto, e, ovviamente, anche in quella dell’ex compagno Montella. Giampiero Pinzi, invece, arriva ad essere il Capitano dell’Udinese dopo l’addio di Bertotto nella stagione 2006/2007. Questo dopo 7 anni di militanza fra le fila dei friulani. Molti dei quali passati proprio con Spalletti, prima che il tecnico toscano scegliesse la Roma  in seguito alla storica conquista della qualificazione in Champions. La stagione 2007/2008, però, per il centrocampista è avara di soddisfazioni (e di presenze) e Pinzi accetta il trasferimento in prestito al Chievo. Prestito che viene confermato l’annno dopo. Al termine della seconda stagione in gialloblu, però, fa rientro ad Udine e, con Guidolin, torna da vero combattente uno dei leader della squadra friulana.

NAZIONALE – Le storie di Daniele De Rossi e di Giampiero Pinzi si legano fortemente in Nazionale Under 21. Già si conoscevano, ma il loro diviene un legame importante in occasione dell’Europeo di categoria del 2004. L’Italia vince il suo quinto titolo anche grazie a quei due centrocampisti che ci mettono cuore e gol. De Rossi segna la rete della vittoria nella terza partita del girone contro la Croazia, Pinzi mette lo zampino nel 2-0 contro il Portogallo, il centrocampista di Ostia va a segno anche nella finale contro Serbia-Montenegro, finita 3-0 (altre reti di Bovo e Gilardino). Un’emozione intensa dopo l’altra: i due partecipano alle Olimpicadi e conquistano il bronzo (centro del centrocampista bianconero al Ghana, grande gol in roevsciata del giallorosso contro il Giappone). Poi  le strade dei due in Azzurro si separeranno. Solo sporadiche apparizioni per Pinzi, una Coppa del Mondo e tanto altro per De Rossi.

Claudia Fraschetti

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